Cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

I film in uscita dal 16 maggio 2008

Gomorra

titolo originale: Gomorra
nazione: Italia
anno: 2008
regia: Matteo Garrone
genere: Drammatico
durata: n.d.
distribuzione: 01 Distribution
cast: T. Servillo • G. Imparato • S. Cantalupo • M. Nazionale • G. Morra • S. Abruzzese • M. Macor • C. Petrone
sceneggiatura: Matteo Garrone; Roberto Saviano; Maurizio Braucci; Ugo Chiti; Gianni Di Gregorio; Massimo Gaudioso
fotografia: M. Onorato
montaggio: M. Spoletini

Trama: Tratto dall’omonimo bestseller di Roberto Saviano. Potere, soldi e sangue. In un mondo apparentemente lontano dalla realtà, ma ben radicato nella nostra terra, questi sono i “valori” con i quali gli abitanti della provincia di Caserta, tra Aversa e Casal di Principe, devono scontrarsi ogni giorno. Quasi sempre non puoi scegliere, quasi sempre sei costretto a obbedire alle regole del Sistema, la Camorra, e solo i più fortunati possono pensare di condurre una vita “normale” …

Ed ecco che mentre la Campania, la mia terra, assurge in negativo a modello d’incapacità politica, di corruzione, di pressapochismo nella gestione della cosa pubblica, con le vicende legate alla monnezza, un film campano riscatta agli occhi dell’Italia, e forse del mondo intero, se è vero com’è vero che sarà tra le pellicole che la rappresenteranno in concorso a Cannes ‘61 (insieme a Paolo Sorrentino con Il Divo alias Giulio Andreotti, ed a Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana, fuori competizione), l’impegno verso il cinema documentaristico. Verso il senso di un’urgenza di denunciare.

Roberto Saviano lo scrittore che vive sotto scorta scrive:

« Io so e ho le prove. E quindi racconto. Di queste verità. »

(Roberto Saviano, Gomorra)

Da Leonardo Sciascia a Pier Paolo Pasolini sarebbero tutti d’accordo con lui.

Cos’altro aggiungere se non la presenza di Toni Servillo nel cast, e la regia del bravissimo Matteo Garrone (molto capace nel dirigere attori non professionisti, come anche in questo film fa, probabilmente per restituire l’imprinting documentarista della pellicola, tra i quali mi corre l’obbligo di citare il compagno di tante sere Ettore, il gestore dalla pizzeria Pizza Forum di Roma in zona Colosseo dove sono soliti ritrovarsi i soci fondatori ed i simpatizzanti dell’Associazione Culturale “Gli Orfani romani di Diego” di cui mi onoro di fare parte come vice presidente in carica), restituiscono l’immagine di una Campania altra, ma, forse, arrivo a dire, persino di un’Italia altra, che è tutta degnamente rappresentata in questa pellicola che è quasi un dovere morale e patriottico e di solidarietà con uomini che fanno scelte tanto radicali quanto coraggiose, andare a vedere.

Cinque strars che tributo al coraggio di Roberto Saviano che, come blogger, sostengo da tempi non sospetti.

Roberto Saviano Official Site: qui;
Roberto Saviano wikipedia: qui.
La mia analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo è qui.

Chi nasce tondo

titolo originale: Chi nasce tondo
nazione: Italia
anno: 2008
regia: Alessandro Valori
genere: Commedia
durata: 90 min.
distribuzione: Istituto Luce
cast: V. Mastandrea (Mario) • R. Vannoli (Righetto) • T. Murgia (Connetto) • C. Fortuna • R. Orioli • G. Onorato • A. Longhi • S. Milo (Anna)
sceneggiatura: V. Mastandrea • P. Piciarelli • A. Valori • A. Dionisi
musiche: G. Baldi
fotografia: G. Gallo
montaggio: F. Molena

Trama: Due cugini trentenni, Mario e Righetto, sono alla disperata ricerca della nonna ultraottantenne fuggita dalla casa di cura Villa Quiete dopo averne svaligiato la cassa con la complicità del giardiniere afro-partenopeo Cafiero, un cinquantenne nero come la pece e dalle maniere un po’ goffe.

Non so che pensare di questo film. Opera secondo di un autore che sulla carta anche a giudicare dal suo primo film che però nessuno o quasi ha mai visto nonostante i buoni pareri della critica.

3 stars.

In Bruges – La coscienza dell’assassino

titolo originale: In Bruges
nazione: Gran Bretagna / Belgio
anno: 2008
regia: Martin McDonagh
genere: Thriller
durata: 107 min.
distribuzione: Mikado Film
cast: C. Farrell (Ray ) • B. Gleeson (Ken) • R. Fiennes (Harry) • C. Poésy (Chloë)
sceneggiatura: M. McDonagh
musiche: C. Burwell
fotografia: E. Bryld
montaggio: J. Gregory

Trama: Bruges è una cittadina belga, località medievale meglio conservata del Paese, punto di ritrovo per i viaggiatori di tutto il mondo. Ma per i killer a pagamento Ray e Ken potrebbe anche rappresentare la loro ultima meta. Un lavoro andato storto ha portato il loro boss londinese ad ordinare ai due assassini, proprio prima del Natale, di recarsi nella storica città fiamminga per un paio di settimane ad aspettare che si calmino le acque. Ma più rimangono in attesa della chiamata di Harry, più la loro esperienza diventa surreale, mentre fanno degli strani incontri con la gente locale, i turisti, la violenta arte medievale, un attore americano nano che gira un film d’essai europeo, delle prostitute olandesi e una potenziale storia d’amore per Ray grazie a Chloë, una ragazza che sembra nascondere oscuri segreti.

In Bruges – La coscienza dell’assassino è la pellicola prodotta in Gran Bretagna ed in Belgio (?), un thriller con ibridazioni commedia girato a Bruges. Proprio a Bruges città che ha una stazione identica a quella di Mergellina a Napoli. Giuro. Il regista Martin McDonagh è al sui esordio, ha meno di quarant’anni (e quindi in Italia non girerebbe film se non fosse o un amico di Nanni Moretti o un fratello più giovane di Gabriele Muccino), e sembra piuttosto violento.

Colin Farrell, Ralph Fiennes, parrebbero essere la garanzia che questa è una delle due uscite della settimana.

3 stars virgola cinque.

Alla scoperta di Charlie

titolo originale: King of California
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Mike Cahill
genere: Commedia
durata: 90 min.
distribuzione: Moviemax
cast: M. Douglas (Charlie) • E. Wood (Miranda) • G. Davis Jr. (Joseph) • W. Burks II (Pepper) • L. Kachergus (Rita) • P. Lieber (Doug) • M. Kraish (Bruce) • A. Arm (Miranda da piccola)
sceneggiatura: M. Cahill
musiche: D. Robbins
fotografia: J. Whitaker
montaggio: G. Garland

Trama: Questa è la storia di Charlie un sessantenne stravagante con l’entusiasmo e i sogni di un adolescente e di sua figlia Miranda, una teenager con la coscienza e la maturità di un adulto. Mentre Charlie si rifiuta di invecchiare, Miranda si rifiuta di vivere la sua vita con la leggerezza dei suoi anni. Un’avventura solo apparentemente stralunata li farà avvicinare cambiando la vita di entrambi per sempre …

Non so credo che questo film che annovera un redivivo Mcheal Douglas non sia tra le cose migliori tra le uscita del fine settimana.

Un ranking che non mi convince.

Un titolo italiano come al solito alla caxxo.

Insomma io vi consiglio di evitarvelo poi fate come vi pare.

Due strars virgola cinque per rispetto al Douglas e per il fatto che il regista Mike Cahill è al suo esordio.

Ultimi della classe

titolo originale: Ultimi della classe
nazione: Italia
anno: 2008
regia: Luca Biglione
genere: Commedia
durata: 90 min.
distribuzione: 01 Distribution
cast: L. Biglione (Stiff) • A. De Rosa (Michele) • G. Gorietti (Federica) • S. Tommasi (Barbara) • M. Iannone • L. Fremont
sceneggiatura: L. Biglione
musiche: P. Vivaldi
fotografia: G. Ferrando

Trama: Michele, liceale un po’ imbranato e con la tendenza ad innamorarsi della ragazza sbagliata, dopo una catastrofica pagella invernale viene ritirato da scuola: prenderà lezioni private a casa e a giugno darà gli esami da privatista. Così hanno deciso i genitori: è l’unica possibilità di evitare che sia, per l’ennesima volta, bocciato. Sempre più umiliato, lo studente cerca di riscattarsi attraverso la sua nuova, giovane e bellissima insegnante privata di italiano e latino. Dopo aver scoperto un suo piccolo segreto (in passato ha posato nuda per un calendario), Michele le propone un patto: lui si metterà a studiare, ma quando farà progressi lei si spoglierà, rifacendo per lui i mesi del calendario. Inaspettatamente lei accetta.

Mi dispiace solo per Andrea De Rosa che prometteva bene. Ma se continua con questo genere di film tra pochi anni o non se lo ricorderà nessuno o io non credo che lo annovererò più tra le possibili promesse.

E poi scusate io non conosco tutti i blogger italiani ma un blog ed un blogger come questo del film sono la cosa più abominevole che chi non ha la più pallida idea di cosa sia un blog potesse immaginare.

Certi sceneggiatori italiani mi buttano giù più dello scirocco. Ed andrebbero combattuti sterminandone uno per educarne altri cento.

E non sto scherzando.

2 stars.

Superhero Movie

titolo originale: Superhero Movie
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Craig Mazin
genere: Comico
durata: 85 min.
distribuzione: Medusa Film
cast: D. Bell (Rick Riker / La Libellula) • S. Paxton (Jill Johnson) • C. McDonald (Lou Landers / La Clessidra) • P. Anderson (La donna invisibile) • T. Morgan (Professor Xavier) • R. Hall (Mrs. Xavier) • C. Bierko (Wolverine) • L. Nielsen (Zio Albert) • S. Rex (La Torcia Umana)
sceneggiatura: C. Mazin
musiche: J. Venable
fotografia: T. Ackerman • C. Herring

Trama: Rick Riker, studente apparentemente normale, custodice gelosamente un segreto: dotato di superpoteri può trasformarsi in una libellula. Così combatterà la criminalità e si farà conoscere al mondo come ‘La Libellula’. Il suo terribile nemico è ‘La Clessidra’, un mutante con il potere di assorbire la forza delle altre persone.

Dovreste ringraziarmi perché vi avviso che questa è una delle sole storiche della settimana. Un film che neanche in una domenica di pioggia di novembre mi vedrei gratis su SKY ma perché producono roba del genere se non piace nemmeno a quel pubblico (ma esiste?) per cui viene prodotta?

Una strar virgola cinque.

Certamente, forse

titolo originale: Definitely, Maybe
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Adam Brooks
genere: Commedia
durata: 112 min.
distribuzione: United International Pictures
cast: E. Banks (Emily) • R. Weisz (Summer Hartley) • I. Fisher (April) • R. Reynolds (Will Hayes) • A. Breslin (Maya) • K. Kline (Hampton Roth) • D. Luke (Russell T. McCormack)
sceneggiatura: A. Brooks • A. Brooks
musiche: C. Mansell
fotografia: F. Ballhaus
montaggio: P. Teschner

Trama: Nei primi anni ’90, Will Hayes era un giovane ambizioso arrivato a New York dal Wisconsin per collaborare alla campagna elettorale di Bill Clinton. Ad accompagnarlo nel difficile percorso nel mondo della politica c’era il suo amico Russell McCormack, ma anche tre donne che hanno significato molto nella sua vita, una delle quali è poi diventata sua moglie. Dieci anni dopo, Will è un uomo disilluso dalla carriera altalenante, in procinto di divorziare e padre di una bambina di dieci anni, Maya. Un giorno, la piccola Maya chiede al papà com’era la sua vita prima di sposarsi e come ha conosciuto sua madre. Attraverso la rievocazione degli avvenimenti di quegli anni, Will inizia a rendersi conto che forse non è troppo tardi per ricominciare.

Adam Brooks è un regista americano, classe 1956, premiato al Sundance Film Festival per un film Almost You (1985).

Così sono portato a credere che questa commedia, nonostante un ranking non altissimo negli USA, possa essere un’idea più intelligente di altre per comprendere l’ossimoro che si cela nel titolo.

Io me lo vedrei questo film per poi magari dire mah forse dovevo essere meno buono. Oppure il contrario.

Tre stars allora? Si.

Underdog – Storia di un vero supereroe

titolo originale: Underdog
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Frederik Du Chau
genere: Commedia
durata: 84 min.
distribuzione: Buena Vista International
cast: P. Dinklage (Dr. Simon Barsinister) • J. Belushi (Dan Unger) • P. Warburton (Cad) • A. Neuberger (Jack Unger) • T. Momsen (Molly)
sceneggiatura: A. Rifkin • J. Piscatella • C. Williams
musiche: R. Edelman
fotografia: D. Eggby
montaggio: T. Finan

Trama: Un incidente di laboratorio trasforma Shoeshine, un tranquillo beagle, in un supercane dotato di poteri mirabolanti, compresa la facoltà di volare. Sono tante e appassionanti le avventure che Shoeshine vivrà, compresa la passione d’amore per una bellissima cagnetta, ma il giovane animale non potrà condividere il suo pesante segreto se non con il ragazzo che diventa il suo padrone e il suo amico.

Seconda sola storica del weekend evitatevelo senza rimorsi fidatevi.

Un giorno vorrei parlare con qualche esponente della categoria degli esercenti delle sale italiane, magari anche più di qualcuno, e fargli un ungo discorso. Ma, temo, sarebbe fiato sprecato. Il ministro della cultura? Chissà.

Alla prossima.

A cura di cinemavistodame.

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maria pina ciancio
16 anni fa

L’ho visto ieri stasera Gomorra. Il film è davvero forte e spietato, più che un film, un reportage, un film-documento, dove l’unica legge, l’unica disciplina sono i soldi, il potere, la droga e il sesso. Un mondo senza valori, senza rispetto, senza cura, dove tutto è opaco. Una terra senza Stato. Di cui lo Stato stesso, talvolta approfitta!
Comunque da vedere.
Un abbraccio Rob
Mapi

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