Italia 2024
Analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo
“Le radici e la memoria: Parthenope, Napoli e il confine tra storia e sogno”
a cura di Roberto Bernabò
Celeste Dalla Porta: Parthenope giovane; Stefania Sandrelli: Parthenope adulta; Daniele Rienzo: Raimondo, fratello di Parthenope; Luisa Ranieri: Greta Cool; Silvio Orlando: Devoto Marotta; Gary Oldman: John Cheever; Isabella Ferrari: Flora Malva; Peppe Lanzetta: Cardinale Tesorone; Marlon Joubert: Roberto Criscuolo; Alfonso Santagata: Achille Lauro; Lorenzo Gleijeses: Sasà, padre di Parthenope; Silvia Degrandi: Maggie, madre di Parthenope; Nello Mascia: chitarrista nella casa dei camorristi; Biagio Izzo: parente di Parthenope; Teresa Del Vecchio: signora addormentata a tavola; Dario Aita: Sandrino; Biagio Musella: Assistente Professore; Margherita Aresti: Vittoria, ragazza della “grande fusione”; Francesco Ferrante: ragazzo della “grande fusione”; Cristiano Scotto di Galletta: giardiniere.
Sinossi: Parthenope, il film diretto da Paolo Sorrentino, racconta il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male…
“Come è enorme la vita, ci si perde dappertutto.”
Louis-Ferdinand Céline