Stasera Italia Germania
siamo noi che cambiamo non il calcio
Cari blogger, cari lettori,
stasera tiferò anche io per la nazionale italiana, anche se il calcio in cui credevo era assai diverso da quello di oggi.
Certo nel 1982 c’erano stati già scandali questo è vero, ma oggi ci sono società quotate in borsa, ci sono interessi di ogni tipo, che forse è anche giusto cercare di tutelare in certi modi dal momento che ci sono investimenti significativi.
O magari eravamo noi a non renderci conto di tante cose.
Ieri con mio fratello pensavamo anche allo scudetto che il Napoli di Maradona, si il Napoli di Maradona, regalò al Milan ed a quello che poi il Milan regalò al Napoli.
Insomma il calcio è forse da troppo tempo una cosa poco pulita.
Ed il nostro ricordo forse si confonde e s’illude dell’età che avevamo e non dei valori che quel calcio esprimeva.
Voglio solo augurarmi che nel torneo più importante, la coppa del mondo della Fifa, le cose vengano fatte ancora con spirito decoubertiano.
Vi devo dire la verità, mi sento un po’ imbecille ad esaltarmi per le gesta del calcio.
E comunque non riesco più ad emozionarmi come nel 1982. Come nella canzone di un mio caro amico non volo più.
Ricordo la partita con il Brasile del 1982 e la sofferenza che provavo ad ogni minuto.
L’abbraccio con un mio caro amico quando l’arbitro fischiò la fine.
Ci abbracciavamo e piangevamo.
No, oggi non sarei più in grado di farlo.
E di questo mi dispiaccio assai.
Spero quindi che chi ha sbagliato paghi, ma sarà difficile che io torni a credere in questo sport.
Perché la macchia che è stata fatta è troppo grande questa volta, e non si potrà cancellare con qualche sentenza, per quanto onesta e severa dovesse essere (cosa di cui, che detto tra noi, dubito fortemente).
E poi, diciamoci la verità, ci sarebbero anche cose più gravi e soprattutto più urgenti da risolvere nel nostro paese, non vi pare?
E vi devo dire anche un’altra cosa: mi da fastidio tutto il clamore che viene dedicato a questo evento, alla nazionale, ai calciatori. Gente furba che sfrutta proprio la nostra, invece, sana passione.
Ma stasera voglio illudermi che il calcio sia ancora quello di Rivera e compagni.
Che riusciremo ancora una volta a sconfiggere i tedeschi come facemmo in Messico 70 ed in Spagna 82. Mi farebbe piacere anche per i tanti connazionali che lì vivono e lavorano magari con l’ulteriore umiliazione che proprio dal calcio hanno subito.
Anche il grido Forza Italia non è più quello di una volta, adesso si confonde con un partito che è un po’ l’emblema del populismo del suo fondatore.
Ma, almeno per stasera, non ci saranno equivoci quando grideremo insieme Forza Italia !!!
b
E speriamo che un gesto, che appare ancora pulito come questo (ma forse è ancora questa l’ennesima illusione), possa tornare, davvero, a farci sognare.
Piccolo aggiornamento del post
Ricevo dal mio amico E.
b
Ci sono molte cose dette da Roberto su cui concordo. Nella percezione, però, non nel merito.
Cito Guccini: "perchè a vent’anni è tutto ancora intero (…..) oppure allora si era solo noi, non c’entra o meno quella gioventù…"
Credo che allora la nostra percezione fosse diversa e si nutriva di gesta epiche perchè tale era l’ambiente intorno a noi: il bianco e nero, la voce del telecronista, il ritardo delle immagini via satellite ecc… La nostra voglia di diventar grandi che si amalgamava con l’apparente progresso del nostro paese.
Di fatto però la "cupola" di B. non era per niente diversa da quella di M., solo meno pacchiana.
Oggi quell’ambiente emozionale non c’è più.
C’è però una cosa che forse allora non percepimmmo a pieno e che non è cambiata: l’occasione del riscatto.
b
Quando Capello buttò in rete, con un gesto innaturale, la palla del primo successo italiano a Wembley, noi giommo perchè sapevamo che i "maestri" avevano perso contro gli "Scolari" (cosa accaduta letteralmente anche qualche giorno fa….)
b
La stessa cosa la capimmo meglio dopo, quando anche Napoli, grazie a Diego, riscattava il Sud del mondo. Da allora in poi pesonalmente ho smesso di chiedermi se il rigore c’era o se la palla fosse stata colpita con la mano.
b
Da allora in poi desidero solo che le TV di tutto il mondo, dalle favelas di Rio alle strade polverose di Beirut, trasmettano le immagini di una squadra del sud che batte una del nord.
E’ per questo che stasera l’80% degli spettatori del pianeta tiferà per l’Italia.
E’ per questo che temo solo il Portogallo.
A stasera
E.
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Caro E.,
sono abbastanza d’accordo. Quell’ambiente emozionale non c’è più ma la vera domanda è di chi sia la colpa. Certo non mi estraneo dalla mia responsabilità d’invecchiare, ma anche la società sta prendendo una direzione che non aiuta.
Ed il calcio, dobbiamo ammetterlo, non è mai stato allora una cosa totalmente pulita.
Credo anche, e va detto a conclusione di questa riflessione collettiva, che gli arbitri però non possono niente contro la storia e contro le tante persone pulite che non ci stanno.
Credo che esiste, e per fortuna, un tema di coscienza individuale.
E credo che esistano forze, o destini, che non è dato a nessuno di mutare.
Questo non ha niente a che vedere con i tentativi di controllo che da sempre sono stati esercitati, ed io credo che in forme diverse e sempre nuove, saranno sempre esercitati, da parte degli apparati del calcio.
D’altra parte, se uno investe miliardi, cerca di fare anche in modo, per quanto gli è possibile, di fare fruttare questi soldi.
In questo non ci vedo niente di scandaloso.
Resta poi un problema di regole, di capacità di un sistema di tollerare le eccezioni in limiti fisiologici, ma il discorso ci porterebbe davvero troppo lontano anche perché non abbiamo contezza reale delle intercettazioni in mano alla magistratura eccetera eccetera eccetera.
Nel merito della tua riflessione io non citerò Guccini, che sento in verità un po’ più distante, anche lui, dal mio attuale “sentire”.
Ti risponderò invece con quella che è la mia attuale individuale prospettiva attraverso la quale guardo la vita ed il mondo.
Da giovane ho creduto davvero nelle masse, nelle organizzazioni, poi ho creduto nelle minoranze, nei piccoli gruppi, adesso, chissà forse anche dopo la nostra esperienza, credo nei singoli individui. E’ sempre l’idea di un singolo a cambiare la storia.
Un esempio su tutti.
b
Diego.
In lui ho sempre creduto e continuerò a farlo.
Perché ritengo Diego Armando Maradona un vero mito nella piena accezione del termine.
E non solo del calcio.
Diego è genio e sregolatezza.
E’ – come tu hai giustamente ricordato – il Sud che si riscatta.
E’ l’uomo a cui tocca la sorte d’incontrare il proprio destino, cosa rara, ed, in verità, riservata a pochi.
Ed è talento.
b
Quello vero, quello puro ed assoluto.
Quello che viene dato in dono da Dio per qualche motivo che, nonostante la mia fede, rimane ancora oscuramente misterioso.
E contro il talento quando lo stesso è unito al coraggio, e credo che la storia ci dirà che Diego ne ebbe a strafottere nonostante la droga, non può nulla nessuna cupola, né nessun arbitro corrotto.
Ed è questa la speranza di stasera.
b
Che negli azzurri risorga l’afflato del talento, del coraggio e dell’impegno contro tutto e contro tutti.
A fra poco.
n
Ultimo aggiornamento del post
b
Si ce l’abbiamo fatta con un netto e strameritato 2 – 0. alla fine dei tempi supplementari. Un risultato che non lascia adito a dubbi.
Abbiamo vinto in casa loro e dopo un palo di Girardino a portiere strabattuto, ed una traversa di Zambrotta.
Siamo davvero la bestia nera della Germania.
Grosso ha realizzato un grande gol ma sarà Del Piero a passare alla storia.
Adesso ci aspetta la finale domenica con la vincente tra Portogallo e Francia, chi lo avrebbe detto solo qualche settimana fa.
Speriamo in bene.
@Pattinando … ma figurati il tuo è un blog ricco d’informazioni cuiriose ed interessanti.
Scoperto grazie a Blogaggregator 3.0.
Un saluto a te e benevenuto qui.
;-)
Rob.
Faccio il tifo anche se con toni distaccati. Purtroppo il calcio e quasi tutto lo sport mi ha deluso, da ultimo il ciclista Basso accusato di dopig. Ciao e grazie per il commento che mi hai lasciato*
@minstrel chissà, magari la paura gli passerà con il tempo. Hai ragione, però, ha paura ora. Ringhio è un tosto non c’è dubbio. Ma vorrei rassicuarti anche io non ci capisco alla fine poi molto di calcio, ho amici assai più competenti di me ;-)
Forza azzurri !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rob.
Io capisco tutto, anche queste tattiche da rigoristi.
E’ anche vero che appena etnra totti arrivano anche due giocatori su di lui. sempre.
Vero anche che ha una gran paura di rifarsi male.
però cacchio quando vedo quanto corre ringhio dico: “questo si che è giocare!”
E infatti non me ne intendo di calcio…
Forza azzurri!!!!!!!!!!!!!!
^__^
@FulviaLeopardi per una sera si può, anzi speriamo per due.
@Immanti magari è meglio forza azzurri ;-)
@minstrel Totti era rimasto in campo in caso di rigori, e non ci dimentichiamo che senza di lui … e poi è reduce da un bruttissimo infortunio. e secondo me anche Del Piero era entrato per battere i rigori, poi la buna stella lo ha fatto segnare.
Stasera Francia Portogallo.
Le furberie di quel manager, come lo chiami tu, non incantano tutti però.
Forza azzurri !!!!
Rob.
Semplicemente una partita stupenda! Meritavamo la vittoria, ma i tedeschi si sono dimostrati validi.
Io non capisco solo una cosa… ma Totti è bravo o no?! Ieri sera s’è visto solo fare passaggetti ai compagni e il più delle volte sbagliava anche quelli. Eppoi guardi il grande Cannavaro o Ringhio quanto corrono.
Lui è li, fermo, ad aspettare una nuova venuta di Hilary.
Battuta sconcia, ma ci sta!
MOVITIIIIII!!!!!!
Comunque: Forza Azzurri! (quel manager si è pure appioppato il colore, notato?!?! Troppo avanti lo s#@x*!!!)
A presto Rob
Yours
MAURO
Forza Stivale potrebbe essere una valida alternativa ^__________^… mai stata calciofila ma insomma i mondiali li ho sempre seguiti.. stasera soffrirò in piazza davanti a uno schermo gigante..
Immanti
no ascolta, mi vien male a gridare forza italia!
:P