Cogito ergo robot, o, se preferite, ecce robot
Le tre leggi della robotica scritte da Isaac Asimov
1. un robot non puoi mai arrecare danno ad un essere umano o far si che attraverso la sua inattività un essere umano possa restare ferito;
2. un robot deve obbedire agli ordini di un essere umano a meno che non contrastino con la prima legge;
3. un robot deve proteggere la sua esistenza a meno che questo non contrasti con la prima o la seconda legge.
Un mito, per chi è appassionato di fantascienza, profanato.
Philip K. Dick e Ridley Scott per i vaghi, quanto irriguardosi, ed approssimativi, riferimenti a Blade Runner (es. polizziotto che odia i robot, che rischia di essere esonerato, ed indagine psicologica sui robot ribelli degna delle peggiori italiche ASL).
La fantascienza ridotta ad una scazzotata cibernetica, neanche tanto spettacolare, per buona parte del film.
Pubblicità dell’Audi e delle scarpe All Stars messe lì, così, tanto per gradire.
Perché diventeremo si schiavi dei robot, ma sempre abbastanza fighetti, se no come potremmo mai fare per sedurre piacenti psicologhe cibernetiche, qualora non bastasse un fisicaccio da 6 ore al giorno in palestra, una storia strappalacrime, ed un braccio di acciaio prodotto dalla US Robotics, la stessa fabbrica produttrice dei robot ribelli? (a proposito ma non costruivano modem nell’intorno del 2004?)
Stiamo parlando del film:
Io, Robot
Titolo originale: I, Robot
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Thriller, Azione
Regia: Alex Proyas
Sito ufficiale: www.irobotmovie.com
Cast: Will Smith, Bridget Moynahan, Bruce Greenwood, James Cromwell, Chi McBride, Alan Tudyk
Produzione: John Davis, Topher Dow, Laurence Mark
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 22 Ottobre 2004 (cinema)
Analisi
Eventi ed esistenti non degni neanche dei peggiori numeri dell’Interpido e del Monello, (per l’amore del cielo, ho troppo rispetto per la memoria di Billy Bis e di Crystall).
La fantascienza, o meglio la science finction, come la definirebbero Fruttero e Lucentini, è un’altra cosa, peraltro molto bella, che avrebbe sfruttato il p.o.c. del robot ribelle in ben altri sviluppi d’intreccio narrativo.
Senza arrivare a Philip K. Dick, basterebbe aver letto almeno uno dei racconti di Ray Bradbury, Isaac Asimov, Jack Vance, Richard Matheson, Robett Sheckley, Frederic Brown, Clifford D. Simak, Robert Silverberg per citarne solo alcuni dei più famosi, per ricevere conferme alle mie confutabilissime parole. La fantascienza, quella vera, lo ripeto, è un’altra cosa, ma completamente un’altra, mi dispiace!
Insomma se proporio volete spendere 6 € a Roma, ma anche in qualunque altro luogo, mangiatevi una pizza…consiglio che detto da un napoletano esiliato a Roma è tutto dire.
Al confornto di “Io Robot“, “Indipendece day“, diventa un film da cineteca, e “Ritorno al futuro“, un vero e proprio cult movie.
Un robot intellingente, programmato per aiutare gli uomini a salvarsi da una invasione di robot, pilotati da un uomo che muore per fare in modo … che un robot intelligente ….
… storia d’amore tra polizìotto robotizzato e psicologa cibernetica assicurata al 3° fotogramma …
L’esistente più credibile e di spessore? Il robot penserete voi?
Den! Sbagliato! Il pubblico che è arrivato tardi alla proiezione, era la risposta esatta, tanto per rimanere in tema con l’ambientazione degli esistenti del film.
Insomma cercatevi qualcosa di meglio da fare, che so la pesca di frodo, mangiare du spaghi, andare al cinema e vedere 2046 di Kar Wai Wong, già questa si che è un’ottima idea!
grazie della visita rob. Vero “sei gradi di separazione” era un gran bel film. Adesso giovedì dovrei riuscire a vedere 2046, poi mi leggo il tuo post, come al solito, ciao :)
ruckert sei gradi di separazione era un film stupendo, che dirti, mi sa che ti sei già dato una risposta.
immaginaria le stelline le ho tolte e chiarisco che nulla doveva accadere cliccandole, intendevano essere un riferimento agli effetti speciali, ma non l’ha capito nessuno, ne ho preso atto…:)
L’ho visto l’altro giorno. Molte delle tue impressioni coincidono con le mie. La pubblicità all’audi ad esempio è sconcertante … ma anche l’iperbole degli incidenti nella galleria, delle scazzottate …
Mi vengono in mente le prese in giro dei simpsons all’action movie statunitense
Credo che matt groening prima o poi si ispirerà a questo film per metterlo alla berlina. Già immagino i dialoghi tra will smith ed homer :))
che dire quindi
Asimov c’entra poco, però il film ha una sua dignità di passatempo leggero da vedere con coca cola e popcorn, un film scaccia pensieri, che però si può serenamente perdere al cinema e vedere in dvd …
ma perchè will smith non ha proseguito la strada iniziata con “sei gradi di separazione”? Ah è vero: il vile denaro. Che ingenuo che sono a volte. Ciao. Prossimo film in lista 2046, successivamente ci sarà la consueta lettura del tuo post. Ciao
Ciao Rob, concordo su Io Robot ma siccome ami un po’ di dissenso, io non sono d’accordo sul consiglio di non andarlo a vedere perchè è godibile come film di intrattenimento, pur con tutti i suoi difetti, e poi per poterlo giudicare.
e… ho cliccato sulle stelline per un po’ ma non succede niente o sono io che non le becco?
bye
Grazie RedmondBarry, davvero.
Presto scriverò su 2046…
proprio interessanti le tue analisi!
Tank’s ant.
un’analisi interessante sui veri nemici/amici dell’islamismo
http://www.msnbc.msn.com/id/6370137/site/newsweek/
ciao, ant
Paco, grazie delle precisazioni;-))
Rukert credo che stasera scriverò su 2046.
No “The village” non l’ho visto, non sono un amante del genere, ma ho letto cose lusinghiere sul film. Leggerò con molta attenzione cosa scriverai tu…
2046 lo vedrò la settimana prossima e sono curioso sia di vedere il film che di leggere le tue impressioni… io robot invece sarà il film di questa settimana, devo solo rimuovere qualche pregiudizio prima di entrare in sala. Poi ti dirò la mia se ci sarà :). Una domanda: hai visto “the village”? Se sì come ti è sembrato? Ciao
Non me la prendo con chi fa confusione, ci mancherebbe, me la prendo con chi ha usato il “Corpo Cossutta” con Hero. :-))
Ma si può scrivere in grande TARANTINO e in minuscolo Zhang Yimou?
Sulla locandina presente su FilmUp (http://www.filmup.com/posters/locp/hero.htm) non c’è neppure il suo nome! O__O
Ciao
Paco
Va beh un po’ di pazienza, non è che tutti devono essere cinefili…
Per la questione Islam vs USA molti pretendono di trovare la verità da una parte o dall’altra. Penso che si sbaglino tutti, la verità sta nel mezzo. É chiaro che tra i tagliatori di teste e gli americani gli occidentali preferiscono schierarsi con gli americani me compreso, ben sapendo però gli errori/orrori commessi. La verità è che l’integralismo va combattuto, la verità è che l’occidente deve cambiare.
Leggo quanta confusione si è creata intorno a Hero, chi dice che è di Tarantino, chi pensa che sia almeno il produttore. Ha proprio ragione Alberto Crespi su FilmTV quando dice che il “Corpo Cossutta” ha colpito il povero Zhang Yimou. :))
Ciao
Paco
Certo che ti sei scelto un bel nick…
Hero è un film interessante sotto più punti di vista.
Bisognerebbe argomentare prima di sparare a zero secondome.
Del tipo secondo me Hero è una … per questi 3 motivi….
Va beh, ma non lo si può pretendere da uno che scelgie di essere quello che il tuo nick ha deciso di rappresentare, anche se De Andrè sosteneva che “dal diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori”…ma non credo che questo si addica a te, o meglio non lo hai ancora dimostrato con questo tuo intervento.
Prima o poi mi deciderò a cancellare interventi così assolutamente privi di sensibilità.
Ma per il momento voglio lasciare tutto quello che il mio scrivere scatena…
Però una cosa è Io Robot, per il quale, peraltro, spiego le mie motivazioni, ed accetto il dissenzo nel mio blog.
Il film è piaciuto a qualche blogger e credo che questo fatto meriti un rispetto.
Un’altra è Hero, ma / e non so quanto la cosa t’interessi, però interessa me. E credo buona parte dei frequentatori di questo spazio, a cui devo la massima attenzione.
Un saluto a tutti.
Rob.
io robot manco degno d esser menzionato..un will smith degno di fare il principe dibel air..ma scusate eh..ma hero mica è di tarantino?anzi è una cacata.
io so ke soolo la produzioneè sua..
ammazza quentin..ci dai giu forte..
Un ultima cosa per Eleonora
Il film Hero non è di Quentin Tarantino se leggi il post scopriarai di chi è e qual’è stato il ruolo del grande Quentin, che, tra l’altro, anche lui ha un blog, domani ti mando l’inidirizzo.
Buonanotte davvero a tutti.
Rob.
Cara Eleonora,
innanzitutto grazie di tutto:-))
Si il puntatore mi piace;)
Problemi al PC
Il mio PC visualizza ancora male il blog, vedrò se qualche collega in ufficio ha qualche consiglio da darmi, al momento però non è un grande problema perché le funzioni di editing non sono più compromesse.
Film Hero
I fotogrammi del film Hero non esistono in internet, almeno non legalmente ;-))
Io ho solo inserito nel mio post delle immagini disponibili in internet.
Consigli sul blog
Gradirei molto, da una persona in gamba come te, qualche altro consiglio sul blog, magari in privato.
Comunque ancora grazie a te di tutto, davvero.
Un’ultima cosa ma tu, in antepirma, come lo visualizzi?
Un bacio e buonanotte.
Roberto
Ti ho messo il puntatore con la scia…ti piace? sii sincero, al massimo te lo tolgo. Comunque almeno ho capito che non è stato questo a far casino…Per ciò che riguarda il tuo pc è un bel pasticcio.Potessi fare qualcosa lo farei più che volentieri…
Fammi sapere.un bacio
Scrivo qui perchè faccio prima. Senti, mi manderesti per favore dei fotogrammi del film Hero di Tarantino? Mi piacciono da impazzire le scene in cui le 2 ragazze combattono nel parco (o quello che è)… Grazie
Per Paco
Il libro di Musil è straordinario, mi stai facendo riflettere sulla verità ma continuo a pensare pur essendo cattolico che la vierità ha più facce.
Pensiamo allo scontro tra Isalm e Stati Uniti dov’è la verità?
absinthfreespirit
Bentronrata quì. Allora piaciuto Michela Moore?
In quel film è in grande forma.
Banche che regalano armi da fuoco solo negli USA…che domani eleggono il presidente…proprio nel giorno in cui, da noi, ricorrono i morti…
Un saluto.
Rob
non l’ho visto, e penso che non lo farò
però venerdì sera pop corn e bowling a columbine
Ho trovato in un’altra spiaggia:
Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi, essa è versatile e può indossare tutti i vestiti della verità.
La verità, invece, ha un abito solo e una sola strada, ed è sempre in svantaggio.
Robert Musil, L’uomo senza qualità
La faccio mia! :-)
Ciao Roberto
Paco
Paco Paco…
Grazie Mille ad Eleonire, davvero ho molto apprezzato il tuo interessamento.
Le cose che dici di te sul tuo blog sono tutte vere :-))
Buona serata a tutti.
E buon Halloween…scherzetto o dolcetto?
Io di scherzetti per oggi basta….
Finalmente è tutto apposto. :-)
Anche a me non è piaciuto il film mentre il tema è straordinario, affascinate, mi è venuta una voglia matta di leggere Asimov. :-)
Su una cosa non siamo d’accordo, la verità ha una faccia sola. EHEH
Ciao
Paco
Ma non capisco. Io non ho fatto nulla, Non so assolutamente cosa abbia causato danni al tuo blog. Oltretutto a me compare tutto in modo normale.Ti scrivo meglio anch’io sulla messaggistica di splinder…
La verità non ha mia una faccia sola;-))
grazie 1000. Chi rispetta le idee degli altri ha sempre ragione :)
Rispondo a sequenzelibere.
Ognuno nella blogosfera ha diritto di pensarla come vuole.
Se ti è piaciuto il film vorrà dire che abbiamo affinità diverse, ma, aggiungo, … meno male … se no sai che palle tutti a dire la stessa cosa!!
La fantascienza, o meglio la science finction, quella stessa a cui si fa riferimento nel film (Isac Asimov), però, non c’entra ;-))
Non è nemmeno sfiorata.
Ed è un peccato perché il tema della cibernetica che si ribella agli umani è uno degli esistenti del genere.
In questo Blade Runner rimane una pietra miliare assoluta, una stella che brilla ancora luminosissima.
Peraltro non si può affrontare e sviluppare il tema di un Robot che si ribella agli umani senza coinvolgere, più profondamente, il rapporto tra creatore e creatura, come fece il grande e mai abbastanza compianto Philip Dick.
Ho dato in’occhiata al tuo blog. Mi sa che ti linko, se sei d’accordo, avverto forte il bisogno di dissonanze più che di assonzanze.
Spero tu ritorna qui proprio perché la pensiamo in maniera diversa ;-))
Un saluto.
Rob.
Rispondo a Fringe
Caro mentore del mio blog, sono stato abbastnaza incasinato dopo 3 settimane di assenza dal lavoro.
Ma sto rientrando in forma.
Ti rignrazio della tua ultima mail.
E mi dispoace che non hai più inviti per quella casella di posta di Google.
Per il resto che dire, mi sono fidato di Kekkoz per questo film ma per una volta non eravamo in sintonia.
Ieri sera ho visto 2046 e scriverò come mio solito.
Ah se scriverò.
A presto.
Rispondo a Paco e a 182.
Il film a me non è piaciuto proprio.
E non ero il solo. Ho letto la fantacienza vera quando ero giovane, tutta un’altra roba per l’amore di Dio.
Roberto
è uno dei più bei film di fantascienza che abbia visto… l’ho recensito e mi trovo come sempre lontano da quasi tutti i cineblogger, questione di gusti.
La tua assenza mi aveva preoccupato.
fammi sapere se e’ tutto ok,
Ti ricordo che devi sempre rispondere ad una mail.
:)))
ciao
fringe
Condivido gran parte delle cose che hai detto. Di Asimov non è rimasto praticamente nulla… a parte il titolo e le tre leggi della robotica :(
Non posso che essere d’accordo con te. Ho deciso di parlare di questo film più avanti, prima voglio leggermi qualcosina. ;-)
Paco