Premio "Fausto Tozzi" di Casaprota
l’impegno della Sabina e di Massimo Iaboni per il cinema dei giovani
"Amici di cinema"
Fausto Tozzi uno sceneggiatore, un regista
ed un attore … che andrebbe riscoperto
Roberto Bernabo’
La rassegna Cinema d’Estate – Premio "Fausto Tozzi" di Casaprota
Casaprota, sabato 29 luglio 2006 – Anche a Casaprota si rende omaggio ai grandi registi italiani con le loro più recenti produzioni. Nell’ambito della rassegna Cinema d’Estate – Premio "Fausto Tozzi", che si è si svolta nell’ultima settimana di luglio (dal 22 al 29), sono stati proiettati i film della passata stagione cinematografica, dall’ultimo di Carlo Verdone, il quale divide lo schermo col giovane Silvio Muccino, in "Il mio peggior nemico" al drammaticissimo "Romanzo criminale" di Michele Placido e pluripremiato con otto David di Donatello e un Nastro d’Argento come Miglior Film Italiano, per arrivare anche all’esordiente "Notte prima degli esami" di Fausto Brizzi, il vero film rivelazione dell’anno.
Un gesto semplice ma significativo
Sabato sera scorso, nel Gran Galà di chiusura, con il concerto del Gruppo Musicale Accademia "Sabina Wind Orchestra", diretto dal maestro Fabio Ginevoli, è avvenuta la consegna del "Premio Fausto Tozzi" da parte di Massimo Iaboni, vero e proprio momento clou della rassenga.
Nella breve clip proposta all’inizio del post, da me girata amatorialmente con la mia Coolpix della Nikon, condivido la semplicità di un gesto molto significativo.
Il mio caro amico Massimo Iaboni consegna il premio "Fausto Tozzi" agli attori del film di Fausto Brizzi "Notte prima degli esami": Chiara Mastalli (Simona) e Andrea De Rosa (Massi). Ma non si limita a dare loro il meritato riconoscimento, destinato quest’anno a due giovanissimi attori entrambi esordienti, ma regala, ad ognuno di loro, un DVD del film di "Fausto Tozzi" – "Trastevere".
Questa piccola attenzione riassume tutto il senso dell’impegno di Massimo verso lo sviluppo della cultura del cinema italiano e testimonia anche l’urgenza che avverte verso la cura ed il nutrimento intellettuale dei giovani talenti.
Che dire se non che la condivisione dei saperi è un’arte che è al tempo stesso espressione di una civiltà della cultura e costruzione di fondamenta solide su cui basare il futuro.
Chiara ed Andrea – due giovani attori molto promettenti
Nel prosieguo della serata siamo andati a cena con Massimo e la moglie con i due giovani attori, c’era anche C.
Abbiamo parlato di tante cose. Di tanti anneddoti delle numerose felici stagioni del cinema italiano di cui Massimo è stato uno degli autori. Si è parlato di di Sergio Leone, di Sergio Citti. Di due dei suoi film a cui Massimo è molto legato: "Mortacci" e "Due pezzi di pane" che ci piace ricordare. Si è parlato di Pier Paolo Pasolini.
Ho potuto apprezzare anche la professionalità, la passione ed il desiderio sincero di conoscenza in questi due attori giovanissimi si, ma già con tanta gavetta alle spalle.
Io sono sicuro che questi due ragazzi si faranno strada perché uniscono alla loro bellezza, ed alla lora indiscutibile bravura, anche molta umiltà, una dote assai rara nel mondo del cinema, ma molto utile a chi ha seriamente l’intenzione di crescere professionalmente.
Ci sarà un sequel di "Notte prima degli esami"? Forse si … ma non anticipiamo nulla, seguiremo per voi gli sviluppi della cosa.
Esistono tanti luoghi comuni sui giovani, che sabato sera sono stati tutti smentiti.
E lo voglio dire con chiarezza, se il cinema italiano si nutre di gesti come quelli di Massimo, che ripetiamo, dovrebbe avere ben altre considerazioni dal mondo della cultura italiana e non solo cinematografica, e dell’impegno e della passione di giovani attori come Chiara ed Andrea, beh allora il cinema italiano avrà sicuramente un futuro molto promettente.
Ma bisognerebbe anche ricreare, a mio avviso, presupposti organizzativi ed economici diversi.
Ricreare i presupposti per il rilancio dell’Industria Cinema in italia.
Con Massimo e la moglie abbiamo ricordato anche il momento florido di Cinecittà, alcuni problemi che certe produzioni italiane hanno sempre avuto, ma anche l’enorme professionalità e il significativo indotto di mestieri che si creò in quegli anni.
Che era non dobbiamo dimenticarlo, uno dei principali presupposti della qualità della realizzazione artistica di quelle stagioni del cinema.
Un risultato che era il frutto di un rigore di cui oggi Iaboni è ancora un interprete attivo, un frutto che potrebbe ricrescere se solo chi ci governa capisse che il cinema non è solo avere una rassegna in più come quella che si accinge a fare il comune di Roma, ma è anche, e soprattutto, il figlio di una visione politica che deve centrare questo obiettivo attraverso la progettazione a lungo termine di un sistema coerente di leve e di strumenti e soprattutto di fondi che devono essere destinati al rilancio dell’Industria Cinema, l’ennesima cosa che, come italiani, avevamo e che non abbiamo più.
Un po’ di risposte visto che il computer non mi dovrebbe fare male.
@FulviaLeopardi erano giusto gli attimi salienti tanto per provare lo strumento. ;)
@Mapi fosse nache un lettore coinvolto né è valsa la pena, siamo in perfetta sintonia come sempre ;-)
@rossella scrivimi alla mial del blog, magari ti lascio il mio cell.,anche se forse nel frattempo hai risolto.
@tutte voi … ehm … grazie per le vostre dimostrazioni di vicinanza, ma almeno per il momento, … NON SONO UN CAPO POLIFEMO!!!, e nemmeno ci tengo a diventarcelo (piccolo segno di corna sotto il tavolo ed altre gesta che non riferisco.) ;)
Un saluto a tutti e godetevi la vita che è un regalo meraviglioso.
Rob.
Caro CAPO POLIFEMO,
tutte le donne del tuo gruppo di lavoro (mica scemo che ti sei scelto solo donne giovani e belle!!!) sono un pò preoccupate per te… MA QUANDO ACCENDI IL CELL E CI FAI SAPERE COME STAI?
Ciao da tutte noi!
ciao roberto
come al solito bel resoconto.
Ho provato a scriverti una mail ma non ci sono riuscita su splinder.
Ho da chiederti informazioni
a presto rossella
Hai ragione tu Roberto, la promozione culturale (cinematografica, libraria, etc) è completamente abbandonata a se stessa o asservita alla legge del potere e del mercato. Dovrei aggiungere del denaro? Ebbene sì amico mio.
Verrebbe da dire uno schifo!
Ieri sera mi sono vista Il codice da vinci e l’altra sera Le quattro giornate di Napoli (mi piace recuperare i classici della nostro storia del cinema).
Un abbraccio fortefortissimo …Mapi
il video me lo guardo dal lavoro, youtube a casa mi si impalla