Il weekend al cinema visto da me
Ferzan e i suoi fantasmi
Poi dice che uno non deve avere dei pregiudizi sul cinema di Ferzan Ozpetek, poi dice.
Esaurita la saga familiare Ferzan si butta sui film “de paura” con i fantasmi. In una chiave tutta sua, va detto, che intende rievocare atmosfere alla “The Others” di Alejandro Amenábar, traslandole, però, nello specifico filmico del vivace, romantico, decadente e crepuscolare universo umano del suo Cinema.
Perché è questa la “Magnifica presenza” di Ozpetek, nono lungometraggio del regista italo-turco che torna nelle sale tre anni dopo “Mine vaganti” con una storia che mischia le carte e i generi. Titolo di punta del weekend, “Magnifica presenza” presenta un cast all star: Margherita Buy, Beppe Fiorello, Vittoria Puccini, Cem Yilmaz, Andrea Bosca, Claudia Potenza, il baritono Ambrogio Maestri e la grande attrice di teatro Anna Proclemer, eh si, avete letto bene, che come ci sia finita, alla sua veneranda età, un’attrice del suo calibro, in un film di Ferzan, resterà uno dei mille misteri della nostra patria, insieme al segreto del successo con le donne di Albano, ed i giochi d’infanzia di Mario Monti.
Ciò non di meno è a questo regista che cinemavistodame.com, considerando le altre forze in campo, dona l’ormai ambita pole position, con tanto di foto in bianco nero. Anche se con Oscar d’argento, sia detto.
Uno dei motivi di ciò è la presenza, nel cast, di Elio Germano, probabilmente il migliore attore italiano sui quarant’anni italiano, che ci fa venire la voglia di andare ad assistere in sala, anche a quest’ultima fatica del regista, mi ripeto, non me ne vengono altre, italo-turco.
Dai Ferzan accontentati, te poteva andare peggio.
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