Stanley Kubrick – mostra e retrospettiva
Stanley Kubrick e Jack Nicholson sul set di Shining, 1980
6 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008
a cura di Hans – Peter Reichmann
Peccato averla scoperta così tardi, grazie ad E.A. e sua mogie, in ogni caso ne do ampia visibilità. (fonte il Palazzo delle esposizioni di Roma)
Dedicata a uno dei maestri indiscussi della storia del cinema, la mostra "Stanley Kubrick" presenta l’opera del regista americano ponendola in relazione con il materiale preparatorio e tecnico proveniente dagli archivi dello Stanley Kubrick Estate, accessibili per la prima volta in quest’occasione: documenti inediti, copioni, appunti di regia, fotografie, testimonianze e filmati dal backstage, plastici, costumi e ricostruzioni di alcune delle più suggestive ambientazioni sceniche.
Full Metal Jacket (GB/USA 1987).
Joker (Matthew Modine).
Dopo un’introduzione di carattere biografico, nella quale vengono presentati i reportage per la rivista Look e le pellicole degli esordi (Day of the Fight, Flying Padre, Mr. Lincoln, The Seafarers, Fear and Desire), la mostra si articola per sezioni tematiche atte a ripercorrere l’intera filmografia del regista, compresi i grandi progetti che non hanno mai visto la luce, ma ai quali aveva lavorato a lungo, come Napoleon, Aryan Papers e A.I. (Artificial Intelligence), in seguito realizzato da Steven Spielberg. Alla sezione "Kubrick in bianco e nero", che raggruppa Il bacio dell’assassino, Rapina a mano armata e Lolita, segue quella dedicata ai film con soggetto bellico (Orizzonti di Gloria, Il Dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba e Full Metal Jacket), quella incentrata sui film di carattere storico (Spartacus, Napoleon e Barry Lyndon), i thriller psicologici come Shining e Arancia Meccanica, per finire con Eyes Wide Shut.
2001: A SPACE ODYSSEY
(GB/USA 1965-68)
Particolare attenzione è dedicata a 2001: Odissea nello spazio. In questa sezione, oltre ai costumi e ai modellini (come quello della celebre centrifuga della navicella spaziale Discovery e il computer Hal), trova posto una ricostruzione della scenografia utilizzata per il prologo del film, realizzato grazie alla tecnica della "front projection", che viene riproposta in mostra permettendo ai visitatori di "entrare" nel set, diventando parte integrante della scena. Le attrezzature utilizzate per gli effetti speciali occupano, infatti, un posto di primo piano: in mostra, tra l’altro, la lente Zeiss, prodotta dalla NASA, che permise al regista di girare le scene a lume di candela di Barry Lyndon.
Un catalogo con l’introduzione di Martin Scorsese e vari saggi critici accompagna la mostra ed è disponibile in versione italiana. La prima edizione della mostra è stata presentata al Deutsches Filmmuseum di Francoforte con la collaborazione del Deutsches Arcjitektur Museum.
La mostra è affiancata da una retrospettiva cinematografica che si svolge nel Cinema del Palazzo delle Esposizioni.
Catalogo: GAmm, Giunti Arte Mostre Musei
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Stanley Kubrick – rassegna cinematografica
Io e Kubrick – incontri
No sinceramente non lo so ma puoi sempre informarti al palazzo delle esposizioni di Roma.
Informazioni, prenotazioni, visite guidate e laboratori
Tel. 06 39967500
Ciao.
Rob.
Sai per caso se la mostra si sposterà da Roma per Firenze?
Un grande Stanley Kubrick. Ha lasciato veri capolavori…
Ciao e auguri per un sereno Natale!
Nella dida di FMJ c’è un errore: non è Harman ma Joker, Matthew Modine.
Per il resto, gran mostra!
ciao
Alteredo
p.s.
Ho composto il nuovo inno ufficiale del mio sito: Alteredo a Porta a Porta
E ho inserito una nuova video intervista: a Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi