Vince, come nelle previsioni, THE TREE OF LIFE – di Terrence Malick
Delusione per gli italiani: nessun premio
A sorpresa la giuria di Cannes premia, come migliore attrice protagonista, la ventinovenne Kirsten Dunst per Melancholia di Lars von Trier, nonostante le dichiarazioni sugli ebrei dell’espulso regista
LUNGOMETRAGGI
Palma d’Oro
THE TREE OF LIFE di Terrence Malick
Grand Prix
BIR ANADOLU’DA ZAMANLAR (Once Upon A Time In Anatolia) di Nuri Bilge Ceylan
THE KID WITH A BIKE di Jean-Pierre & Luc DARDENNE
Premio per la miglior regia
Nicolas WINDING REFN per DRIVE
Premio della Giuria
POLISS di MAÏWENN
Premio per il miglior attore
Jean DUJARDIN in THE ARTIST di Michel HAZANAVICIUS
Premio per la migliore attrice
Kirsten DUNST in MELANCHOLIA di Lars von Trier
Premio per la migliore sceneggiatura
Joseph CEDAR per FOOTNOTE
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CORTOMETRAGGI
Palma d’Oro
CROSS-COUNTRY di Maryna VRODA
Premio della Giuria
BADPAKJE 46 (Swimsuit 46) di Wannes DESTOOP
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CAMERA D’OR
Un Certain Regard
ELENA di Andrey Zvyagintsev
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PREMIO PER MIGLIOR REGISTA
BE OMID É Didar (Au revoir) di Mohammad Rasoulof
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CINEFONDATION
Primo premio Cinéfondation
DER BRIEF (The Letter) di Doroteya Droumeva – dffb, Germania
Secondo premio Cinéfondation
DRARI di Lazraq Kamal – La Fémis, Francia
Terzo premio Cinéfondation
YA-GAN-BI-Hang (Fly by Night) di Son Tae-gyum – Chung-Ang University, Corea del Sud
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La Giuria del CST ha assegnato il “Prix VULCAIN DE L’ARTISTE-Technicien” a:
José Luis ALCAINE, per il suo lavoro di illuminazione per sostenere la trama del film, LA PIEL QUE HABITO di Pedro ALMODÓVAR
Distinzione Speciale: per Joe BINI e Paul DAVIES per WE NEED TO TALK ABOUT KEVIN di Lynne RAMSAY
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PREMI COLLATERALI
This Must Be The Place di Paolo Sorrentino si porta a casa il Premio Ecumenico.
Questa la motivazione: “Attraverso Cheyenne, una rock star decaduta e addolorata, Paolo Sorrentino ci invita a seguire un viaggio interiore e l’odissea di un uomo alla ricerca delle sue radici, di maturazione, di riconciliazione e speranza. Dramma classico di grande ricchezza e ricerca estetica, il film offre con grazia diverse piste di riflessione seria e profonda”.
Due le menzioni speciali: Le Havre di Aki Kaurismaki (in concorso) a Where do we go now? di Nadine Labaki (sezione Un Certain Regard).
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Quinzaine des Réalisateurs
I Premi della prestigiosa ed indipendente Quinzaine des Réalisateurs vanno a:
Les Géants di Bouli Lanners che vince il CICAE (premio degli esercenti indipendenti per sostenere la distribuzione nelle sale d’essai) e il SACD (premio della società francese che gestisce i diritti d’autore).
Il Label Europa Cinemas va a Atmen di Karl Markovics.
La sempre curiosa Palm Dog va, invece, al terrier Uggy di The Artist, con menzione speciale per Laika, bastardina di Le Havre.
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FIPRESCI (Critica Internazionale)
Vincono per il concorso: Le Havre di Aki Kaurismaki.
Per la sezione Un Certain Regard: L’exercice de l’Etat di Pierre Schoeller.
Per le altre vetrine il premiatissimo Take Shelter di Jeff Nichols, già vincitore della Semaine de la Critique.
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La Queer Palm
Il premio, al suo secondo anno di vita, va a Skoonheid di Oliver Hermanus.
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Cinéfondation
Primo Premio de la Cinéfondation: a DER BRIEF (LA LETTRE) di Doroteya DROUMEVA;
Secondo premio de la Cinéfondation: a DRARI di Kamal LAZRAQ;
Terzo premio de la Cinéfondation: a YA-GAN-BI-HANG di SON Tae-gyum.
[…] Maïwenn Le Besco, che all’ultimo Festival di Cannes si è aggiudicato niente di meno che il Prix du Jury, che è stato premiato anche con il Prix Lumières 2012 – Meilleure Réalisatrice, il Prix […]