Contestare e creare: sono le due parole che io direi ad un giovane per educarlo. Deve imparare a contestare e a creare. Non bisogna cadere dalla contestazione nello scetticismo: occorre guardare alla storia.
Sempre si sono messe in discussione le conquiste di un’epoca dall’epoca successiva. […]
La storia delle idee è storia di lotte e di conquiste, di contestazioni e di creazioni. Queste sono le parole che io direi ai giovani: contestate e create!”
Forse anche Gesù Cristo morì perchè fu, a suo modo, uno che contestò e che creò.
Buona Pasqua di resurrezione a tutti.
Ah, se vi capita, fate come me, andate a vere questo film:
Pare proprio sia il capolavoro di Spyke Lee.
Sono in partenza per Napoli, la mia città anche se vivo a Roma da 10 anni, ci vediamo presto, non leggerò il blog per qualche giorno.
@ankica desidero non urtare la tua sensibilità :)
Probabilmente su Benigni abbiamo idee diverse.
Avrai capito che vivo a Roma anche io…
Un saluto.
Rob.
Ciao Rob,
mi ha fatto piacere leggerti sul mio blog :o) Come hai bene intuito sono di Roma…
Ciò che dici su goodbye lenin è vero, è un film di rara sensibilità anche se credo che lo sia di più the hours…la tigre e la neve mi ha sorpreso…sono andata a vederlo ad una rassegna cinematografica ad Anzio…sono rimasta piacevolmente colpita quel film è molto intenso in certi momenti…l’interpretazione di Jean Reno poi è meravigliosa…è un film che va visto più di una volta altrimenti non si capiscono le sfumature e il perchè di certe azioni all’inizio insignificanti
@ankica grazie delle belle cose che mi dici.
La mia scelta non è quella di recensire tutti i film che vedo. E’ quella di capire il cinema attraverso l’analisi di film ;)
Goodbye Lenin lo vidi al Greenwich di Testaccio un cinema molto attento alla programmazione artistica che ti consiglio, e mi sembrò di essere anche io un nostalgico del comunismo nella Berlino Est come il protagonista dell’opera, una pellicola di rara sensibilità che ho amato molto, a casa conservo ancora la bandiera di plastica che davano in omaggio.
Beningni non lo sopporto né stimo più di tanto da quando ha vinto l’oscar.
The hours è un buon film.
Ma sei di Roma?
Un saluto.
Rob.
Ciao Roberto…sono rimasta affascinata dal titolo del tuo blog…e io da “apprendista cinefila” sono venuta a sbirciare.
Nella mini descrizione de “Il Caimano” hai fatto notare una cosa importante…il pubblico in sala applaude…beh anche nella sala dove l’ho visto io, cinema “Giulio Cesare” di Roma, hanno applaudito (sarebbe impossibile il contrario)…al tuo commento aggiungerei un’altra piccola cosa ma essenziale secondo me…il film lascia un senso di terrore…
Vedo dei titoli di film meravigliosi…io nel mio piccolo ti consiglio di vedere (se non l’hai già visti):
La tigre e la neve
Goodbye Lenin
The Hours
@ruckert sarà fatto quanto prima — stop —
;-))
Rob.
Buongiorno — stop — inside man l’ho visto e mi è piaciuto da matti!! — stop — attendo tuo post per sapere cosa ne pensi — stop — buon aprile :)
Quando vengo a Napoli vedo solo la mia famiglia, però hai ragione prometto di rmediare quanto prima ;-))
Rob.
Tu lo sai che mi hai fatto arrabbiare ?
Lo sai vero ?
Lo sai?
Lo sai…
Fringe
@minstrel …sono già qui a Roma a lavorare … (sigh…)
Buon viaggio, auguri in ritardo e grazie della segnalazione sul nuovo lavoro di Spike.
Per uno che ha adorato “la 25° ora” è praticamente un invito a nozze!
;))
A presto
Yours
MAURO
@mpinaCiancio hai ragione mi farò vivo presto.
Rob.
Vieni a trovarmi qui, sono anche qui http://lucaniart.blogspot.com/
ciao Rob… non ti fai più sentire?
Mapi :)
@Anara … e già.
Benvenuta qui. Rob.
Contestare e Creare…l’unica vera soluzione al mutamento…sono giovane e l’ho capito…ho capito che ci sono tanti modi e scrivere un blog è uno di questi…Lola