Il weekend al cinema visto da me
Ibridazioni tra cinema e teatro
La pole position della settimana di cinemavistodame.com va, senza dubbio alcuno a “Cesare deve morire“, il film che ha regalato l’Orso d’oro a Berlino ai fratelli Taviani (dopo 22 anni che l’Italia non lo vinceva), ed un po’ d’orgoglio al bistrattato cinema italiano, è in sala ed è la novità più attesa del weekend. L’opera è una sorta d’ibridazione tra cinema e teatro, realizzata con i detenuti di massima sicurezza del carcere di Rebibbia, a cui è stato chiesto di mettere in scena, all’interno del penitenziario, il Giulio Cesare di Shakespeare: il testo del Bardo susciterà una forte identificazione tra i carcerati ed i personaggi della finzione. E di cui vi avevo già parlato qui.
Il secondo posto della speciale classifica settimanale dei film in uscita di cinemavistodame.com va al dramma della malattia, narrato nei toni di una commedia nel film 50 e 50 di Jonathan Levin, che se non non uscisse nel weekend dell’Orso d’oro di Berlino di cui sopra, si aggiudicherebbe, senza alcun dubbio, l’ambita pole position del vostro cine-blogger di fiducia. In una frase “Un lungometraggio che affronta il tema della malattia con ironia e leggerezza“. Vi ricorda le atmosfere de “L’amore che resta” di Gus Van Sant, per caso?
In verità tutto questo è un pretesto per parlarvi di un’attrice, tra i protagonisti del film, che piace molto da queste parti, e che merita alcune considerazioni a parte. Stiamo parlando della bella e brava Anna Kendrick, la giovane ed inesperta terapeuta che prende in cura Adam. A soli 26 anni, l’attrice americana ha già una significativa carriera alle spalle: veterana del teatro, ha cominciato a lavorare a 12 anni nel musical “Alta società”, per il quale ha ricevuto una nomination al Tony Award come migliore attrice non protagonista.
In campo cinematografico ha esordito nel 2003 con “Camp” (Diventeranno famosi), diretto da Todd Graff; nel 2010 ha ottenuto una nomination all’Oscar quale miglior attrice non protagonista con il film “Tra le nuvole”, diretto da Jason Reitman e interpretato da George Clooney, in questo film era davvero insuperabile e convincente. Tra i suoi numerosi attuali impegni davanti alla macchina da presa, “Pitch Perfect” di Jason Moore, “End of Watch” di David Ayer, “The Company you keep” di niente di meno che Robert Redford, “Rapturepalooza” di Paul Middleditch, “What to Expect When You’re Expecting” di Kirk Jones, “ParaNorman” di Chris Butler e “The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part 2” di Bill Condon, “Get a job” di Dylan Kidd.
Otto film in lavorazione o in post produzione fanno pensare che la bravura di Anna Kendrick non sia passata inosservata, se è vero che i produttori di Hollywood stanno facendo a gara per accaparrarsi le sue prestazioni.
§§§
Esce anche “Safe House – Nessuno è al sicuro” di Daniel Espinosa che approda nel nostro paese dopo aver sbancato il botteghino americano: la sua è una spy-story vecchio stampo, con Denzel Washinghton nei panni di Tobin Frost, ex agente operativo della CIA che si è messo a vendere i servizi segreti militari a chiunque per denaro. Nascosto in Sudafrica, Tobin è a conoscenza di alcuni segreti che interessano i suoi ex colleghi. L’irruzione di alcuni mercenari nella Safe House di Città del Capo, dove Frost è stato catturato e rinchiuso, costringerà lui e il suo agente custode Matt Weston (Ryan Reynolds) ad allearsi per la salvezza, in attesa di scoprire chi li vuole morti. Insomma per gli amanti del genere è roba forte ragazzi, fidatevi. Un film che, metaforicamente, ci parla dell’incertezza del nostro tempo, … un tema che sento sempre più vicino.
I primi 5 minuti del film sono qui. Madonnina santa, vediamo se siete bravi a cogliere la citazione.
Nel fine settimana segnalo tre film italiani:
Henry di Alessandro Piva (apprezzato da queste parti per il film pugliese (eh si noi adoriamo la Puglia) “Lacapagira“, pellicola che piacque assai) – con Carolina Crescentini e Claudio Giè – si tratta di una sorta di un noir metropolitano ambientato a Roma, una città che parla in varie lingue lo stesso umorismo nero, tre notti di inseguimenti, mani mozze e sospiri d’amore, un finale nel quale si ritrovano tutti armi alla mano. Aldilà del risultato mi piace annotare che Alessandro Piva non solo dirige i suoi film, la li scrive e li monta. Che voglio dire … sono cose.
§§§
“Gli sfiorati” di Matteo Rovere, tratto dal romanzo di Sandro Veronesi, racconta la relazione particolare tra Belinda e Méte: i due ragazzi sono figli dello stesso padre ma si conoscono appena: s’incontrano per la prima volta a Roma, per il matrimonio dei genitori, e da allora scatta qualcosa tra loro. Con Miriam Giovanelli e Andrea Bosca. Anche Matteco co-sceneggia i suoi film. Ed a produrre è la Fandango. Che, personalmente, continuo ad ammirare non solo per la qualità dei suoi film, ma soprattutto perché offre opportunità di produrre un film a nuovi autori. Ho solo un dubbio … Claudio Santamaria riuscirà mai veramente a convincermi come attore cinematografico?
§§§
Infine torna la vecchia cara Hammer film questo weekend, la celebre casa di produzione britannica famosa per i suoi horror spettrali, si si proprio quelli dalle celeberrime atmosfere gotiche. Si ripresenta con una pellicola din linea con la sua tradizione, “The Woman in Black“, con protagonista l’ex Harry Potter Daniel Radcliffe: quest’ultimo è un giovane avvocato londinese, Arthur Kipps, che arriva a Crythin Gifford, uno sperduto villaggio circondato da paludi, per presenziare ai funerali di un’anziana cliente – la signora Drablow che viveva da reclusa a Eel Marsh House, una dimora lugubre e isolata – e occuparsi della gestione dell’eredità. Durante il soggiorno, Kipps scoprirà una serie di segreti e verrà in contatto con una misteriosa ‘signora in nero’.
Avvertenze – come leggere questo post
Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, le evincete, come sempre, dall’ordine d’impaginazione delle pellicole nel post, con le schede delle medesime, nonché le relative sinossi, perché noi le inseriamo. E ciò solo al fine di rendere un servizio ai nostri lettori, i quali possono così farsi, in maniera più oggettiva e personale, una loro idea del film anche alternativa alla nostra. Ed anche perché, siamo seri, tra leggere una sinossi ed … assistere ad una proiezione di un film … ci passa un abisso di differenza. Ecco.
Dai anche uno sguardo ai film in sala, qui. O alle locandine qui.
Cesare deve morire
titolo originale: Cesare deve morire
nazione: Italia
anno: 2012
regia : Paolo Taviani • Vittorio Taviani
genere: Docufiction
durata: 76 min.
distribuzione: Sacher Distribuzione
sceneggiatura: P. Taviani • V. Taviani
musiche: G. Taviani • C. Travia
fotografia: S. Zampagni
montaggio: R. Perpignani
Sinossi: “Cesare deve morire” segue i laboratori teatrali realizzati dentro il carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, dalle prove alla messa in scena finale del ‘Giulio Cesare’. Di giorno in giorno, nelle celle, nei cubicoli dell’ora d’aria, nei bracci della sezione il film racconta come, attraverso prove che sempre più coinvolgono i detenuti nel profondo, prende forza la grande tragedia, scoprendo nello stesso tempo le cadenze oscure della loro vita quotidiana di condannati.
50 e 50
titolo originale: 50/50
nazione: U.S.A.
anno : 2011
regia: Jonathan Levine
genere: Commedia / Drammatico
durata: 100 min.
distribuzione: Eagle Pictures
cast: J. Gordon-Levitt (Adam) • S. Rogen (Kyle) • A. Kendrick (Katherine) • B. Howard (Rachael) • A. Huston (Diane) • S. Houde (Richard) • A. Airlie (Dr. Ross) • M. Frewer (Mitch) • P. Baker Hall (Alan)
sceneggiatura: W. Reiser
musiche: M. Giacchino
fotografia: T. Stacey
montaggio: Z. Baker
Sinossi: Il non ancora trentenne Adam ha una vita tranquilla e appagante: è fidanzato con la bella Rachael e si diverte con l’amico Kyle. Quando scopre di essere malato di cancro e di avere soltanto il 50% di probabilità di farcela, tutto cambia: frustrato, incapace di accettare la malattia, il giovane non reagisce e sembra non voler combattere …
Safe House – Nessuno è al sicuro
titolo originale: Safe House
nazione: U.S.A.
anno: 2012
regia: Daniel Espinosa
genere: Thriller
durata: 115 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: R. Reynolds (Matt Weston) • D. Washington (Tobin Frost) • V. Farmiga (capo dipartimento Catherine Linklater) • B. Gleeson (David Barlow) • S. Shepard (vice direttore Harlan Whitford) • J. Kinnaman (Keller) • R. Patrick (Daniel Kiefer) • L. Cunningham (Alec Wade) • N. Arnezeder (Ana Moreau) • F. Fares (Emile Vargas) • R. Blades (Carlos Villar)
sceneggiatura: D. Guggenheim
musiche: R. Djawadi
fotografia: O. Wood
montaggio: R. Pearson
Sinossi: Tobin Frost, ex agente CIA. latitante da 10 anni, entra nell’ambasciata americana di Città del Capo e viene portato in una “Safe House” gestita dall’agente Matt Weston. Appena inizia l’interrogatorio il rifugio viene attaccato e Weston deve portare il prigioniero in un posto sicuro senza sapere di chi potersi fidare.
Henry (2010)
titolo originale: Henry
nazione: Italia
anno : 2010
regia: Alessandro Piva
genere: Drammatico
durata: 86 min.
distribuzione: Iris Film Distribution
cast: C. Crescentini (Nina) • C. Gioè (Silvestri) • D. Abbrescia (Martino) • P. De Silva (Rocco) • E. Ebouaney (Karanja) • M. Mazzotta (Spillo) • A. Gaya (Kueku) • M. Riondino (Gianni) • D. Coco • V. Facciolla • R. Fiorentini • S. Laude • A. Santagata (Franco) • P. Sassanelli (Bellucci)
sceneggiatura: Alessandro Piva
musiche: A. Farri
fotografia: L. Adorisio
montaggio: A. Piva
Sinossi: Roma, il suo volto meticcio, randagio, oscuro. Malandrini vecchi e nuovi che si inseguono, sotto la minaccia di una guerra tra clan. Tre giorni di delitti, fughe e sospiri d’amore.
Gli sfiorati
titolo originale: Gli sfiorati
nazione: Italia
anno: 2010
regia: Matteo Rovere
genere: Commedia
durata: 111 min.
distribuzione: Fandango
cast: A. Bosca (Mete) • M. Giovanelli (Belinda) • C. Santamaria (Bruno) • M. Riondino (Damiano) • A. Argento (Beatrice Plana) • M. Popolizio (Sergio) • A. Gijon (Virna)
sceneggiatura: L. Paolucci • F. Piccolo • M. Rovere
musiche: A. Farri
fotografia: V. Radovic
montaggio: G. Franchini
Sinossi: Un padre in comune: è questa l’unica cosa che unisce Méte e Belinda. Lui giovane ed esperto grafologo, innamorato del carattere di ogni essere umano nascosto dietro la scrittura. Lei adolescente inafferrabile, in bilico tra consapevolezza e scoperta di sé. Non si sono praticamente mai visti, ma se adesso sono costretti a passare sotto lo stesso tetto la settimana che precede il matrimonio dei propri genitori, allora è forse arrivato il tempo di incontrarsi, o di perdersi definitivamente. Sullo sfondo c’è una Roma caotica e inattesa, carica di sensazioni e sorprese, e intorno a loro amici in movimento continuo, e adulti sempre alla ricerca dei propri sogni.
Posti in piedi in paradiso
titolo originale: Posti in piedi in paradiso
nazione: Italia
anno : 2012
regia: Carlo Verdone
genere: Commedia
durata: 119 min.
distribuzione: Filmauro
cast: C. Verdone (Ulisse) • P. Favino (Fulvio) • M. Giallini (Domenico) • M. Ramazzotti (Gloria) • D. Fleri (Claire) • N. Romanoff (Lorenza) • V. D’Agostino (Marisa) • N. Caselli (Gaia)
sceneggiatura: C. Verdone • P. Plastino • M. Albertazzi
musiche: G. Curreri • F. Liberatori
fotografia: D. Desideri
montaggio: A. Siciliano
Sinossi: Ulisse, Fulvio e Domenico sono tre padri separati costretti a versare quasi tutto quello che guadagnano per mantenere ex mogli e figli. Ulisse, già discografico di successo, vive nel retro del suo negozio di vinili ed ha una figlia, Agnese, che sta a Parigi con la madre Claire. Fulvio, ex critico cinematografico, scrive di gossip e risiede presso un convitto di religiose. Anche lui ha una bambina, di tre anni, che non vede quasi mai a causa del pessimo rapporto con l’ex moglie Lorenza. Domenico, in passato ricco imprenditore, si è riciclato come agente immobiliare, dorme sulla barca di un amico e, per mantenere ben due famiglie, fa il gigolò per signore di una certa età. Dopo un incontro casuale, i tre decidono di andare a vivere insieme per dividere le spese di un appartamento …
The Woman in Black
titolo originale: The Woman in Black
nazione: Gran Bretagna
anno : 2011
regia : James Watkins
genere: Drammatico / Horror / Thriller
durata: 95 min.
distribuzione: Videa CDE
cast: D. Radcliffe (Arthur Kipps) • C. Hinds (Mr. Daily) • S. Dooley (Fisher) • J. McTeer (Mrs. Daily) • R. Allam (Mr. Bentley) • S. Stuckey (Stella Kipps)
sceneggiatura: J. Goldman
musiche: M. Beltrami
fotografia: T. Maurice-Jones
montaggio: J. Harris
Sinossi: Il giovane avvocato londinese Arthur Kipps è costretto a lasciare suo figlio di tre anni per recarsi nel remoto villaggio di Crythin Gifford dove deve sbrigare delle questioni legali per la proprietaria di Eal Marsh House, recentemente deceduta. Non appena arriva nella sinistra e diroccata villa, scopre oscuri segreti nel passato degli abitanti del villaggio ed il suo senso di disagio aumenta quando gli appare una misteriosa donna vestita completamente di nero.
“Cesare deve morire” è bellissimo:)