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migliore film (il Caimano)
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migliore regista (Nanni Moretti)
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migliore attore protagonista (Silvio Orlando)
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migliore musicista (Franco Piersanti)
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migliore produttore (Angelo Barbagallo e Nanni Moretti per la Sacher film)
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migliore fonico di presa diretta (Alessandro Zanon)
Sempre in tema di David personalmente sono molto contento anche per i riconoscimenti al regista napoletano Antonio Capuano e per la pellicola “La guerra di Mario” che si è aggiudicata il premio Film Commission Torino Piemonte o Premio dei Critici, ed il premio, molto importante, per la migliore attrice protagonista (Valeria Golino), ma sono anche, invece, molto deluso dal fatto che Marco Turco ed il suo lungometraggio documentarista “In un altro paese” non abbia vinto nulla, gli altri premi sono qui.
“E’ una bella notizia – dice Nanni – sulla Croisette torno volentieri perché è una splendida kermesse, perché c’è un’atmosfera particolare che ogni volta mi sorprende, e perché la giuria, nella quale sono anche stato nel passato, non si fa influenzare nelle scelte dai giornalisti e dagli appassionati di cinema che ruotano intorno alla Croisette“.
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ha perso le elezioni;
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applicando una legge elettorale probabilmente iniqua ma voluta ed approvata da lei;
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che per sua stessa esplicita ammissione consentiva, alla colazione che sarebbe uscita vincente, di governare anche con un solo voto in più;
non accetti, democraticamente, il verdetto delle urne.
Evviva l’Italia, evviva la Repubblica.
Per una volta patriotticamente vostro, vi auguro un sereno week end di libertà.
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Concludo questo post con uno scritto di Antonio Gramsci del 1921 affinchè le nostre memorie non dimentichno.
[Antonio Gramsci – 1891-1937 – “L’Ordine nuovo”, 2 gennaio 1921]
La piccola borghesia, anche in questa sua ultima incarnazione politica del “fascismo”, si è definitivamente mostrata nella sua vera natura di serva del capitalismo.
Ma ha anche dimostrato di essere fondamentalmente incapace a svolgere un qualsiasi compito storico: il popolo delle scimmie riempie la cronaca, non crea storia, lascia traccia nel giornale, non offre materiali per scrivere libri.
La piccola borghesia, dopo aver rovinato il Parlamento, sta rovinando lo Stato borghese: essa sostituisce la violenza privata all'”autorità” della legge, esercita [e non può fare altrimenti] questa violenza caoticamente, brutalmente, e fa sollevare contro lo Stato, contro il capitalismo, sempre più larghi strati della popolazione.
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Ricordo solo che un italiano su cinque ha votato per Forza Italia, rifletto sul fatto che esistono tanti diversi tipi di violenza e mi domando, con un po’ di tristezza mista a preoccupazione, se tutti questi anni, che separano questo scritto da oggi, siano effettivamente serviti a qualcosa.
A quando un film su Antonio Gramsci?
Due TAG e tre ricerche
Nanni Moretti – Nanni Moretti – 25 aprile – 25 aprile – Antonio Gramsci
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