Nei cinema dal 23 e dal 25 luglio 2008
Carissimi lettori di questo blog, passiamo, come di consueto, in rassegna i film in uscita dal 23 e dal 25 aprile 2008 nelle sale italiane.
dal 23 luglio 2008
- Il cavaliere oscuro – di Christopher Nolan
Dal 25 luglio 2008
- Dante 01 – di Marc Caro
- Big City – di Djamel Bensalah
- Il livello del terrore – 2: Il livello del terrore – di Franck Khalfoun
- Invincibile – Invincibile di Werner Herzog
- Black house – di Terra Shin
- Il nemico del mio nemico – Cia, nazisti e guerra fredda – di Kevin Macdonald
23 luglio 2008
Il cavaliere oscuro
titolo originale: The Dark Knight
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Christopher Nolan
genere: Azione / Avventura
durata: 152 min.
distribuzione: Warner Bros
cast: C. Bale (Bruce Wayne/Batman) • M. Gyllenhaal (Rachel Dawes) • H. Ledger (The Joker) • G. Oldman (Tenente James Gordon) • A. Eckhart (Harvey Dent) • E. Roberts (Salvatore ‘The Boss’ Maroni) • M. Freeman (Lucius Fox) • M. Caine (Alfred Pennyworth)
sceneggiatura: J. Nolan
musiche: H. Zimmer • J. Howard
fotografia: W. Pfister
montaggio: L. Smith
Trama: Aiutato dal tenente Jim Gordon e dal procuratore Harvey Dent, Batman riesce a smantellare i resti dell’organizzazione criminale che infestava le strade di Gotham City. Ma ben presto i tre si ritrovano preda di una mente criminale in rapida ascesa: The Joker.
Non posso dire altro che questo è uno dei film più attesi della stagione. Per tantissimi motivi. Uno su tutti l’interpretazione di H. Ledger (The Joker).
Formalmente perfetto questo film di genere che ci ripropone l’eroe Batman va considerata l’uscita della settimana. Sono arci sicuro che sbancherà al box office.
Certo questo film testimonia una cosa.
La potenza dell’industria americana che ci sta letteralmente sommergendo con la loro sub cultura.
Spesso m’interrogo sul perché gli americani abbiano un così forte bisogno di film su eroi come questi dei fumetti. E le spiegazioni che mi do non sono confortanti, credetemi.
Certo Christopher Nolan è un regista che personalmente ho molto ma davvero molto apprezzato per l’intelligenza di opere come Memento, The prestige, e lo stesso Batman Begins, questo va detto, altrimenti si rischia di scadere nel qualunquismo, ma il problema di fondo rimane.
Per cui onore a questo film ma riflettiamo, ancora una volta, sul potere mediatico della Warner Bross e su come tutto questo cinema made in USA, che letteralmente sommerge la programmazione delle italiche sale, possa avere un’incidenza sullo sviluppo della cultura, e non parlo solo di quella cinematografica, del nostro bel paese.
Detto questo, e mi ripeto, come opera cinematografica tout court, non possiamo eludere le 4 stars virgola cinque.
25 luglio 2008
Dante 01
titolo originale: Dante 01
nazione: Francia
anno: 2007
regia: Marc Caro
genere: Fantascienza
durata: 88 min.
distribuzione: Videa CDE
cast: L. Wilson (Saint Georges) • L. Pham (Elisa) • D. Pinon (César) • S. Maicanescu (Persephone) • B. Lochet (Bouddha) • F. Levantal (Lazare) • G. Laroche (Charon)
sceneggiatura: M. Caro • P. Bordage
musiche: E. Wenger • R. Elig
fotografia: J. Poisson
montaggio: S. Prangere • L. Attab
Trama: Dopo “La città perduta” e “Delicatessen” il filmaker francese Marc Caro torna dietro la macchina da presa con un film di fantascienza, molto atteso dai cinefili. Scritto dal regista stesso e da Pierre Bordage, il film è ambientato in una prigione spaziale in orbita attorno al pianeta Dante XXI, in cui sono rinchiusi sei tra i più pericolosi criminali dei mondi circostanti, sottoposti ad esperimenti come vere e proprie cavie da laboratorio. I sei tenteranno di liberarsi, guidati dallo psicopatico César, la cui leadership è però contrastata da St Georges, un prigioniero che ha poteri dall’origine misteriosa.
Ci staremo tutti chiedendo un buon motivo per vedere questo film.
In effetti … Uno però è che Marc Caro è l’intelligente regista di un film del 1991 “Delicatessen” che lo devo riconoscere mi piacque assai.
Certo non ha diretto più un film dal 1995 e se si eccettua un film TV Exercice of Steel (1998).
Che dire … qualche rischio di sola c’è.
Noi concediamo 3 stars.
Big City
titolo originale: Big City
nazione: Francia
anno: 2007
regia: Djamel Bensalah
genere: Commedia
durata: 100 min.
distribuzione: Videa CDE
cast: M. Chevallier • L. Deutsch • A. De Penguern • E. Mitchell • C. Borotra • J. Courbey • V. Valladon (James Wayne) • P. Biguine (La bella) • J. Denisty (Il figlio del sindaco) • S. Seghir (Wapiti) • A. Maah (Independance)
sceneggiatura: D. Bensalah
musiche: E. Kermorvant
fotografia: P. Gennesseaux
montaggio: J. Elie
Trama: Ricordate “Piccoli gangsters” di Alan Parker? La commedia musicale del 1976 ispirata agli eventi di Chicago durante l’era del proibizionismo e interpretata interamente da ragazzini. Trent’anni dopo, “Big City” di Djamel Bensalah, ripropone l’esperimento con un western in cui i cowboys sono giovanissimi attori: è ambientato in una cittadina del Far West, dove vive una tranquilla comunità di emigranti. Tutto ha inizio quando gli adulti del villaggio corrono in soccorso di una carovana che è stata assaltata dagli Indiani. I bambini al risveglio,il giorno dopo, si ritrovano da soli. Hanno una città a disposizione tutta per loro!… Fino a quando “Big City” non viene attaccata dai figli degli Indiani …
Qui ragazzi siamo a grosso rischio di sola.
Ma gorsso assai che io vi dico a caratteri cubitali non facciamoci fregare così impunemente.
2 stars ed è grasso che cola.
Il livello del terrore – 2: Il livello del terrore
titolo originale: P2
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Franck Khalfoun
genere: Thriller
durata: 98 min.
distribuzione: Eagle Pictures
cast: W. Bentley (Thomas) • R. Nichols (Angela) • S. Reynolds (Sig. Harper) • P. Akin (Karl)
sceneggiatura: A. Aja • G. Levasseur • F. Khalfoun
musiche: Tomandandy
fotografia: M. Alexandre
montaggio: P. McMahon
Trama: E’ la vigilia di Natale. Angela Bridges, un’ambiziosa giovane donna in carriera, si è trattenuta al lavoro, e sta per andare al party natalizio a casa dei suoi. Quando scende in garage per prendere la macchina, scopre che la sua auto non parte. Il garage è deserto e il suo cellulare non funziona. Quando Thomas, un affabile addetto alla sicurezza, sopraggiunge per offrirle aiuto, Angela accetta con qualche riserva. Ma anche lui non riesce a far partire l’automobile, e a quel punto la invita nel suo piccolo ufficio all’interno del garage, per una modesta cena natalizia. Angela lo schernisce, senza rendersi conto della situazione in cui si trova: sono mesi che Thomas la osserva, e il suo invito a cena non è affatto casuale. L’unico modo per sopravvivere, sarà quello di cercare una via di fuga dal livello ‘-2’ di quel maledetto garage.
Ora io dico siamo quasi ad agosto. fa un caldo che levati e voi cosa ci proponete? Un film ambientato la vigilia di Natale in un garage?
Ma vi fumate proprio l’impossibile oppure dietro questa uscita ci sono misteri più loschi?
No perché in Italia P2 …
2 stras ed usciamo da sto’ garage, grazie.
Invincibile
titolo originale: Invincible
nazione: Germania / Gran Bretagna / U.S.A.
anno: 2001
regia: Werner Herzog
genere: Drammatico
durata: 130 min.
distribuzione: Ripley’s film
cast: T. Roth (Hanussen) • J. Ahola (Zishe Breitbart) • U. Kier (Helldorf) • J. Assböck (Brownskirt) • M. Raabe (Maestro di Cerimonie)
sceneggiatura: W. Herzog
musiche: H. Zimmer • K. Badelt
fotografia: P. Zeitlinger
montaggio: J. Bini
Trama: Nella Berlino del 1930 Zishe Breithart, figlio di un fabbro ebreo polacco, diventa, grazie a un’eccezionale forza fisica, un’attrazione da fiera. Quando Hitler sale al potere e a Berlino esplodono i fermenti antisemiti, Zishe segue i consigli del rabbino locale e si convince di essere stato scelto da Dio per avvertire il suo popolo del pericolo nel quale si trova.
Qui ragazzi siamo di fronte ad un dilemma.
Il regista è uno di quelli tosti. Werner Herzog uno che non fa solo dei film ma lancia delle vere e proprie sfide.
Il dilemma è rappresentato dal fatto che la pellicola è del 2001.
Il film dura due ore e dieci minuti. E l’argomento gravita intorno ai temi dell’antisemitismo. In chiave però Herzogiana naturalmente.
Non so dirvi ma in altri periodi della mia vita non mi sarei perso una proiezione di questa pellicola che archivierò con 3 stars virgola cinque per il dogmatico rispetto che nutro verso un maestro come Herzog.
Black house
titolo originale: Geomeun jip
nazione: Corea del Sud
anno: 2007
regia: Terra Shin
genere: Horror
durata: 104 min.
distribuzione: Ripley’s film
cast: J. Hwang (Jun-oh) • S. Kim (Mi-na) • S. Kang (Chung-bae) • Y. Sun (Lee Hwa Shin)
sceneggiatura: L. Young-jong • K. Sung-ho
musiche: C. Seung-hyun
fotografia: C. Ju-young
montaggio: N. Na-young
Trama: Il primo giorno di lavoro in una compagnia di assicurazioni Jeon Juno riceve una strana telefonata da una donna che chiede se una polizza viene pagata anche se si tratta di suicidio. Dopo alcuni giorni Jeon Juno si trova davanti ad una casa. Uno dei suoi clienti gli chiede di aprire la stanza da letto di suo figlio: all’interno c’è il cadavere di un bambino di sette anni che penzola dal soffitto.
Qui siamo all’opera prima del regista sud coreano Terra Shin.
La pellicola è una trasposizione dal letterario al filmico di un racconto di Yûsuke Kishi che, oltre ad essere un co sceneggiatore del film, è anche un attore.
Young-jong Lee, co wirter è alla sua opera prima.
Ecco io sarei attratto dall’atmosfera aurorale che in genere si respira nelle opere prime, e poi va detto che sono un estimatore del cinema sud coreano di Kim ki Duk.
Concedo 3 stars virgola cinque a quest’opera che sono sicuro non dovrebbe deluderci.
Il nemico del mio nemico – Cia, nazisti e guerra fredda
titolo originale: My Enemy’s Enemy (Mon meilleur ennemi)
nazione: Francia / Gran Bretagna
anno: 2007
regia: Kevin Macdonald
genere: Documentario
durata: 90 min.
distribuzione: Mikado Film
musiche: A. Heffes
fotografia: J. Perreard
montaggio: N. Chaudeurge
Trama: Conoscevamo bene Klaus Barbie come capo della Gestapo e “Macellaio di Lione”, torturatore di Jean Moulin, condannato nel 1987 all’ergastolo per crimini contro l’umanità. Ma l’agente Barbie che lavorava per i servizi segreti americani? E Klaus Altmann, l’uomo che agiva nell’ombra a favore della repressione boliviana? Kevin Macdonald, regista di Un giorno a settembre e de L’ultimo re di Scozia, ci rivela, in un documentario senza paura, le tre vite barbariche di Klaus Barbie. Attraverso il percorso di un carnefice, il film racconta la storia segreta del ventesimo secolo, comprese le omissioni, le contraddizioni e le atrocità avvenute. Per capire e non dimenticare …
Kevin Macdonald il regista nato il 28 Ottobre 1967 a Glasgow in Scozia, divenuto molto cinefilmente conosciuto per la sua pellicola “L’ultimo re di Scozia“, che guarda caso, passa in questi giorni su SKY Cinema, si ripropone con documentario sul criminale nazista Klaus Barbie, noto come “il macellaio di Lione“.
La ricostruzione storica avvalorata dalle inquietanti rivelazioni del film conducono ad una serie di rivelazioni così sconcertanti da farmi dire che questo film lo colloco al secondo posto nella hit di questa settimana e gli accredito ben quattro stars, sempre che esca eh ;)
Buon fine settimana.
A cura di cinemavistodame.
@Testavuota Visto il tuo commento un po’ ambiguo, consentimelo, ci tengo, a questo punto a precisare due cose.
La prima
Alla fine del video ci sono i tuoi credits … quindi la tua paternità è già visibile.
La seconda
Apriti anche tu un canale su You tube, o se lo ha già fatto, pubblicatelo lì. Io avevo cercato solo di dare visibilità alla tua opera … ma vedo che certi sforzi, invece di essere apprezzati, vengono solo fraintesi … ;) …
Così adesso il tuo video, per evitare altri sospetti inutili da parte tua, l’ho cancellato da You Tube, se ti va uploadatelo tu.
Ed è un peccato perché era un bel video.
Del resto su quel tuo blog c’è un mio commento, datato, che non da adito a dubbi …
Un’ultima cosa per queste comunicazioni così plateali ci sono su splinder degli strumenti più privati e quindi più idonei ed in ogni caso la mia mail comune ad entrambi i miei blog.
Stammi bene.
Rob.
Ciao sono Testavuota (http://testadicinema.splinder.com)
Ho visto il tuo spazio su youtube, ho visto che ci hai caricato un mio cortometraggio, quello del ventilatore (“Ma quanto ho girato”). Ti spiacerebbe metterci anche il link di dove l’hai preso? (http://testadicinema.splinder.com) e magari anche il titolo.
Ciao, grazie.