cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

Terraferma | di Emanuele Crialese | in sala dal 7 settembre 2011

Ritorna, dopo Venezia, il regista dei crash tra culture

titolo originale: Terraferma
Nazione: Italia / Francia
Anno: 2011
Regia: Emanuele Crialese
Genere: Drammatico
Durata: 88 min.
Distribuzione: 01 Distribution
Cast: Donatella Finocchiaro (Giulietta), Beppe Fiorello (Nino), Mimmo Cuticchio (Ernesto), Martina Codecasa (Maura), Filippo Pucillo (Filippo), Tiziana Lodato (Maria), Claudio Santamaria (Santamaria), Timnit T. (Sara), Filippo Scarafia (Marco), Pierpaolo Spollon (Stefano), Rubel Tsegay Abraha (Omar)
Sceneggiatura: Emanuele Crialese • Vittorio Moroni
Musiche: Franco Piersanti
Montaggio: Simona Paggi
Costumi: Eva Coen
Scenografia: Paolo Bonfini
Fotografia: Fabio Cianchetti
Suono: Pierre Yves Lavoué
Casting: Chiara Agnello
Aiuto regista: Emiliano Torres
Ambientazione: Linosa (AG) / Malta
Periodo delle riprese: Dal 17 maggio 2010 per 12 settimane
Budget: 7.850.000 euro
Terraferma” è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 1.200.000 euro (Interesse Culturale – Delibera della Commissione per la Cinematografia – Riunione del 22 dicembre 2010)
CNC – Centre National de la Cinématographie
Cinesicilia
Sicilia Film Commission
Regione Siciliana (Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo)
Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo
Uscita prevista: 7 Settembre 2011

Sinossi: “Terraferma” racconta la storia di un’isola siciliana appena lambita dal turismo, che pure comincia a modificare comportamenti e mentalità degli isolani, e al tempo stesso investita dagli arrivi dei clandestini e dalla regola nuova del respingimento, negazione stessa della cultura del mare, che obbliga al soccorso. Una famiglia di pescatori con al centro un vecchio di grande autorità, una giovane donna che non vuole rinunciare a vivere una vita migliore e un ragazzo che, nella confusione, cerca la sua strada morale; dall’altro lato una donna africana con il figlio di nove anni.

 

Noi che abbiamo amato i suoi film ne consigliamo vivamente la visione in sala.

Anche per la presenza di un’attrice che amiamo molto.

Donatella Finocchiaro.

Emanuele Crialese in Cinemavistodame è anche: Emanuele Crialese – Nuovomondo vs. Respiro.

Lasciate perdere le stroncature, o le visioni personali del regista sulla questione immigrazione.

Il film la tratta in un contesto assai più ampio, in cui in gioco ci sono i valori della società contemporanea. Tra tradizione, mestieri in crisi, come la pesca, e la necessità di partire per trovare nuove opportunità.

Un tema che Crialese incastra all’interno di una famiglia di un’ipotetica isola siciliana (che è in realtà Linosa, ma che evoca il dramma di Lampedusa), divisa tra passato e futuro, e di un’isola divisa tra pesca, turismo ed immigrazione (clandestina che termine odioso).

Il film è un capolavoro dal punto di vista della costruzione visiva.

Alcuni inserti al rallenty citano, quasi, l’arte fimico-visiva di Bill Viola.

Un esercizio d’ibridazione tra il genere favolistico ed il genere documentarista.

Timnit T., ad esempio, non è un’attrice, ma un vera immigrata, che ha collaborato con Crialese alla stesura della sceneggiatura, ed alla definzione della storia del suo commovente personaggio.

Cinema allo stato puro, e scommetto pure che porterà a casa qualche Leone, a Venezia ’68.

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