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DallAmeriCaruso – il concerto perduto | di Walter Veltroni

Breve analisi del film

Il concerto che non avresti mai potuto vedere
a cura di Roberto Bernabò

Locandina film DallAmeriCaruso di Walter Veltroni

DallAmeriCaruso – il concerto perduto

Genere: Documentario, Musicale
Anno: 2023
Paese: Italia
Data di uscita: 20 novembre 2023
Distribuzione: Nexo Digita
Regia: Walter Veltroni

Sinossi: A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla, grazie anche alle ricerche ed alla regia di Walter Veltroni, il film nerra, tramite le riprese integrali originali perdute e ritrovate, lo storico concerto di Dalla al Village Gate di New York del 1986, restaurato e rimasterizzato in Dolby Atmos, nonché, nella prima parte, la storia della nascita del capolavoro musicale “Caruso”.

“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento,
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento,
un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto.
Poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto”

A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla, in occasione del ritrovamento delle riprese integrali del suo famoso concerto al Village Gate di New York del 1986, arriva al cinema solo il 20, 21 e 22 novembre “DallAmeriCaruso. Il concerto perduto”, il nuovo film evento diretto da Walter Veltroni e prodotto da Nexo Digital e Sony Music.

Nell’estate del 1986 Lucio Dalla, in compagnia di alcuni amici, sta attraversando il golfo di Sorrento con la sua barca. È già considerato uno dei giganti della musica italiana ed è di ritorno dal concerto al Village Gate di New York, dove con gli Stadio ha registrato un album live destinato a chiamarsi “Dall’America”. Le cose, però, vanno diversamente. All’album, infatti, manca ancora una canzone inedita, che tarda ad arrivare. Ed è proprio di ritorno dagli States, quando la sua barca si rompe al largo della costa di Sorrento, che nasce “CARUSO”. Così, il disco cambia nome e diventa “DallAmeriCaruso”, l’album più famoso di Dalla, un classico assoluto della canzone internazionale, capace di vendere, in varie lingue, più di 38 milioni di copie.

Come spiegò lo stesso Lucio Dalla, la genesi di “Caruso” si colloca in un giorno preciso: quello in cui, quando la sua imbarcazione in panne tra Napoli e Sorrento fu rimorchiata a riva, Dalla andò a dormire all’Hotel Excelsior dove gli fu assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso.

Secondo la leggenda, il grande cantante, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel di Sorrento si era innamorato di una giovane cui insegnava musica.

A Dalla lo racconta l’allora barista dell’albergo, Angelo Leonelli.

Seduto al pianoforte di Caruso, nell’hotel che era stato palcoscenico di quell’amore straziante (vero o leggendario che fosse), il “naufrago” Lucio Dalla compone un brano che tiene insieme la sua fantasia pop e la migliore melodia della tradizione napoletana e italiana.

Angela-Baraldi

Nel film troviamo gli oggetti e i pensieri di quei giorni e li ripercorriamo in compagnia della cantautrice rock e attrice Angela Baraldi, che era a bordo del “Catarro” quando avvenne il guasto, di Gaetano Curreri e Ricky Portera degli Stadio, dei proprietari dell’Hotel Excelsior Guido Fiorentino e Lidia Fiorentino, dell’ex concierge Antonino Galano, del critico musicale Gino Castaldo, del regista Ambrogio Lo Giudice, dell’autore televisivo Nicola Sisto e di Paolo Glisenti, spettatore – come hanno mostrato le immagini di repertorio – della serata del Village Gate. A completare il racconto, le immagini private e del tutto inedite di Lucio Dalla e l’interpretazione struggente del pianista Danilo Rea.

I musicisti del complesso Gli Stadio

Il lungometraggio è diviso in due parti. La prima parte è un documentario che racconta la genesi di Caruso, una delle canzoni più celebri di Lucio Dalla. La canzone fu scritta nel 1986, in occasione del centenario della morte di Enrico Caruso. Dalla era affascinato dalla figura del tenore napoletano, e la canzone è un omaggio alla sua voce e alla sua arte.

La seconda parte del documentario è costituita dalle riprese del concerto al Village Gate. Il concerto è un’occasione per ripercorrere la carriera di Lucio Dalla, dai suoi esordi con gli Osanna fino al successo internazionale. Dalla si esibisce in un repertorio che spazia dal rock al jazz, dal pop alla canzone d’autore.

Lucio Dalla nelle riprese del film DallAmeriCaruso

Il docufilm è un omaggio alla figura di Lucio Dalla, un artista che ha segnato la storia della musica italiana. Le immagini del concerto al Village Gate sono un documento prezioso, che testimonia il talento e la personalità di un grande artista.

Dal punto di vista tecnico è ben realizzato. Le immagini sono nitide e ben restaurate, e la colonna sonora è in pratica il concerto. Il montaggio è curato e coinvolgente, e il ritmo del film è incalzante.

Dal punto di vista contenutistico, possiamo senz’altro dire che l’opera di Veltroni è interessante e informativa. La prima parte è un racconto affascinante della genesi di una canzone che è diventata un classico della musica italiana.

La seconda parte del film è un’occasione per conoscere meglio la carriera di Lucio Dalla, un artista che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana.

Lucio Dalla durante il concerto al Village Gate di New York del 1986

In conclusione, DallAmeriCaruso è un film documentario che merita di essere visto. Un omaggio a un grande artista, e un documento prezioso che racconta la storia della musica italiana.

Alcuni aspetti del film che meritano di essere sottolineati sono i seguenti:

  • Il recupero delle immagini del concerto perduto è un’impresa straordinaria che ha permesso di riscoprire un momento importante della carriera di Lucio Dalla.
  • Il film è un’occasione per ripercorrere la storia della musica italiana attraverso la carriera di un artista che ha contribuito a plasmarla.
  • Il film è un’esperienza coinvolgente e appassionante che offre agli spettatori l’opportunità di conoscere meglio Lucio Dalla e la sua musica.
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