post sperimentale n° 3
Io sono palazzi d’epoca di cui divento malinconia di chi vi visse.
Io mi faccio atmosfere e mi assalgo struggente all’improvviso.
Zaffate di odori emozionali divengon gli occhi e il cuore e lo stomaco e la mia mente.
E vacillo me stesso come inebetito.
Ed evolvo struggimento di momenti dentro un momento solo che non ha nè ragion nè scopo, effimero ed eterno in egual misura.
Non luoghi dell’anima mia che abbandonai non mi ricordo quando, nè dove, nè perchè, nè come.
Ore precise del giorno e dentro l’imbrunire.
Domeniche lente e pigre e inutili come i miei fogli scritti e poi sepolti.
Sapori che ritrovo per caso in qualche persona.
Tenue penombra in cui posso intravedere ancora il tuo volto che mi aspettò trepidante.
Vecchi borsoni di pelle invecchiata dimenticati ed appaiati in un deposito bagagli.
E libri riposti negli scaffali in ordini precisi.
Pulviscolo d’argento illuminato oblicuo da raggi di sole di una finestra del centro.
Non c’è più nulla, ormai, ch’io che possa verificar davvero.
Giacchè sono la vita che fu in qualche cuore che non son più io …
@dieBouleversant ;-)
Rob.
Riservi sempre piacevoli sorprese, Roberto.
Mi piace la sperimentazione
che è misura di se’.
E tu sei oltre le misure,
molto oltre.
Te lo scrivo qui, così, più per stupore che non per formalità…
Venerdì prossimo sarò a Imperia
ci sarà un reading delle mie parole.
Piccoli passi nella sperimentazione, mi trovano vicina a te.
Sempre molto bello qui da te.
@Andrea, ciao a te ;-)
Rob.
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tentativi di uscire dall’io… sentiti eppure già persi, già fissi, in sé, morti o forse mai nati. Ho apprezzato molto ciao
@stefania … grazie Stefy, davvero. Rob.
Roberto, tentativo impegnativo pero’ pieno di dolcezza, lo trovo tenero, buon lavoro
Stefania
@albertoterrile già …;-)
…..curioso gioco di tasselli in parole ed immagini…
ciao
@FulviaLeopardi ma percé sei in Francia o in Normandia?
;-)
Rob.
togli i treni, stamattina ne hanno soppresso uno e li odio! :@