Il weekend al cinema #306
Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, sono deducibili: dall’ordine d’impaginazione del post, e dagli award assegnati (e non assegnati). Fidatevi solo di noi, non rimarrete mai delusi.
Il sospetto
Titolo originale: Jagten (che in danese pare significhi “predatori”)
Regia: Thomas Vinterberg
Cast: Mads Mikkelsen – Alexandra Rapaport – Thomas Bo Larsen – Anne Louise Hassing – Lars Ranthe – Susse Wold
Sinossi: Lucas è un maestro d’asilo in un piccolo paese della Danimarca. Quando la bambina del suo miglior amico racconta una bugia, Lucas diventa la vittima di una caccia alle streghe.
Thomas è una vecchia conoscenza di questo blog.
Ha diretto nel 2005 “Dear Wendy“, tratto da un soggetto e sceneggiato da Lars von Trier, ha co-fondato, sempre con Lars von Trier, il movimento di registi danesi denominato “Dogma ’95“, della cui produzione, ormai da tempo conclusasi, ricordo un suo film molto bello, ed anche molto tosto, che era “Festen – festa in famiglia” del 1998, con retroscena davvero inquietanti (si arrivava alle violenze sui minori, ed all’incesto), ed ha fatto vincere, all’ultimo Festival di Cannes, uno dei Garnd Prix a Mads Mikkelsen.
Certo “Dear Wendy“, con evidenti, ed espliciti riferimenti ai Rosacroce, non è stata una delle sue opere migliori, ma a Cannes, in genere, non si sbagliano.
Qui, rispetto a Festen, paradossalmente, il paradigma si ribalta. Un uomo, innocente, viene sospettato di violenze su una bambina.
End of watch – Tolleranza zero
Regia: David Ayer
Cast: Jake Gyllenhaal – Michael Peña – Anna Kendrick – Cody Horn – America Ferrera – Frank Grillo – Natalie Martinez – David Harbour – Hugh Daly – Shondrella Avery
Sinossi: Brian Taylor e Mike Zavala sono due giovani poliziotti di pattuglia nelle pericolose strade di South Central Los Angeles. Due eroi dei nostri giorni, che per un esiguo stipendio sono pronti a mettere a repentaglio la loro stessa vita. Una potente storia d’amicizia, amore, onore e coraggio. Il regista David Ayer, con tecniche di ripresa all’avanguardia, ci trascina negli angoli più oscuri e violenti della città.
Film di genere poliziesco. A chi piacciono le nette distinzioni tra buoni e cattivi questa settimana lo vada a vedere, non abbiamo molto di meglio.
Un mostro a Parigi (3D)
Regia: Eric Bergeron
Sinossi: 1910. Nella Parigi allagata dalla pioggia, un mostro semina il terrore, braccato senza sosta dal prefetto Maynott. E se il posto migliore per nascondersi fosse “L’Oiseau Rare”, il cabaret dove canta la bellissima Lucille, star di Montmartre?
Cinemavistodame.com accorda fiducia ai film di animazione, anche a quelli francesi soprattutto se sono prodotti da Luc Besson.
E la chiamano estate
Regia: Paolo Franchi
Cast: Isabella Ferrari – Jean-Marc Barr – Luca Argentero – Filippo Nigro – Eva Riccobono – Anita Kravos – Jean-Pierre Lorit – Christian Burruano – Maurizio Donadoni – Romina Carrisi
Sinossi: Dino e Anna sono una coppia di quarantenni. La loro non è una relazione convenzionale perché non c’è mai stato un rapporto fisico. Il suicidio dell’unico fratello di Dino e il successivo abbandono da parte della madre lo hanno profondamente segnato. Il suo malessere lo porta ad avere rapporti sessuali con prostitute. Inoltre cerca gli ex fidanzati di Anna chiedendo loro di tornare con lei. Anna non vuole mettere fine a questo tormentato rapporto perché la sofferenza di Dino la fa sentire profondamente amata.
E’ il film più controverso dell’ultimo Festival del Cinema di Roma diretto da Marco Müller, ex direttore di quello di Venezia.
Come potete agevolmente verificare dal post precedente, però, checché se ne dica in giro, Paolo Franchi ha vinto il premio per la miglior regia, ed Isabella Ferrari, fischiata alla proiezione dalla critica, ha poi ricevuto dalla giuria il premio per la migliore interpretazione femminile.
Paranormal Activity 4
Regia: Henry Joost – Ariel Schulman
Cast: Katie Featherston – Kathryn Newton – Matt Shively – Brady Allen
Sinossi: Da quando una nuova famiglia si è trasferita nel quartiere, una ragazza è ossessionata da una presenza soprannaturale che si manifesta nella sua casa. Pensando che i fenomeni siano causati in realtà da un ragazzino che si diverte a fare scherzi, la teenager decide ugualmente, per sicurezza, di riprendere ogni cosa con una telecamera. Non si sa mai…
Si fermeranno qui, al quarto, o andranno avanti?
Dracula 3D
Regia: Dario Argento
Cast: Rutger Hauer – Asia Argento – Thomas Kretschmann – Marta Gastini – Morgane Slemp – Unax Ugalde – Miriam Giovanelli – Maria Cristina Heller – Giuseppe Lo Console – Augusto Zucchi – Riccardo Cicogna – Giovanni Franzoni – Francesco Rossini – Christian Burruano – Eugenio Allegri
Sinossi: Transilvania, 1893. La vista di una fotografia esposta a casa di Lucy (Asia Argento), che ritrae Mina e Jonathan Harker (Marta Gastini e Unax Ugalde), sposi felici nel giorno delle nozze, è la molla che fa scattare la furiosa bramosia del Conte Dracula (Thomas Kretschmann),che rivede in Mina la reincarnazione della sua amata, Dolingen De Gratz, morta più di 400 anni prima. Con l’ausilio delle sue adepte Lucy e Tania (Miriam Giovanelli), il Conte Dracula riesce a condurre Jonathan Harker e sua moglie nel proprio castello, con la promessa di un lavoro. Ma le reali intenzioni del Conte appaiono subito evidenti: ricongiungersi con il suo eterno amore Dolingen/Mina, eliminando qualsiasi ostacolo glielo impedisca. Inizia così un vorticoso intreccio di violenza, inganno e passione, che sconvolge gli equilibri del piccolo villaggio di Passo Borgo. Solo il sopraggiungere di Abraham Van Helsing (Rutger Hauer), conoscitore del vampirismo e “vecchia conoscenza” del Conte, riporterà la normalità nella vita del villaggio… ma non prima di una spettacolare ed emozionante sfida finale che vedrà contrapporsi i limiti dell’umanità e la dannazione eterna.
Il peggior Natale della mia vita
Regia: Alessandro Genovesi
Cast: Fabio De Luigi – Cristiana Capotondi – Antonio Catania – Anna Bonaiuto – Diego Abatantuono – Laura Chiatti – Dino Abbrescia – Andrea Mingardi – Ale – Franz
Sinossi: Mancano tre giorni al Natale e Paolo, che non ha ancora la patente, sta guidando la sua nuova mini-car per raggiungere sua moglie Margherita, al nono mese di gravidanza, e i suoi suoceri Giorgio, e Clara al castello di Alberto Caccia. Lì c’è anche la figlia di quest’ultimo, Benedetta, anche lei incinta. Ma una tempesta di neve lo sorprende sul tragitto.
Sequel de: “La peggior settimana della mia vita“, è, di fatto, la prima anteprima dei film di Natale di questa stagione cinematografica.
Ciò giustifica, direi ampiamente, il posto nella mia personalissima classifica.
Stupisce solo il cast “all star“, che denota, ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la situazione del cinema italiano non è buona. Non è buona affatto. Proprio peché costringe molti attori, che sanno fare e che possono dare di più, a svendersi in questi film, pur di lavorare (magari anche a vendersi, perché credo che i loro compensi siano, in qualche moldo, legati agli incassi).
Certo Alessandro Genovesi è sempre meglio chessò di Neri Parenti o dei fratelli Vanzina, direte voi (anche se un giorno spunterà sicuramente fuori qualche critico radical-chic, che ci dirà una frase del tipo: “C’è molta più Italia nei cinepanettoni, che in alcuni film di Michelangelo Antonioni o di Pasolini.“)
La verità è non è questo il punto.
Il punto è questi film invadono le sale, impedendo ad altro cinema di emergere, e di essere visto.
E lunedì, statene pur certi, gli esegeti del box office, ci urleranno del miracolo dell’ennesimo record d’incassi di questo genere di film … e certo, ci sono solo loro nelle sale!
Non è che, come al solito, però, la colpa sia, anche e soprattutto, del pubblico?