Nei Cinema dal 7 Novembre 2008
- The Burning Plain – di Guillermo Arriaga
- Deep Water – La Folle Regata – di Louise Osmond • Jerry Rothwell
- 007 – Quantum of Solace – di Marc Forster
- Aspettando il sole – di Ago Panini
- Un altro pianeta – di Stefano Tummolini
- Tiffany e i tre briganti – di Hayo Freitag
- Il pugile e la ballerina – di Francesco Suriano
- Un gioco da ragazze – di Matteo Rovere
- Just Friends – di Roger Kumble
- Frontiers – di Xavier Gens
L’anticipazione
Changeling (The Exchange)
titolo originale: Changeling (The Exchange)
nazione: U.S.A.
anno: 2008
regia: Clint Eastwood
genere: Thriller
durata: 140 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: A. Jolie (Christine Collins) • J. Malkovich (Reverendo Briegleb) • A. Ryan (Amica di Christine) • J. Butler Harner (Gordon Northcott) • J. Donovan (Capitano J.J. Jones) • M. Kelly (Detective Lester Ybarra)
sceneggiatura: J. Straczynski
fotografia: T. Stern
montaggio: J. Cox
Trama: Il film è tratto da una storia vera ambientata negli Anni Venti. Una madre sospetta che la persona, restituitale dopo un rapimento, non sia veramente suo figlio. Quando la donna esprime alla polizia i suoi sospetti viene spedita in un centro di recupero. Solo alla fine scopre che il figlio è stato assassinato e rende pubblico lo scandalo.
Del regista premio Oscar Clint Eastwood manco a parlarne. E’ uno che da tempo ci ha convinto ed oltre a noi ha sempre saputo stupire con le sue pellicole sia pubblico che critica.
Il cast con Angelina Jolie, John Malkovich, ed il televisivo Michael Kelly sottolinea questa convergenza non so più come definirla tra celluloide e video.
Sottolineata anche dalla collaborazione con lo sceneggiatore J. Michael Straczynski
Quattro stars ci sono tutte.
The Burning Plain
titolo originale: The Burning Plain
nazione: U.S.A.
anno: 2008
regia: Guillermo Arriaga
genere: Drammatico
durata: 110 min.
distribuzione: Medusa Film
cast: C. Theron (Sylvia) • K. Basinger (Gina) • J. Lawrence (Mariana) • J. Yazpik (Carlos) • J. de Almeida (Nick) • D. Pino (Santiago) • T. Ia (Maria) • D. Torres (Cristobal) • B. Cullen (Robert)
sceneggiatura: G. Arriaga
fotografia: R. Elswit
montaggio: C. Wood
Trama: Storia di una madre, Gina, e di una figlia, Sylvia, che ha avuto un’infanzia molto complicata, impegnate a ricostruire un legame. Impegno non facile all’interno di un racconto dai tratti molto incisivi che la regia guida con mano maestra e forte intensità.
Dal maestro della sceneggiatura non lineare e delle anacronie Guillermo Arriaga (Amores perros – 2000 di Alejandro González Iñárritu; 21 Grammi – Il peso dell’anima – 2003 di Alejandro González Iñárritu; Le tre sepolture – 2005 di Tommy Lee Jones; Babel – 2006 di Alejandro González Iñárritu) che dalla scrittura della sceneggiatura passa, con questo film che ha diviso la critica all’ultimo festival di Venezia, anche alla regia, è in arrivo nelle sale italiane questo venerdì “The Burning Plain” – 2008. La mia analisi del film è qui.
Che dire se non, pur con le riserve di una pellicola che non ha un giudizio unanime, noi non possiamo non segnalarla alla vostra attenzione non fosse altro che per il ritorno di un mito generazionale come Kim Basinger (curioso ritorno nello stesso anno di Michael Rourke), e la presenza nel cast di un’ attrice bella e brava come Charlize Theron, nonché per l’aggiudicazione del Premio Marcello Mastroianni (Mostra d’Arte Cinematografica Internazionale di Venezia, 2008) migliore attrice emergente: a Jennifer Lawrence.
Noi lo consacriamo film da non perdere del weekend e gli concediamo 4 stars aprioristiche … non vedo l’ora di vederlo confesso.
Deep Water – La Folle Regata
titolo originale: Deep Water
nazione: Gran Bretagna
anno: 2006
regia: Louise Osmond • Jerry Rothwell
genere: Documentario
durata: 92 min.
distribuzione: Fandango
musiche: H. Escott • M. Nyman
fotografia: N. Kellgren
montaggio: B. Lester
Trama: Ritratto di Donald Crowhurst, bizzarro inventore che negli anni sessanta decise di partecipare alla gara velica di circumnavigazione del mondo.
Se esce questa settimana (non ne siamo sicurissimi, siamo di fronte ad un documentario di un certo livello che segnalo con assoluta certezza agli estimatori del genere.
Il film vinse nel 2006 il premio per il miglior documentario proprio alla prima edizione del Roma Film Festival (all’epoca era ancora una Festa e ma adesso Veltroni non c’è più e di Feste nella capitale non se ne possono fare più, Festival si, feste no).
Ma altri premi prestigiosi come quello del British Independent Film Awards o del San Diego Film Critics Society Awards hanno ulteriormente attestato la qualità dell’opera.
Che dire se davvero dovesse uscire questa settimana (forse uscirà la prossima) lo segnaliamo all’attenzione dei cinefili amati dei documentari con ben 4 stars. Distribuisce la Fandango più sicuri di così?
007 – Quantum of Solace
titolo originale: Quantum of Solace
nazione: Gran Bretagna / U.S.A.
anno: 2008
regia: Marc Forster
genere: Azione / Avventura
durata: 106 min.
distribuzione: Sony Pictures
cast: D. Craig (James Bond) • J. Dench (M) • J. Christensen (Mr White ) • O. Kurylenko (Camille) • M. Amalric (Dominic Greene) • J. Cosio (Medrano) • G. Giannini (Rene Mathis) • G. Arterton (agente Fields) • J. Wright (Felix Leiter)
sceneggiatura M. Forster • P. Haggis • N. Purvis • R. Wade
musiche: D. Arnold
fotografia: R. Schaefer
montaggio: M. Chesse • R. Pearson
Trama: Tradito da Vesper, la donna che amava, 007 si trattiene dal trasformare la sua ultima missione in una faccenda personale. Deciso a scoprire la verità, Bond, con l’aiuto di M., interroga Mr White, il quale rivela loro che l’organizzazione che ha ricattato Vesper è molto più complessa e pericolosa di quanto possano immaginare. Informazioni riservate di natura legale mettono in relazione un traditore dell’Mi6 con un conto bancario ad Haiti, dove, grazie a un caso di scambio di identità, Bond incontra la bella e risoluta Camille, una donna con una vendetta tutta sua da perpetrare. Camille porterà Bond dritto da Dominic Greene, uno spietato e potente uomo d’affari, esponente di spicco della misteriosa organizzazione di cui lui è alla caccia.
E qui … e qui … siamo difronte alla premiata ditta Marc Forster (che noi seguiamo sin dal sundanciano “Everything Put Together – 2000” e dal veneziano “Finding Neverland – 2004”, premiato, se non erriamo, e noi non erriamo, con il Laterna Magica Prize) ed al da noi apprezzassimo e talentuoso Paul Haggis (In the Valley of Elah (2007) (screenplay) (story); Letters from Iwo Jima (2006) (story); Casino Royale (2006) (screenplay); Flags of Our Fathers (2006) (screenplay); The Last Kiss (2006) (screenplay) adattamento americano del film di Gabriele Muccino, Million Dollar Baby (2004) (screenplay); Crash (2004/I) (screenplay) (story).
Ma oltre a questo siamo difronte al mito di James Bond alias l’agente 007 che ha avuto padri illustrissimi.
Ce possiamo fidà? Io mi sono visto il trailer. Niente di nuovo sotto il sole.
Inseguimenti, intrighi, donne bellissime, ed un eroe sempre più anonimo, sempre meno mito.
So che esistono gli amanti del genere ed a loro lascio le mie tre stelle potrei aggiungere un virgola cinque forse se lo meriterebbero pure … ma non lo faccio. Anche se c’è il redivivo Giancarlo Giannini nel cast (della serie che s’adda fa’ per recità).
Aspettando il sole
titolo originale: Aspettando il sole
nazione: Italia
anno: 2007
regia: Ago Panini
genere: Commedia
durata: 88 min.
distribuzione: Mikado Film
cast: V. Incontrada (Kitty) • R. Bova (Enea) • C. Gerini (Giulia) • C. Santamaria (Toni) • G. Cederna (Santino) • B. Storti (Benito) • G. Garko (Samuel) • S. Albelli (Lorenzo) • R. Ravello (Valerio) • T. Trabacchi (Raul) • C. Fortuna (Coco)
sceneggiatura: A. Panini • G. Giglio • E. Remmert
musiche: N. Tescari
fotografia: P. Caimi
montaggio: A. Di Peppo
Trama: Nell’Hotel BelleVue si incrociano i destini di vari personaggi sotto lo sguardo vigile del concierge Santino: una troupe di film osé, un uomo in attesa della fidanzata, due balordi nullafacenti, un telebanditore di gioielli, due rapinatori, una coppia di amanti.
Qui sono un po’ in difficoltà.
Il cast è un’accozzaglia di cose molto diverse. Vanessa Incontrada, Claudia Gerini, Giuspeppe Cederna (ma dove era finito io me lo ricordo bravissimo oltre che in Mediterraneo di Gabriele Salvatores anche in Anime fiammeggianti un film di Davide Ferrario in cui recitava con una già bravissima Elena Sofia Ricci), ma abbiamo anche gli ormai quasi inevitabili Claudio Santamaria, Raoul Bova, e molti altri promettenti e meno promettenti attori italiani.
Che dire … il trailer lascia capire poco ma quel poco non è proprio malaccio (sempre avendo a mente lo standard medio made in Italy).
Il plot mi pare divertente e diverso dal solito (ma esce?) … Guardate cosa ho trovato nel blog del film.
Voi che dite?
Il regista e co-sceneggiatore Ago Panini viene dal mondo dei corti:
- Corti stellari (1997)
- Scorpioni (1996)
Gli concediamo almeno tre stars d’incoraggiamento non fosse altro che per il fatto che ci ha riportato sullo schermo Giuseppe Cederna, un attore che abbiamo, in passato, apprezzato anche in teatro?
Io dico che sarete d’accordo con me.
Ah last but not least il film è stato presentato all’ultimo Roma Film Festival. Ho detto festival vero?
Un altro pianeta
titolo originale: Un altro pianeta
nazione: Italia
anno: 2007
regia: Stefano Tummolini
genere: Drammatico
durata: 81 min.
distribuzione: Ripley’s film
cast: A. Merone (Salvatore) • L. Mascino (Daniela) • C. Francini (Stella) • T. Avarista (Eva) • F. Grifoni (Cristiano) • M. Grossi (Pino)
sceneggiatura S. Tummolini • A. Merone
fotografia: R. Torresi
Trama: Una mattina d’estate, Salvatore si trova sulla spiaggia di Capocotta, meta abituale di gay e naturisti. Una giornata dai risvolti imprevisti e, forse, una nuova possibilità, una nuova vita.
Stefano Tummolini, lo so non dice niente questo nome. Ma se vi dico “Il Bagno Turco – Hamam” di Ferzan Ozpetek?
Beh diciamo che Stefano fu uno degli sceneggiatori di quello che per me resta il miglior film del regista turco naturalizzatosi in Italia.
Aggiungeteci l’apprezzamento della critica all’ultimo Festival di Venezia, un cast di attori poco conosciuti (e a noi questa cosa ci piace molto) ed ecco che il film italiano da suggerire nel weekend è qui.
Tre stars virgola cinque d’incoraggiamento se le merita tutte ma non di più … diciamo che mi sono lasciato (volutamente) condizionare da alcune cose che per me, e ribadisco per me, sono importanti.
Tiffany e i tre briganti
titolo originale: Die Drei Räuber
nazione: Germania
anno: 2007
regia: Hayo Freitag
genere: Animazione
durata: 75 min.
distribuzione: Bim Distribuzione
sceneggiatura: H. Freitag • A. Von Borries • B. von Borries
musiche: K. Pattengale
montaggio: L. Jordan • S. Wolff-Tager
Trama: La storia vede la piccola Tiffany rimanere orfana, ragione che la porterà ad essere affidata ad un orfanatrofio: la sua nuova prigione. Durante il trasbordo verso il cupo edificio di reclusione infantile, però, la carrozza su cui viaggiano la bambina ed il suo animaletto di pezza, viene assalita da tre terribili briganti, che da trent’anni terrorizzano i viaggiatori derubandoli dei loro averi. Tiffany, in un primo momento non considerata come merce di valore, riesce poi a convincere i tre (tramite una serie di bugie) che suo padre, un ricchissimo Maharajà indiano, pagherà un profumato riscatto per riavere la sua piccina rapita. La bambina andrà allora a vivere nella casa-caverna dei briganti, sovvertendo la loro esistenza, sino a quando questi, scoperto che Tiffany è un’orfana, non la cacceranno di casa per poi rapidamente pentirsene. Un orfanatrofio prigione-piantagione-fabbrica di zucchero, una coppia di bambini fuggiaschi ed una zia cattiva completeranno il quadro.
Tratta da un classico della narrazione per bambini questo è un film di animazione tedesco che ripropone alcuni classici di questo genere di film. Una bambina che da potenziale vittima diventa complice e che porterà i briganti sulla buona strada.
Ma non sarebbe stato meglio il contrario come cantava Fabrizio de Andrè?
Premesso che non sono un amante del genere e che se avessi dei figli io non li porterei a vedere film del genere, posso essere indulgente vero chi non la pensa come me e concedere a questo film 3 stars.
In genere, peraltro, in lingua originale, in casi come questo, è divertente capire quali attori hanno doppiato i personaggi.
Con il doppiaggio italiano anche questo divertissmant scema.
Ho detto scema … dai non mi riferivo a Tiffany, ;)
Il pugile e la ballerina
titolo originale: Il pugile e la ballerina
nazione: Italia
anno: 2008
regia: Francesco Suriano
genere: Drammatico
durata: 93 min.
distribuzione: P.F.A. Films s.r.l.
cast: M. Mazzarella (Osho) • P. Mazzotta (Carletto) • F. Benedetti (Lucia) • A. Cirillo (Tavoletta) • C. Cassola (madre di Carletto) • F. Mattei (Fabio) • V. Mazzarella (Enzo) • C. Guarnieri (Concetta) • M. Grassi (Francesca) • M. Proietti (Massimone) • I. Sabetti (Sandrino) • E. Possenti (Roberto) • B. Reichmuth (Gitte)
sceneggiatura F. Suriano • M. Saura • S. Vecchio
musiche: G. Napoli
fotografia: A. Gelsini Torresi
montaggio: N. Cristiani
Trama: I destini di due strane coppie, vittime della loro solitudine maschile, si incrociano a Roma. Enzo e Fabio convivono in un appartamento del centro che affaccia su una piazzetta in cui gravita un campionario di varia umanità. In realtà Enzo, grande esperto e mercante d’arte del Novecento, è innamorato senza speranza di Fabio, pugile dalla carriera non troppo fortunata. I due si rispettano, ma talvolta la tensione è forte. Osho e Carletto, invece, si fingono poliziotti e passano le giornate compiendo piccole truffe.
Vi ricordate pellicole quali:
- Sud Side Stori (2000) di Roberta Torre
- Fine pena mai (2008) di Davide Barletti e Lorenzo Conte
Come avete detto?
No?
Ma come eppure Marco Saura è lo sceneggiatore del secondo mentre Francesco Suriano del primo (sono gli sceneggiatori di questo film).
Non so cosa dire quando mi trovo a contatto con progetti come questi.
Il trailer mi ha messo tristezza.
Non lo so ma non è che si deve per forza fare del cinema se non si hanno idee.
Ci sono tante altre cose da fare volendo.
Due stars per incoraggiamento ma ragazzi su io per questa volta non vi metto di meno … ma insomma potereste fare di meglio, no? Converrete con me.
Un gioco da ragazze
titolo originale: Un gioco da ragazze
nazione: Italia
anno: 2007
regia: Matteo Rovere
genere: Drammatico
durata: 100 min.
distribuzione: 01 Distribution
cast: C. Chiti (Elena Chiantini) • D. Noferini (Michela Ricasoli) • N. Caselli (Alice Paoletti) • V. Carnelutti (Serena Landi) • F. Nigro (Mario Landi) • V. Milillo (Matilde Chiantini) • E. Ceci (Ludovica) • S. Santospago (Lorenzo Chiantini) • C. Paoli (Livia Cerulli) • E. Piccolomini (Patrizia Cerulli) • F. Olivero (Guido Cerulli) • T. Ramenghi (Fabrizio) • C. Carponi (Martina)
sceneggiatura: S. Dazieri • T. Ciabatti • A. Cotti • M. Rovere
musiche: A. Farri
fotografia: A. Catinari
montaggio: C. Di Mauro
Trama: Quattro ragazze di diciassette anni, belle ricche e viziate, passano il loro tempo libero dalla scuola tra shopping di lusso, ragazzi e feste in locali esclusivi. La loro vita scorre all’insegna della superficialità senza nessuna attenzione per coloro che le circondano, siano essi genitori, insegnanti o amici. A guidare il gruppo è Elena, la più intelligente, sicura e affascinante, che esercita un forte ascendente sulle altre. Tuttavia, l’incontro di Elena con un nuovo insegnante, Mario Landi, sconvolgerà completamente la vita della ragazza.
Avete visto i seguenti film?
- Ho voglia di te (2007)
- L’estate del mio primo bacio (2006)
- Tre metri sopra il cielo (2004)
Io solo il primo, una sera su SKY che non avevo proprio un caxxo di meglio da fare.
Ora io voglio rimanere calmo e capire che è nato un filone che in Italia sta generando incassi da record.
Bene. Se c’è un Dio dei cinefili spero che un giorno si abbatterà non sui diciassettenni e le diciassettenni poverine, ma su produttori senza palle, sceneggiatori che si prestano ed un cinema che non osa più raccontare cose che quelli del marketing non abbiano preventivamente studiato in 5 o 6 minuti di valutazioni farneticanti. Noi blogger di contro-informazione non possiamo rimanere inermi di fronte a questo progressivo rincoglionimento giovanile di certo nostro cinema e la nostra funzione, ammesso che ne abbiamo una, è quella di “resistere, resistere, resistere come sulle linea del Piave” come disse qualcuno, e condannare ad una sola star (e siamo buonissimi) operazioni come questa.
Frasi come: “basta con i giochi da ragazzine ora facciamo sul serio” o urla del tipo “città di merda” dovrebbero essere proibite ma non dalla censura … dall’intelligenza. Oddio che ho detto … scherzavo ;)
Che poi la pellicola è stata presentata anche al Roma film Festival 2008 e c’è anche chi dice che descrive i giovani con molto cinismo e con un linguaggio audiovisivo degno di nota. Sarà ma io le questioni tipo shopping, bullismo e disinteresse verso la vita, e tutte quelle menate con cui certo cinema descrive ultimamente le giovani generazioni, le trovo molto costruite e stereotipate, (guardate il trailer per comprendere meglio), ed al contrario di questi registi, ritengo, invece, che i ragazzi oggi siano anche altro per fortuna, e chi frequenta internet lo sa. Se solo gli sceneggiatori si degnassero di scendere nel mondo reale magari avremmo dei soggetti più interessanti.
E sempre a proposito di censura … si scopre, infine, che il film è stato prima vietato ai minori di diciotto anni, poi quando gli enti censori competenti, dietro le pressioni della produzione, si sono accorti che tutti gli esistenti erano minori di diciotto anni … hanno capito che, magari, vietarlo ai minori di 14 anni bastava.
Just Friends
titolo originale: Just Friends
nazione: U.S.A. / Canada / Germania
anno: 2006
regia: Roger Kumble
genere: Commedia
durata: 94 min.
distribuzione: C.D.I. Compagnia Distribuzione
cast: R. Reynolds (Chris Brander) • A. Smart (Jamie Palamino) • A. Faris (Samantha James) • C. Klein (Dusty Dinkleman) • C. Marquette (Mike Brander) • G. Beltrami (Mike Brander giovane)
sceneggiatura: A. Davis
musiche: J. Cardoni
fotografia: A. Richmond
montaggio: J. Freeman
Trama: Ai tempi del college, Chris Brander e Jamie Paladino erano grandi amici ma, mentre lui, piuttosto imbranato e paffuto, ne era segretamente innamorato, lei, la cheerleader più carina e amata della scuola, gli voleva bene come a un fratello. Dieci anni dopo, Chris è diventato un produttore musicale di successo, attraente e inguaribile seduttore. Tornato nella sua città natale con una cantante che vorrebbe mettere sotto contratto, Chris incontra la sua amica del cuore e l’antica passione non tarda a riaccendersi.
Cioè il film è del 2005. Ce lo propongono nel 2008. Diciamo che negli USA non è che abbia proprio fatto impazzire il pubblico.
Una di quelle pellicole di maniera che copiano un po’ qui, un po’ lì. Un po’ di romanticherie, un po’ di sguaiatezze stile college, un po’ di cazzate ed e qualche inevitabile risata. E avanti così per 94 minuti. Che voglio dire c’ a chi piace andare al cinema per evadere.
Ecco io se vado a vedere un film del genere in sala evado … dal cinema.
Chiaro il concetto? Curioso il fatto che i titolisti italiani non hanno trovato un titolo più accattivante tipo: “Risate e cazzotti fra amici“. Oppure che ne so: “Chris ti presento Jamie“. Si vede che non hanno più bisogno neanche di trappole del genere … o che il film è no di quelli che devono prendersi per forza per poterne proiettare altri.
Tristezza che fa due stars.
Frontiers
titolo originale: Frontiere(s)
nazione: Francia
anno: 2008
regia: Xavier Gens
genere: Horror
durata: 108 min.
distribuzione: Moviemax
cast: K. Testa (Yasmine) • A. Wiik (Alex) • P. Ligardes (Karl) • M. Forget (Eva) • S. Le Bihan (Goetz) • D. Saracino (Tom) • C. Dahmani (Farid) • A. Daure (Klaudia)
sceneggiatura: X. Gens
musiche: J. Taieb
fotografia: L. Barès
montaggio: C. Rizzo
Trama: Un gruppo di giovani rapinatori tentano un colpo in banca per raccogliere i soldi necessari per aiutare una ragazza loro amica in difficoltà. In fuga dalla polizia dopo la rapina, i ragazzi trovano riparo nei pressi della frontiera con il Lussemburgo, in un albergo apparentemente disabitato. I delinquenti cadranno presto nelle grinfie dei sadici gestori: una banda di neo-nazisti maligni e feroci con il gusto della tortura e non solo …
Il film francese de paura della settimana?
Ce lo evitiamo?
Io dico di si.
Datemi retta più di due stars non vale.
A cura di cinemavistodame.
[…] I film in uscita dal 7 novembre 2008 […]
Giusta e simpatica risposta.
A presto Sandro
@Sandro De Luca Non tutti Sandro e come farei tutto da solo ;) Però credimi ci piglio sempre lo stesso … ho le mie armi segrete ;)
Tipo il fatto che scrivo di cinema da quasi 5 anni.
Con stima.
Rob.
Quindi tu i film, non li vedi. I tuoi giudizi sono estrapolati da altri.. giudizi?
Mi incuriosisce questa tuo approccio al cinema, diciamo così, singolare.
A presto Sandro
ci son un sacco di film da vedere!
secondo me Burning plain e 007… ma penso che anche un gioco da ragazze possa essere da scoprire! ;)
[…] Che dire, se davvero dovesse uscire questa settimana, lo segnaliamo all’attenzione dei cinefili amati dei documentari con ben 4 stars. Distribuisce Fandango più garantiti di così? E noi ne avevamo già parlato qui. […]
@Godot … ci tengo a precisare che Changeling (The Exchange) di Clint Eastwood esce la prossima settimana, eh ;)
Ciao.
Rob.
Sì credo anch’io che mi fiderò del mio primo istinto… andando a veder the Burning Plain… magari mi tengo il secondo di riserva per le prossime settimane! :D
@Godot Il mio consiglio? The Burning Plain senza ombra di dubbio.
;)
Rob.
Ciao eccomi tornata da un recente viaggetto ad ammorbarti con i miei commenti! Questa volta mi trovo davanti al dilemma di scegliere il film:
Opzione 1) The burning plan… lo voglio vedere da quando ne ho visto il trailer visto che mi incuriosisce non poco l’esordio di Guillermo Arriaga alla regia!
Opzione 2) Adoro i film ambientati negli anni 20 e tratti da storie vere… specie quando sono promettenti come questo… d’altronde dai… c’è pur sempre la mano di Clint Eastwood!
UF! Mi sa che tirerò a sorte e il “perdente” sarà il film della settimana prossima, a meno che non esca qualcosa di meglio!
Grazie per la solita utilissima carrellata di uscite settimanali