Il weekend al cinema #312
Le preferenze accordate da cinemavistodame.com ai film in uscita, sono deducibili: dall’ordine d’impaginazione del post, e dagli award assegnati (e non assegnati). Fidatevi solo di noi, non rimarrete mai delusi.
Avviso ai naviganti: I film sono usciti un po’ alla spicciolata, tra il 1, il 3, ed il 4 gennaio (domani), ma li riuniamo in un unico post. Ok?
The Master
Regia: Paul Thomas Anderson
Titolo originale: The Master
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 150 min
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: drammatico
Cast tecnico
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Musiche: Jonny Greenwood
Fotografia: Mihai Malaimare Jr.
Montaggio: Leslie Jones, Peter McNulty
Scenografia: David Crank, Jack Fisk
Costumi: Mark Bridges
Cast
Freddie Sutton: Joaquin Phoenix
Lancaster Dodd: Philip Seymour Hoffman
Mary Sue Dodd: Amy Adams
Val Dodd: Jesse Plemons
Helen: Laura Dern
Clark: Rami Malek
Susan: Jillian Bell
Bus: W. Earl Brown
Bill White: Kevin J. O’Connor
Elizabeth: Ambyr Childers
Sinossi: Di ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale, dopo aver assistito a tanti orrori, Lancaster Dodd, un intellettuale carismatico, crea un’organizzazione basata sulla fede, nel tentativo di dare un senso alla sua vita. Egli diventa perciò noto come “The Master”. Il suo braccio destro, Freddie, un ex vagabondo solitario, prima s’innamora di Mary Sue, la figlia di Lancaster, ed in seguito comincia a mettere in discussione sia il sistema di credenze sia il Maestro stesso, mentre l’organizzazione continua a crescere e a guadagnare un seguito sempre più numeroso di devoti fedeli.
Che dire, se non che iniziamo subito con i film che potrebbero già rientrare, di diritto, tra le migliori uscite del 2013 (anche se il film è uscito in tutto il resto nel mondo nel 2012).
Per i più distratti ricorderò che la pellicola è stata premiata al Festival di Venezia con Leone d’argento 2012, per la migliore regia. Ed anche con la Coppa Volpi agli attori Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman (che è in questo momento uno dei migliori attori in circolazione in assoluto).
Paul Thomas Anderson, (Magnolia, Il Petroliere), più volte candidato agli Oscar, con questo suo sesto film, ci dona una storia drammatica e coinvolgente che analizza, con un ritratto psicologico puntuale e autentico, le aspirazioni spirituali della società americana all’alba della fine della seconda guerra mondiale.
Il film farà discutere, e molto, perché, secondo molti, la sinossi del film s’ispirerebbe alla vera storia del movimento Scientology e del suo fondatore, infatti, guarda caso, il lancio di questo film ha sollevato non poco interesse, specialmente tra gli adepti del movimento, che, in America, hanno massicciamente protestato e criticato il film.
Per noi di cinemavistodame,com Oscar d’oro e pole position nel post.
La migliore offerta
Regia: Giuseppe Tornatore
Titolo originale: The best offer
Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Durata: 124 min
Data uscita in Italia: 01 gennaio 2013
Genere: drammatico
Cast tecnico
Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Musiche: Ennio Morricone
Fotografia: Fabio Zamarion
Montaggio: Massimo Quaglia
Costumi: Maurizio Millenotti
Cast
Virgil Oldman: Geoffrey Rush
Robert: Jim Sturgess
Billy: Donald Sutherland
Liya Kebede
Philip Jackson
Lynn Swanson
Dermot Crowley
Claire: Sylvia Hoeks
Kiruna Stamell
Brigitte Christensen
Assistente di Virgil: Maximilian Dirr
Sinossi: Virgil Oldman (il premio Oscar® Geoffrey Rush) é un genio eccentrico, esperto d’arte, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. La sua vita scorre al riparo dai sentimenti, fin quando una donna misteriosa (Sylvia Hoeks) lo invita nella sua villa per effettuare una valutazione. Sarà l’inizio di un rapporto che scovolgerà per sempre la sua vita.
Da quanto abbiamo capito codesta ultima fatica del regista premio Oscar siciliano, è un film insolito e coraggioso, abbastanza lontano dagli archetipi del suo cinema, anche se, a sentir lui, riaffiorerebbe anche in questa pellicola «l’ossessione dello spazio e del mondo esterno, uno dei temi che più mi interessano, e che c’era, ad esempio, anche in “La leggenda del pianista sull’oceano” ».
Il regista lo definisce «un thriller sentimentale », ma è, diciamolo, è estremamente difficile collocare l’opera in un genere preciso.
Interpretato da un cast internazionale e girato in diverse città, da Vienna a Trieste a Praga – l’unica identificabile – il film ha un’ambientazione mitteleuropea «imposta dai personaggi e dalla storia, non sono mai riuscito a immaginarlo in Italia, con un background italiano». È comunque un film italiano, con collaboratori eccellenti come il maestro Ennio Morricone o il costumista Maurizio Millenotti. Prodotto dalla Paco, è uscitoà in 360 copie l’1 gennaio, distribuito dalla Warner.
Per noi di cinemavistodame.com secondo Oscar d’oro della settimana e posiozione d’onore nel post (se solo non fosse uscito The Master).
Buon anno Sarajevo
Regia: Aida Begic
Titolo originale: Djeca
Anno: 2012
Nazione: Bosnia / Germania / Turchia
Distribuzione: Kitchenfilm
Durata: 90 min
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: drammatico
Cast tecnico
Sceneggiatura: Aida Begic
Fotografia: Erol Zubcevic
Montaggio: Miralem S. Zubcevic
Cast
Rahima: Marija Pikic
Nedim: Ismir Gagula
Davor: Bojan Navojec
Vedrana: Sanela Pepeljak
Ciza: Vedran Djekic
Dino: Mario Knezovic
Saliha: Jasna Beri
Tarik: Nikola Djuricko
Selma: Stasa Dukic
Rizo: Aleksandar Seksan
Sinossi: A causa della guerra in Bosnia, Rahima (23) e Nedim (14) sono rimasti orfani. Vivere a Sarajevo non facile, a nessuno importa che i loro i genitori hanno combattuto e sono morti in nome della libertà del paese. La loro vita di mera sopravvivenza peggiora quando Nedim partecipa a una rissa e rompe il costoso cellulare del figlio di un uomo potente. Questo episodio innesca una catena di eventi che portano Rahima a scoprire che suo fratello conduce una doppia vita.
Chi segue questo blog lo sa. Amo le registe donne che rischiano in prima persona per raccontare i drammi delle condizioni dei loro paesi, ed è per questo appoggiamo l’opera di Aida Begic.
La regista bosniaca porta nelle nostre sale la trasposizione dal letterario al filmico di “Buon anno Sarajevo (Djeca)“, ritratto dolente di generazioni cresciute nel frastuono della guerra, e nel riverbero d’immagini di morte. Un lungo peregrinare attraverso gli abissi di un dolore acuito da società anaffettive nell’anima, cui si oppone la determinazione, molto umana, del voler cementare gli affetti, quelli sopravvissuti alla barbarie del conflitto bellico. Un film profondamente intimo, avvolto da un doloroso realismo, che entra con decisione nella sfera emotiva e nel cuore di ognuno di noi, rielaborando e ridefinendo il senso della parola sofferenza.
Oscar d’argento e terza posizione nel post. Per chi ne avesse voglia, il film è da vedere.
Jack Reacher – La prova decisiva
Regia: Christopher McQuarrie
Titolo originale: Jack Reacher
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Universal Pictures
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: crime,drammatico
Cast tecnico
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie
Musiche: Joe Kraemer
Fotografia: Caleb Deschanel
Montaggio: Kevin Stitt
Costumi: Susan Matheson
Cast
Jack Reacher: Tom Cruise
Helen Rodin: Rosamund Pike
Cash: Robert Duvall
Jai Courtney
Alex Rodin: Richard Jenkins
The Zec: Werner Herzog
Sandy: Alexia Fast
Emerson: David Oyelowo
Linsky: Michael Raymond-James
Rob Farrior: James Martin Kelly
Sinossi: Un investigatore scava a fondo su un caso che coinvolge un esperto cecchino militare, che ha ucciso a caso cinque persone. La storia è tratta da un libro poliziesco di Lee Child.
Il film è una sorta di trasposizione dal letterario al filmico di “One Shot“, il nono libro della serie che lo scrittore Lee Child ha dedicato a un misterioso investigatore ex militare.
Scritto e diretto da Christopher McQuarrie e prodotto (il film è costato la bellezza di 60 milioni di dollari), dallo stesso Tom Cruise, con un ramo della Paramount Skydance, e che dovrebbe segnare il rientro in grande polveri dell’attore americano, anche lui adpto di Scientology (guarda te le sincronie della distribuzione italiana), il lungometraggio annovera nel cast Robert Duvall e Richard Jenkins.
Il film era stato oggetto di recenti polemiche, dopo la sparatoria di Newtown, in cui hanno perso la vita bambini e insegnanti di una scuola, perché nei primi cinque minuti un killer spara sulla folla in un centro commerciale.
Da quel momento è tutto un susseguirsi di scene d’azione: salti da elicotteri, inseguimenti e una violenza maggiore di quella che in passato aveva caratterizzato i personaggi interpretati dall’attore.
Oscar d’argento, non senza qualche qualche perplessità.
Ma consigliato a chi ama i film di azione.
The Ghostmaker
Regia: Mauro Borrelli
Titolo originale: Box of Shadows
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d’America
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Durata: 91 min
Data uscita in Italia: 04 gennaio 2013
Genere: horror,thriller
Cast tecnico
Sceneggiatura: Mauro Borrelli, Scott Svatos
Musiche: Christopher Young, José J. Herring
Fotografia: Eric Gustavo Petersen
Montaggio:Charles Bornstein, Daniel Capuzzi
Costumi: David Alexander
Cast
Kyle: Aaron Dean Eisenberg
Julie: Liz Fenning
Sutton: J. Walter Holland
Platt: Jared Grey
Marcus: Domiziano Arcangeli
Jerrod: Jeffrey Damnit
Armaddan: Hans Uder
Wes Aderhold
Ruby Staley
poliziotto: Desmond Lawrence
detective: Ford Austin
Sinossi: Un gruppo di amici universitari scopre una bara del XV secolo che permette loro di muoversi e agire sotto forma di fantasmi evanescenti. Mentre le prime avventure nel mondo degli spiriti sono giocose e innocenti, ben presto la facoltosa macchina manifesta impulsi pericolosi e deviati, che vanno di pari passo con i desideri dei giovani ragazzi. Verranno così trascinati in un mondo cupo e segnato dal male, dove la linea tra la vita e la morte non sarà più così netta. Una piccola produzione statunitense per un sorprendente fanta-horror dalle tinte anni ’80, in cui i fantasmi non sono oscure presenze provenienti dall’aldilà, ma individui del nostro mondo che possono sperimentare la morte… e tornare indietro per raccontarla.
So, ok, sarà pure un b-movie girato molto bene, da un regista italiano che si è fatto molto onore con collaborazioni di spessore, e verrà anche distribuito in 20.000 copie dvd gratuitamente a partire dalla fine di gennaio 2013.
Ma, sia a giudicare dal trailer, dal budget ridotto e da altri elementi che si leggono sulla rete, non crediamo che il film meriti segnalazioni particolari.
Per dire, Metacritic neanche lo menziona.
Ed in Rotten Tomatos il punteggio è alquanto scarsino, eh.
Le avventure di Fiocco di Neve
Regia: Andrés G. Schaer
Titolo originale: Copito de nieve
Anno: 2011
Nazione: Spagna
Distribuzione: Notorious Pictures
Durata: 86 min
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: animazione
Cast tecnico
Sceneggiatura: Albert Val, Amèlia Mora
Musiche: Zacarías M. de la Riva
Fotografia: Sergi Bartrolí
Montaggio: Álex de Molina
Scenografia: Silvia Steinbrecht
Costumi: María Engo
Soggetto: Albert Val, Amèlia Mora
Cast
Strega del Nord: Elsa Pataky
Anna: Rosa Boladeras
Luc de Sac: Pere Ponce
Paula: Claudia Abate
Leo: Joan Sullà
Daniel: Félix Pons Ferrer
la nonna all’oscuro: Mercè Comes
Sinossi: La vera storia di Fiocco di neve, l’unico gorilla bianco al mondo, arriva finalmente al cinema! Fiocco di neve è arrivato allo Zoo da cucciolo e da subito è diventato il gorilla più ammirato e coccolato dai visitatori del parco. Ma sempre a causa del colore della sua pelliccia, gli altri gorilla non lo considerano parte del gruppo e il suo unico e vero amico è il panda rosso Miguel. Fiocco di neve decide di partire con Miguel per una fantastica avventura alla ricerca della Strega del Nord, per chiederle di aiutarlo a diventare un gorilla nero come tutti gli altri. Scoprirà invece, strada facendo, che essere speciali non è poi così male!
E’ una specie di mix di live action e animazione in computer grafica il racconto della la storia del gorilla bianco Fiocco di neve, personaggio che liberamente s’ispira a un ominide realmente esistito negli anni Sessanta, e che viene, nel film, utilizzato al fine di concepire un moderno apologo su celluloide, atto a ribadire in quale maniera essere molto di diversi tra loro possono rappresentare qualcosa di speciale.
Prodotto dalla spagnola Filmax e diretto dal regista argentino Andrés G. Schaer, il film è, ovviamente, indirizzato al pubblico delle famiglie, ed in qualche modo cerca di fare, in maniera dignitosa, il verso ai ben più ricchi colossi di genere americani, con i quali, sia chiaro, non può, però, competere.
Mai Stati Uniti
Anno: 2012
Nazione: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Data uscita in Italia: 03 gennaio 2013
Genere: commedia
Cast tecnico
Regia: Carlo Vanzina
Sceneggiatura: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Soggetto: Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Cast
Antonio: Vincenzo Salemme
Angela: Ambra Angiolini
Nino: Ricky Memphis
Carmen: Anna Foglietta
Michele: Giovanni Vernia
Dario Bandiera
Sinossi: Mai Stati Uniti è la storia di Antonio, un cameriere rovinato dalla passione per il gioco, Angela, una segretaria single divorata dall’ansia e dagli attacchi di panico, Nino un ex meccanico, divorziato e senza più lavoro, Carmen una precaria votata unicamente allo shopping e all’apparenza, Michele un giovanotto ingenuo cresciuto in uno zoo. I cinque non si conoscono, ma vengono uniti da un notaio, e soprattutto dal destino, grazie all’eredità di un padre mai conosciuto e di cui nessuno di loro sospettava l’esistenza. Erano fratelli e non lo sapevano! Adesso, per incassare l’eredità, tutti insieme devono portare le ceneri del padre negli USA e spargerle in un lago dell’Arizona. In bilico tra commedia e verità, tra disavventure e confronti umani, tra feroci litigate e improvvise tenerezze, tra divertimento e sentimento, inizia così il curioso viaggio oltreoceano di questa “strana famiglia” e dei suoi componenti, che finora non sono Mai Stati Uniti.
Anche se senza Vacanze nel titolo il cine-panettone dei fratelli Vanzina, inevitabile come il mal di pancia dopo avere mangiato troppe cozze, arriva anche quest’anno anche se con uscita a gennaio.
I Vanzina cercano di rivisitare il loro format. Il canovaccio di quest’anno è un classico: l’eredità di un vecchio padre morto che farà incontrare dei fratelli che non si sono mai conosciuti. (Ma non l’aveva già utilizzato Pieraccioni?)
Sanno che le loro gag, non funzionano più come un tempo. Ed allora cambiano, ultimamente, il cast, affidandosi ad attori che hanno, di recente, sbancato al box office (Richy Menphis, Ambra Angioini, Vincenzo Salemme, Anna Foglietta, Maurizio Mattioli), e tornano, addirittura, a girare nei luoghi che li hanno resi celebri, quest’anno è la volta di un ritorno negli Stati Uniti d’America (citati, con una boutade degna del genere, nel titolo del film), dove avevano già realizzato “Vacanze in America” (1984) e “Sognando la California” (1992).
Ma il risultato non cambia, a giudicare dal trailer.
Ok è una commedia degli equivoci, basata sulla non comprensione dell’inglese, e meno volgare del solito. Insomma … Va bene così?
All prossima.
la “leggerezza” di Calvino sarebbe necessaria, anche se non è facile:)
forza!
Stava diventando un lavoro … ma prometto di tornare per il compleanno del blog (8 anni) mamma mia quanto tempo! ;-)
dove sei??????????
ciao