cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

I film in uscita dal 29 novembre 2012

Il weekend al cinema #307

Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, sono deducibili: dall’ordine d’impaginazione del post, e dagli award assegnati (e non assegnati). Fidatevi solo di noi, non rimarrete mai delusi.

Lawless

Regia: John Hillcoat

Titolo originale: Lawless
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Koch Media
Durata: 115 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Sceneggiatura: Matt Bondurant, Nick Cave;
Fotografia: Benoît Delhomme;
Montaggio: Dylan Tichenor;
Costumi: Margot Wilson

Cast: Tom Hardy – Guy Pearce – Gary Oldman – Shia LaBeouf – Jessica Chastain – Mia Wasikowska – Dane DeHaan – Noah Taylor – Jason Clarke – Lew Temple

Sinossi: I fratelli Bondurant della contea di Franklin in Virginia vivono durante l’epoca del proibizionismo e sono considerati personaggi leggendari, quasi immortali. Se Howard, il più grande, è un reduce dagli orrori della prima guerra mondiale, e Forrest è un uomo sicuro di sé e carismatico, Jack, il più piccolo è amante della bella vita e del denaro. I tre fratelli iniziano a distillare clandestinamente alcolici senza mai immischiarsi con i gangster della città che si uccidono tra di loro. Ambiziosi di realizzare tutti i loro sogni, attirano però l’attenzione di Charlie Rakes, rappresentante della legge corrotto e feroce arrivato direttamente da Chicago, con cui inizieranno una guerra all’ultimo sangue per difendere le loro terre, le loro donne e la loro famiglia. Basato su una storia vera, Lawless è tratto dal romanzo “La contea più fradicia del mondo“, scritto dal nipote dei protagonisti Matt Bondurant.

Mettiamola così. Questo regista australiano aveva già convinto con il suo precedente film “The Road“, visto a Venezia tre anni fa, e basato su un racconto del grandissimo

Cormac McCarthy, nella sua seconda opera si cimenta ancora con una trasposizione dal letterario al filmico, questa volta scegliendo però, Matt Bondurant (Dalai Editore), che ha raccontato l’epopea dei suoi nonni, concentrandosi sulle vicende dei Bondurant Brothers, Howard, Forrest e Jack, coinvolti nel commercio clandestino di alcolici nella contea di Franklin, in Virginia.

Curiosità. Il titolo: Lawless, è lo stesso di quello del prossimo film di Terrence Malick.

Cinemavistodame.com gli consegna la pole position del weekend, sia per le luci affidate a Benoît Delhomme, e sia per la presenza, nel cast, di un attore che teniamo d’occhio da queste parti, e che risponde al nome di Tom Hardy, senza dimenticare, ovviamente, l’adattamento per lo schermo dello script firmato dal sodale Nick Cave – che cura, peraltro, anche la (magnifica) colonna sonora.

Una famiglia perfetta

Regia: Paolo Genovese

Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Medusa
Durata: 120 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: commedia

Sceneggiatura: Luca Miniero, Marco Alessi, Paolo Genovese;
Fotografia: Fabrizio Lucci;
Montaggio: Consuelo Catucci;
Scenografia: Chiara Balducci;
Costumi: Grazia Materia;
Soggetto: Fernando Léon De Aranoa, Luca Miniero

Cast: Sergio Castellitto – Marco Giallini – Claudia Gerini – Micaela Ramazzotti – Carolina Crescentini – Eugenia Costantini – Eugenio Franceschini – Ilaria Occhini – Francesca Neri – Giacomo Nasta – Lorenzo Zurzolo – Paolo Calabresi – Maurizio Mattioli – Sergio Fiorentini – Romuald Andrzej Klos

Sinossi: Leone ha 50 anni, è un uomo potente, ricco e misterioso, ma soprattutto solo. Decide di affittare una compagnia di attori per far interpretar loro la famiglia che non ha mai avuto. La recita va in scena la notte di Natale …

Inizialmente volevamo mettere un oscar d’argento, ma poi riflettendo meglio sulla situazione del cinema italiano in uscita in questo weekend, dobbiamo necessariamente attribuire, a questo nuovo film di Paolo Genovese, che secondo noi tanto bene ha fatto con i suoi “Immaturi“, che lo abbiamo trasformato in oscar d’oro.

Film corale, con molti personaggi, narra una storia davvero molto particolare, in cui “La felicità non si compra, si affitta“.

Un’idea drogata, figlia del nostro tempo, ma, a quanto pare, molto ben sviluppata sia nel plot, che, poi, nella mise en scene, grazie sia all’ecletticità del regista, e sia dalla eccellente prova di tutti gli attori.

Un film ambizioso, che ha anche qualcosa di metalinguistico …

Da notare la collaborazione in fase di scrittura di Luca Miniero (Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord).

Le 5 leggende (3D)

Regia: Peter Ramsey – William Joyce

Titolo originale: Rise of the Guardians
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 97 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: animazione, avventura
Sceneggiatura:William Joyce
Musiche: John Powell

Sinossi: È la storia di un gruppo di eroi ben conosciuti tra i bambini, tra i quali Babbo Natale, il Coniglio Pasquale, la Fatina dei Denti; ognuno con dei poteri straordinari. Quando un spirito maligno, “l’Uomo Nero”, lancia il guanto di sfida per conquistare il mondo, i Guardiani devono unire, per la prima volta, le loro forze per proteggere le speranze, le fantasie e le convinzioni dei bambini di tutto il mondo.

Oscar d’oro, senza discussioni, per questa opera della DreamWorks, che riesce sempre a stupirci con i suoi film.

Un vero piacere perdersi in questa storia divertente, commovente, edificante e dal sapore universale. Ve lo assicuriamo.

Di nuovo in gioco

Regia: Robert Lorenz

Titolo originale: Trouble with the Curve
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Warner Bros
Durata: 111 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Sceneggiatura: Randy Brown
Fotografia: Tom Stern (II)
Montaggio: Gary Roach, Joel Cox

Cast: Amy Adams – Clint Eastwood – Justin Timberlake – John Goodman – Matthew Lillard – Robert Patrick – Scott Eastwood – Matt Bush – Ed Lauter – Chelcie Ross – Darren Le Gallo – Lauren Henneberg – Rus Blackwell – Clayton Landey

Sinossi: Con l’avanzare dell’età, un anziano scopritore di talenti del baseball perde la capacità di riconoscere le nuove promesse. Insieme alla figlia, si mette in viaggio per la sua ultima missione, direzione Atlanta, per visionare un giovane futuro campione.

Oscar d’argento per il vecchio Clint, e questo un po’ ci dispiace, ma, certo, una cosa sono le pellicole che dirige lui personalmente, altro sono le sue interpetazioni in pellicole scritte e dirette da altri.

Valida alternativa, comunque, alla valanga di film italiani in uscita nelle sale, in questo primo weekend di dicembre.

E se vivessimo tutti insieme?

Regia: Stéphane Robelin

Titolo originale: Et si on vivait tous ensemble?
Anno: 2012
Nazione: Francia / Germania
Distribuzione: Parthénos
Durata: 96 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: commedia

Regia: Stéphane Robelin
Sceneggiatura: Stéphane Robelin
Musiche: Jean-Philippe Verdin
Fotografia: Dominique Colin
Montaggio: Patrick Wilfert
Scenografia: David Bersanetti
Costumi: Jurgen Doering

Cast: Guy Bedos – Daniel Brühl – Geraldine Chaplin – Jane Fonda – Claude Rich – Pierre Richard – Bernard Malaka – Camino Texeira – Gwendoline Hamon – Shemss Audat – Gustave de Kervern – Laurent Klug – Lionel Nakache – Stéphanie Pasterkamp – Philippe Chaine

Sinossi: Annie, Jean, Claude, Albert e Jeanne sono amici da sempre, nonostante le differenze di abitudini e temperamento. Due coppie ben assortite – e molto diverse – e un single impenitente: a unirli, oltre all’amicizia (e in certi casi all’amore), il tempo che passa con i suoi “inconvenienti”. Ma chi l’ha detto che a una certa età non resta che farsi da parte? I cinque non sono affatto d’accordo e decidono di sperimentare cosa vuol dire andare a vivere tutti insieme. La convivenza, però, nasconde sempre delle sorprese… anche per chi si conosce da una vita!

Questa commedia francese, molto ben scritta ed interpretata, sono certo che affronta un tema, che, magari, non attrarrà il pubblico più giovane, ma che, invece, secondo me, sarè sempre più centrale, nella nostra società.

Io gli consegno l’ultimo oscar d’argento della settimana.

Ma si, dai.

Cosimo e Nicole

Regia: Francesco Amato

Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Bolero Film
Durata: 101 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Sceneggiatura: Daniela Gambaro, Francesco Amato, Giuliano Miniati
Musiche: Afterhours, Francesco Cerasi, Verdena
Fotografia: Federico Annicchiarico
Montaggio: Luigi Mearelli
Scenografia: Emita Frigato
Costumi: Medile Siaulytyte
Soggetto: Daniela Gambaro, Francesco Amato, Giuliano

Cast: Riccardo Scamarcio – Clara Ponsot – Paolo Sassanelli – Andrea Bruschi – Angela Baraldi – Souleymane Sow – Giorgia Salari – Jo Prestia – Thierno Thiam

Sinossi: Cosimo è italiano, Nicole francese. Si conoscono a Genova, durante gli scontri del G8. E’ bastato uno sguardo per innamorarsi e da allora non si sono più lasciati. Da subito la loro è stata una passione irrefrenabile e incontrollata. Cosimo e Nicole sono giovani e vagabondi, la loro casa è l’Europa e la musica la loro più grande passione. Dopo tanto girare, decidono di tornare a Genova dove iniziano a lavorare per un loro amico che organizza concerti. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando un drammatico incidente rischia di incrinare l’amore della coppia ponendo i due ragazzi di fronte a scelte che segneranno il loro futuro. Per sempre. Una storia d’amore moderna e autentica che non vuole scendere a compromessi con una realtà dura e cinica.

Il film è passato nella rassegna ufficiale dell’ultimo festival del cinema di Roma.

C’è Riccardo Scamarcio che lavora nei palchi dei concerti nella Genova del G8.

Ma il film non narra lo sfondo sociale, lo usa per raccontare una storia d’amore difficile, distrubrata da un evento drammatico.

Insomma, il plot avrebbe anche, sulla carta, delle buone idee, ma … guardatevi il trailer, e decidete da soli. Ok?

Ci vediamo a Casa

Regia: Maurizio Ponzi

Anno: 2011
Nazione: Italia
Distribuzione: Microcinema
Durata: 108 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: commedia

Sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo , Maurizio Ponzi, Pietro Spila, Stefano Tummolini
Musiche: Dolcenera

Cast: Ambra Angiolini – Edoardo Leo – Antonello Fassari – Myriam Catania – Giulio Forges Davanzati – Isabelle Adriani – Nicolas Vaporidis – Primo Reggiani – Giuliana De Sio – Francesca Romana De Martini – Alessandro Nardocci – Federico Rosati

Sinossi: Tre giovani coppie, tre brevi racconti che si intrecciano sullo sfondo di una stessa città. Vilma e Franco vivono in periferia: vorrebbero un po’ di intimità, ma una casa tutta loro resta un sogno: così, pur di vivere insieme, accettano l’ospitalità di Giulio, un amico pensionato che forse – sospetta Franco – ha un debole per Vilma. Ma pochi metri quadri e tanti piccoli incidenti rendono la convivenza a tre meno facile del previsto. Gaia e Stefano, invece, si sono appena conosciuti al circolo del tennis e di problemi economici non ne hanno: lei sta arredando il suo nuovo loft, lui vive la sua vita da scapolo impenitente. Più per necessità che per convinzione, la ragazza è costretta a trasferirsi a casa di Stefano, dove entrambi scopriranno di non essere proprio fatti per vivere sotto lo stesso tetto. Anche Enzo e Andrea si frequentano da poco: il primo cerca lavoro e intanto vive a casa con la madre e per hobby canta in un coro, il secondo fa il poliziotto e dorme in caserma. Tutto sembra andare alla perfezione, se non fosse per qualche indagine di troppo e per quella madre molto ingombrante …

In questo film rispunta Nicolas Vaporidis, ma dov’era finito?

Nelle parti, inedite, di un ragazzo gay. Cast pieno di presenze insipiegabili, come molte cose delle produzioni del cinema italiano contemporaneo.

Non credo neanche che uscirà a Roma, pensa te.

L’amore è imperfetto

Regia: Francesca Muci

Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 92 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Sceneggiatura: Francesca Muci, Gianni Romoli;
Musiche: Manuel De Sica;
Fotografia: Vittorio Omodei Zorini;
Montaggio: Alessandro Marinelli;
Scenografia: Massimo Santomarco;
Costumi: Alessandro Lai;

Cast: Anna Foglietta – Bruno Wolkowitch – Giulio Berruti – Camilla Filippi – Lorena Cacciatore

Sinossi: “Io non rinuncio più a niente. L’amore però, quello non me lo invento più. Mi prendo quello che viene, senza più regole, anche se non so cos’è.” È bastato un attimo e la vita di Elena è cambiata d’improvviso. Dopo una grande delusione d’amore, Elena incontra per caso due persone da cui si lascia sedurre: Ettore, un uomo maturo e affascinante e Adriana, una diciottenne travolgente e senza freni inibitori. Le due storie aiuteranno Elena ad accettare l’imperfezione dell’amore e a ritrovare se stessa.

Perchè la O1 Distrribution (in pratica la RAI), distribuisca un film del genere, è un vero mistero.

No perché, davvero, ve prego, guardatevi questa clip.

Ho detto tutto.

Itaker – Vietato agli Italiani

Regia: Toni Trupia

Titolo originale: Itaker
Anno: 2012
Nazione: Italia / Romania / Francia
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Durata: 98 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Regia: Toni Trupia
Sceneggiatura: Leonardo Marini, Toni Trupia, Michele Placido
Musiche: Davide Cavuti, Marco Biscarini
Fotografia: Arnaldo Catinari
Montaggio: Consuelo Catucci
Scenografia: Nino Formica
Costumi: Andrea Cavalletto
Soggetto: Leonardo Marini, Toni Trupia, Michele Placido

Cast: Tiziano Tallarico – Filippo Timi – Francesco Scianna – Monica Barladeanu – Michele Placido – Angela Demattè – Alessio Della Costa – Milena Lunelli – Gelsomina Bassetti – Hans Peter Gottardi – Giorgio Dal Piai – Paolo Lagana

Sinossi: Itaker è il racconto di un viaggio dall’Italia alla Germania, nel 1962. Un viaggio particolare: a compierlo è Pietro, un bambino di 9 anni orfano di madre, partito per ritrovare il padre emigrato, di cui da tempo non si hanno notizie. Con lui, un sedicente amico del padre, Benito, un giovane uomo dai trascorsi dubbi in cerca in Germania di un riscatto personale. Sul loro percorso Pietro e Benito incontrano mondi diversi: quello della fabbrica di Bochum, la comunità italiana in città (gli itaker, “italianacci”, uno dei tanti appellativi degli emigrati italiani in Germania); il mondo dei magliari, del contrabbando – fatto di valige ed espedienti – quello dell’incontro non sempre pacifico tra italiani e tedeschi. Diverse piccole patrie in cerca di identità. Sullo sfondo di una storia cruciale ma poco ricordata, il racconto di una crescita e della lotta sempre presente tra sopravvivenza e sentimenti.

Questo film italiano, il cui soggetto è co-scritto da Michele Placido, non lo so in quante sale uscirà.

Certo affronta un tem importante, ma non lo vedo destinato alle masse che si ciberanno del film di Paolo Genovese.

In verità da quella che risulta al vostro cineblogger di fiducia un po’ è un peccato se non altro per per almeno die ragioni:

  • il migliore Scianna visto fin qui sullo schermo;
  • un finale toccante, che non si dimentica.

Dimmi che destino avrò

Regia: Peter Marcias

Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Pablo
Durata: 80 min
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Regia: Peter Marcias
Sceneggiatura: Gianni Loy, Peter Marcias
Musiche: Éric Neveux
Fotografia: Alberto López Palacios
Montaggio: Danilo Torre
Scenografia: Andrea Meloni
Costumi: Stefania Grilli
Soggetto: Gianni Loy

Cast: Luli Bitri – Salvatore Cantalupo – Andrea Dianetti – Vesna Bajramovic – Fadil Sulejmanovic – Merfin Selimovic – Davide Careddu – Pietrina Menneas – Tullio Sanna – Maria Francesca Lisci – Gianfranco Cudrano – Nino Nonnis – Vinettu Sulejmanovic

Sinossi: Alina è una ragazza di origine Rom, che da anni vive a Parigi per lavoro. Rientrata nel suo villaggio natio nei pressi di Cagliari, instaura un rapporto amichevole con Giampaolo Esposito, un cinquantenne commissario di polizia. In questa nuova dimensione, dovrà confrontarsi con se stessa, con le sue più intime emozioni attraverso “un viaggio” che la condurrà a rivedere la sua vita, le sue aspirazioni e soprattutto la sua vera identità. Questo passaggio segnerà la fine della giovinezza e l’inizio di una maturità che la renderà più consapevole delle sue debolezze. Il suo passato aprirà una breccia sul futuro di una giovane che sta per diventare donna.

Un fim di un regista sardo, già arrivato sugli schermi con il film: “I bambini della sua vita“, che, ammettiamolo, non è che sa stato un grande successo, né di pubblico, né di critica.

Ibridazione tra il cinema documentarista ed il cinema di finzione, la pellicola non risulta essere convincente, né nella prima, né soprattutto nella seconda prospettiva.

Ed è un peccato, sia per l’attore protagonista, il sempre bravo Salvatore Cantalupo, sia per la tematica.

La posizione nella nostra classifica settimanale, però, non lo può premiare più di tanto.

Melina – Con Rabbia e con Sapere

Regia: Demetrio Casile

Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Mediaplex Italia
Data uscita in Italia: 29 novembre 2012
Genere: drammatico

Regia:Demetrio Casile
Sceneggiatura:Demetrio Casile
Musiche:Massimiliano Lazzaretti
Fotografia:Simone Zampagni
Montaggio:Gianmaria Scibilia

Cast: Giovanna Cacciola – Antonio Faa – Giada Desideri – Alessio Di Clemente – Pupi Avati – Antonio Avati – Demetrio Casile – Cosimo Calabrò – Giovandomenico Gattuso

Sinossi: Melina è una ragazza sedicenne che sogna di diventare una scrittrice di successo, malgrado le avversità del mondo in cui vive. Parallelamente alla sua vicenda, si intrecciano le sfide del giovane cinefilo Giuseppe e del piccolo Ciccio, che si allena nella speranza di poter un giorno partecipare alle Olimpiadi. Riusciranno questi giovani “eroi” a sconfiggere i pregiudizi delle tradizioni locali e farsi portatori di un messaggio di speranza?

Per questo ultimo film italiano in uscita, lascio che a parlare sia il trailer.

Ok?

Alla prossima.

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