e-cinema ovvero il cinem su Internet
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Il Cinema su Internet.
1. L’ambito del post e di tutto quello di cui non intendo parlare
Non intendo riferirmi alla possibilità di acquistare film su internet;
non intendo riferirmi alle pur concrete possibilità di accedere, gratuitamente, in modalità borderline rispetto a quanto legalmente consentito, a contenuti di film sia attualmente in programmazione nelle sale che, comunque, realizzato per la sua iniziale fruizione nelle sale;
non intendo riferirmi ad altre definizioni o categorie di cinema in qualche misura fruibile dalla rete, ma, comunque, realizzato per la sua iniziale fruizione nelle sale.
Intendo invece riferirmi ad una nuova frontiera di cinema e cioè quello ideato, scritto e prodotto esclusivamente per la sua fruizione sul web. Una sorta di e-cinema o web cinema.
2. e-cinema?
Insomma sto parlandovi in questo post e, forse, sono tra i primi in Italia a fornire tali definizioni, di e-cinema o web cinema.
Se è vero, infatti, che sono nate nuove discipline umanistiche e nuove tecniche loro associate, specifiche in confronto alle altre preesistenti, come il web writing rispetto allo scrivere, l’e-learning rispetto all’apprendimento, è evidente che l’avvento delle tecnologie digitali apre la possibilità ad una nuova forma di espressione cinematografica attraverso l’elettronica, ma anche e forse soprattutto, di fruizione dei contenuti video, come forse è più corretto chiamarli.
Già l’avvento delle videocamere analogiche avrebbe potuto porre in campo alcune condizioni per la nascita di un nuovo cinema, ma oggi il proliferare di:
° Web cam sempre più flessibili e sofisticate
° Videocamere digitali
° programmi per le operazioni di post produzione e di montaggio sempre più facili da utilizzare
° estrema semplificazione delle operazioni necessarie alla pubblicazione dei diversi formati sul web
nonché il diffondersi
° dello streaming video sulla rete
° dell’interesse delle principali case produttrici di software verso tali utilities, con Microsoft tra le più agguerrite, come al solito;
stanno portando verso le masse dei mercati consumer la possibilità di produrre file video.
Ciò impone una serie inevitabile di riflessioni.
Cinema e Masse, fino ad oggi potevano essere messe in relazione esclusiva rispetto alla fruizione del cinema e non anche rispetto alla sua produzione.
E’ vero, non siamo tutti necessariamente dei Federico Fellini (per fortuna aggiungerei io), ma è pur vero che, quantomeno dal punto di vista terorico e statistico, si ampliano, e non di poco, le probabilità che geni del cinema incontrino più facilmente il proprio destino.
Va aggiunto che oggi accedere a conoscenze di:
° sceneggiatura,
° regia,
° montaggio,
° doppiaggio,
….
è molto più semplice di quanto non fosse prima dell’avvento di internet. E forse anche più stimolante vista la concreta possibilità di applicarle.
Anche qui non saremo tutti dei cineasti, ma molte più persone avranno la possibilità di confrontarsi e di apprendere collettivamente trucchi ed abilità della nuova e, forse, ottava arte.
3. e-cinema versus cinema tradizionale
Alcune brevi considerazioni tra le principali differenze delle 2 arti.
Drastica riduzione dei costi di produzione
Molto banalmente una cinepresa 35 mm. ed una videocamera digitale hanno costi diversi.
Ma non è neanche questa la principale differenza, giacché esistono videocamere digitali costose quanto cineprese 35 mm, quanto il fatto che mentre non esiste una home cinepresa 35 mm., esistono, ormai, discrete videocamere, anche semi professionali, digitali, a costi molto accessibili.
Volutamente, per rispetto alla netiquette dei blogger, non citerò le case di produzione più importanti, ma non è difficile immaginare quali esse siano.
I parametri che stanno aumentando la qualità del prodotto di tali apparecchiature sono:
il significativo e progressivo aumento del numero dei pixel (le singole unità di cui è composta l’immagine elettronica, che fanno varirare, in maniera sesibile, i costi);
la qualità e la grandezza degli obiettivi che determinano, rispettivamente, la qualità e la quantità del "campo".
Significativo ampliamento delle possibilità di distribuzione
Non lo so se nasceranno siti che programmeranno cinema per internet, è probabile o, quantomeno, possibile.
Una cosa però è certa, che chi conosce le problematiche della distribuzione sa, la democrazia del web potrebbe, nel prossimo decennio, introdurre degli elementi di maggiore equità su questo tema. E questa, in cuor mio, è anche una speranza che mi spinge a parlare dell’e-cinema.
Quello che tento di dire che molti registi indipendenti che oggi non riescono ad avere spazi commisurati alle loro capacità nelle sale, potrebbero trovare, in questa nuova arte, maggiori opportunità per diventare più conosciuti, e forse di accedere a produzioni di film in 35 mm..
Nuovi attori e nuove opportunità
Andando incontro alle masse l’e-cinema, inoltre, quasi inevitabilmente, produrrà un fenomeno di aumento degli attori non professionisti e, quindi, di ulteriori prospettive di riduzione dei costi anche per la produzioni più professionali.
Inoltre, tipicamente associata a internet, è la cultura Cyber che appunto prevede per sua propria natura, quella di essere più che facilmente … accessibile a tutti, e quindi anche la possibilità di trovare persone amiche disposte a "girare per noi" sarà più facile essendo, inoltre, internet un mezzo per farsi pubblicità a buon mercato.
Nuove regole di sceneggiatura di produzione e di distribuzione
Il web non è (per fortuna aggiungerei sempre io) una sala cinematografica.
Non credo, pertanto, che queste abbiano qualcosa da temere dalla diffusione di questo tipo di cinema.
Una cosa è certa questo nuovo cinema così come è accaduto per il web writing, del quale ahimé io sono un pessimo esempio
Italo Calvino con le sue lezioni americane forse era un veggente del web, infatti, e forse a maggior ragione, nell’e-cinema, seguire i suoi consigli relativi a:
² "la leggerezza",
² "la rapidità",
² "l’esattezza",
² "la visibilità"
² e "la molteplicità"
sarà molto importante per definire il nuovo linguaggio.
Inoltre anche la produzione di film per il web sarà una cosa significativamente più semplice da organizzare.
Last but not least le infinite possibilità di fruizione che risolveranno in nuce il problema della distribuzione. Certo aumenteranno le "fruizioni singole", e forse di questo si dovrà tenere conto.
4. Dalla teoria alla pratica
In questa direzione, a mio avviso, si è mosso fino ad ora questo cinema di cui è in corso il 2° Internet Film Festival, un festival internazionale per questa categoria di film organizzato dalla Cinecittà Holding.
I termini per la presentazione delle opere scadono a settembre 2004, siete tutti dei potenziali vincitori…
Il primo, nel 2003, è stato vinto dall’opera:
“La prospettiva giusta” di Roberta Cirillo.
Un titolo che è forse anche un augurio che sento di fare a tutti i nuovi cineasti del web.
Clikate il link, guardatelo e, come si usa dire…buona visione !
Non lo so se diventerà un bisiness certo diventerà qualcosa di più di quello che è oggi.
d’accordo su tutti i punti.Purtroppo diventerà business
Alcune precisazioni pervenutemi da varie fonti sul discorso cinema ed internet. Secondo questi amici, brevemente, il cinema su internet:
potrà abilitare la fruizione di film che non riescono ad avere programmazione nelle sale.
Non modificherà il linguaggio cinematografico perché un film sarà sempre un film. Con quella durata.
Che la banda larga sosterrà il cinema tradizionale anche per la fruizione dal web.
Che la convergenza delle tecnologie porterà sempre maggiore possibilità di integrare computer e schermi televisivi.
Che oltre alla riduzione dei costi abiliterà anche nuove forme di ricavi.
Che le Majors cercheranno di entrare anche in questo business.
Tutte suggestioni assolutamente possibili. Il cinema su internet è una categoria tutta da inventare !!