Solamente due le nuove uscite del fine settimana: da fenomeno letterario (il libro di Jeff Kinney) arriva sullo schermo “Diario di una schiappa” (no comment sul titolo in italiano), diretto da Thor Freudenthal e interpretato da Zachary Gordon e Chloe Moretz.
Tutt’altra storia per “Vanishing on 7ht Street“, sci-fi a basso costo diretto da Brad Anderson, interpretato da John Leguizamo, Thandie Newton ed il giovane Jacob Latimore.
Da Luis Buñuel a Takashi Miike, il Cinema di qualità in streaming e download
A distanza di un anno dal lancio di Queerframe.tv, il primo portale italiano dedicato al cinema LGBT e grazie al successo mediatico, di pubblico e di consensi tra gli addetti al settore, Atlantide Entertainment lancia Indieframe.tv, primo portale italiano dedicato al cinema di qualità, che sarà presentato durante la 68a Mostra del Cinema di Venezia in collaborazione con la SIC – Settimana Internazionale della Critica e che presenterà una library di titoli che spaziano da “L’angelo sterminatore” di Luis Buñuel a “Ichi the killer” di Takashi Miike.
Indieframe.tv nasce con la prerogativa di diventare un importante punto di riferimento del numeroso pubblico di cinefili “affamati” di cinema indipendente italiano e internazionale, presentando una vasta offerta, con:
film in lingua originale e film doppiati,
passando dai lungometraggi ai documentari,
dai cortometraggi ai progetti ‘fuori-formato’
fino alla video-arte e toccando tutti i generi:
dalla commedia al thriller,
dall’horror al dramma sentimentale,
dal musical all’animazione per ragazzi.
Spazio quindi a registi-cult come il filippino Brillante Mendoza, di cui Indieframe.tv propone tre titoli:
“Tirador”, storia di un gruppo di ragazzi dei bassifondi di Manila;
“Kinatay” – Palma d’Oro per la Miglior Regia al Festival di Cannes 2009 – la discesa agli inferi di un giovane povero
e l’ultimo lungometraggio, “Lola” – storia di un’anziana signora che si trova a fronteggiare la tragedia personale ed economica di un nipote ucciso in circostanze non chiarite.
Da segnalare anche “De la guerre”, del regista francese Bertrand Bonello (“L’Apollonide“, “Il pornografo“), con un ricchissimo cast che va da Mathieu Amalric (“Lo scafando e la farfalla” e regista di “Tournée“) a Asia Argento, Guillaume Depardieu, Clotilde Hesme e Michel Piccoli.
Nei giorni della presentazione veneziana, il catalogo online su www.indieframe.tvpresenterà ben 21 titoli, di cui 10 in anteprima italiana, che sarà il punto di partenza per erogare un servizio VOD di tantissimi film nei mesi successivi. I titoli saranno disponibili in streaming e download e nell’area shop sarà possibile acquistare i dvd delle collane Indieframe e Queerframe.
“Indieframe è l’espressione di una nuova ricerca di contenuti e tecnologia, attraverso il grande cinema d’autore; attenta alla qualità delle opere ed ai desideri di un pubblico variegato e trasversale – sottolinea Luca Confortini, CEO di Atlantide Entertainment – Indieframe.tv propone titoli che hanno impresso un segno nella storia della cinematografia internazionale, pur lasciando ampio spazio al talento dei nuovi autori italiani e non, monitorati con cura dal nostro responsabile delle acquisizioni, Cosimo Santoro. La modalità dello streaming e del download rappresenta, per noi, la possibilità di sostenere film che hanno difficoltà a raggiungere la sala e nello stesso tempo un’opportunità per quelli che hanno concluso il percorso della filiera cinematografica.“
Un progetto innovativo e cinefilo della Atlantide Entertainment, una delle società italiane di distribuzione che ha acquisito più titoli lo scorso anno (oltre 100), con film che hanno vinto premi nei festival di tutto il mondo e che presenta, grazie a Indieframe.tv e Queerframe.tv, due seguitissimi portali di Video on demand legale.
Atlantide Entertainment, con il portale www.queerframe.tv, ha portato per prima in Italia il cinema sul web attraverso una piattaforma di streaming e download legale compatibile con tutti i sistemi operativi (Windows, Mac, Linus) e tutti i browser (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera) e fruibile su ogni tipo di dispositivo (TV, lettore DVD\Blu-Ray, PC, Mac, iPod, iPad…).
Strumenti quali lo streaming dinamico e lo scaricamento di file hanno fatto delle piattaforme di Atlantide Entertainment una realtà pioneristica nelle nuove frontiere della fruizione cinematografica, aprendo le porte di un grande cinema a tutto il pubblico della rete, senza alcun tipo di restrizione e sempre nel pieno rispetto della legalità. I prodotti saranno acquistabili con tutte le modalità di pagamento sicuro dalla carta di credito, alle prepagate e al bonifico bancario.
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I primi titoli del portale Indieframe.tv:
PERSECUTION (Persecuzione) di Patrice CHÉREAU in streaming e dvd già disponibile
MOUTH TO MOUTH di Alison MURRAY in streaming e dvd già disponibile
J’AI REVE SOUS L’EAU (Sognando sott’acqua) di HORMOZ in streaming e dvd già disponibile
L’ÉPINE DANS LE COEUR (La spina nel cuore) (doc) di Michel GONDRY in streaming e dvd già disponibile
TIRADOR (Tiratore) di Brillante MENDOZA in streaming e download
GIGANTE, di Adrián BINIEZ in streaming e download
THE HOUSE OF BRANCHING LOVE (La casa degli amori stabili) di Mika KAURISMÄKI in streaming e dvd da ottobre 2011
ALL THAT I LOVE (Tutto ciò che amo) di Jacek BORCUCH in streaming e dvd da ottobre 2011
DE LA GUERRE di Bertrand Bonello in streaming e dvd da ottobre 2011
LOLA di Brillante MENDOZA in streaming e dvd da ottobre 2011
KINATAY (Massacro) di Brillante MENDOZA in streaming e dvd da ottobre 2011
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Titoli disponibili – doppiati in italiano – solo in streaming su Indieframe.tv
analisi di eventi esistenti e linguaggio audiovisivo
Maradona, il Dio fragile – a cura di Roberto Bernabo’
Recupero, in occasione della sua uscita su SKY, un mio post sul film su Maradona di Emir Kusturica, lo dedico a me, al mio blog, alla mia casa nuova, ai miei amici di sempre, gli “Orfani romani di Diego“, ed a Diego Armando Maradona, una delle poche persone che riuscì a fare piangere mio padre, con il primo scudetto del Napoli.
Papà, da sempre abbonato al Calcio Napoli, mi disse: “pensavo di dovere morire, senza vedere questo giorno“.
Ed io, questo, non me lo dimenticherò mai. Mai.
Maradona by Kusturica
titolo originale: Maradona by Kusturica nazione: Francia / Spagna anno: 2008 genere: Documentario durata: 90 min. distribuzione: Bim Distribuzione sceneggiatura: Emir Kusturica Regia: Emir Kusturica Attori: Diego Armando Maradona: Se stesso; Manu Chao: Se stesso; Emir Kusturica: Se stesso Soggetto: Emir Kusturica Fotografia: Rolo Pulpeiro (Rodrigo Pulpeiro Vega) Musiche: Stribor Kusturica; No Smoking Orchestra; La canzone “La Vida Tombola” è di Manu Chao che la canta in scena accompagnandosi con la chitarra. Montaggio: Svetolik Mica Zajc (Svetolik Zajc) Effetti: Virginie Wintrebert
Sinossi: Ritratto del celebre calciatore argentino Diego Armando Maradona di cui seguiamo le vicende straordinarie dalle origini umili nella sua città natale, Buenos Aires, alla rapidissima ascesa nell’olimpo del calcio (è giocatore professionista a quindici anni), e poi da Napoli, fino a Cuba, sua patria d’elezione e al momento della sua rinascita. Il regista ci mostra i due volti di Maradona, quello pubblico dell’icona del calcio, divenuto ora anche politicamente impegnato nell’opposizione alla globalizzazione e amico di leader come Fidel Castro, ma anche, per la prima volta, il Maradona privato, la sua vita familiare, le sue speranze, le sue paure. Attraverso i documenti dell’epoca, si rivivono i momenti di felicità che il ‘Pibe de Oro’ ha regalato a tutti nel corso degli anni, compreso il gol segnato ‘dalla mano di Dio’ che fece vincere la Coppa del Mondo all’Argentina contro l’Inghilterra nel 1986. Il regista Emir Kusturica negli ultimi anni ha trascorso lunghi periodi con il più grande campione della storia del calcio: Diego Armando Maradona. Dall’incontro fra due straordinari talenti nasce un documentario illuminante sulla complessa figura del Pibe de Oro – selezionato fuori concorso al Festival di Cannes 2008. Con le musiche originali di Manu Chao.
Note biografiche
Diego Armando Maradona è nato a Lanus (Argentina), il 30 ottobre del 1960, nel quartiere povero di Villa Fiorito. Sin da piccolo Diego amava il calcio e giocava ovunque gli capitasse insieme ai suoi amici. Fu soprannominato “El pibe de oro” (il ragazzo d’oro).
La sua carriera iniziò nelle giovanili dell’Argentinos Juniors e proseguì nel Boca Juniors, la sua squadra del cuore.
Giovanissimo fu convocato nella nazionale giovanile e vinse il Campionato del Mondo Juniores nel 1979.
Dopo il mondiale del 1982 andò a giocare nel Barcellona dove militò per due stagioni. I rapporti con il club spagnolo non furono semplici e, dopo aver subìto l’infortunio più grave della sua carriera, fu ingaggiato dal Napoli nel 1984.
Il Napoli con Diego ha vinto due Scudetti (1986/1987,1989/1990), una Coppa Italia (1987), una Coppa UEFA (1989) ed una Supercoppa Italiana (1990).
Diego ha disputato 4 campionati del Mondo di cui uno da vero protagonista in Messico nel 1986. Maradona vinse praticamente da solo il Mondiale di Città del Messico nel quale realizzò i due gol all’Inghilterra che rimarranno nella storia del calcio: il famosissimo gol con la mano (la mano di Dio) ed il gol del secolo: gli 11 tocchi magici durante i quali nessun calciatore dell’Inghliterra riuscì a toccar palla e che lo portarono direttamente in rete. Venne squalificato per uso di sostanze stupefacenti nel 1991 e lasciò Napoli da “clandestino”.
In seguito andò al Newell’s Old Boys e al Siviglia per poi ritornare al Boca Juniors. In questo periodo ha allenato due formazioni argentine.
Nel Mondiale americano del 1994 Maradona venne squalificato per 15 mesi dopo la partita con la Nigeria per aver fatto uso di efedrina, sostanza proibita dalla FIFA. Dopo la squalifica Diego tornò a giocare per il Boca Juniors.
Il 30 ottobre del 1997 Diego annunciò il suo ritiro dal calcio. Dopo aver superato un intervento chirurgico al cuore, Diego si sta disintossicando a Cuba.
Il 10 novembre 2001 Maradona ha dato il suo addio definitivo al calcio davanti al pubblico della Bombonera, lo stadio del Boca Juniors, giocando la sua ultima partita con la nazionale argentina e realizzando due reti su rigore.
“Se nasci Dio sarai Dio per sempre”
§§§
1. Introduzione
Quello che prova un amante del calcio, magari nato a Napoli come me ed i miei migliori amici, gli “Orfani romani di Diego” – che ha vissuto anche allo stadio San Paolo l’esperienza di vederlo giocare (intendo Diego Armando Maradona) che ha, nei suoi personali ricordi, le immagini del primo e del secondo scudetto che, principalmente grazie a lui, il Napoli riuscì a vincere – non può non rimanere colpito, affascinato, esaltato ed al tempo stesso rattristito dall’opera di Emir Kusturica.
Nessuno, più di Maradona, incarna, in qualche, modo, infatti, due concetti specifici di Napoli: la complessità ed il mistero.
Un po’ come Napoli la vita di Diego Armando Maradona rimane un cosmo.
E non puoi permetterti di valutare un aspetto di un cosmo, senza prima esserti preso la briga di andare, a, quantomeno, cercare di comprenderne tutti gli altri.
Traggo dalle note di regia del film:
“La mia decisione di utilizzare il documentario è stata dettata dalla necessità di realizzare un ritratto di quest’uomo, un ritratto che racconti la verità. Quello che critico rispetto ad altri film su Maradona è che lo usano per raccontare qualcos’altro. Non colgono l’impatto che la sua presenza ha avuto in tutto il mondo. Maradona è una storia vera, non c’è bisogno di aggiungere finzione. (…) La vita di Maradona è così ricca, così sfumata, che non cambierei nulla, anche se facessi un film di fiction. (…) Maradona è diventato ciò che è diventato anche perché giocava a calcio e non a un qualsiasi altro sport e poi perché giocava negli anni ’80, il decennio in cui lo sport è diventato molto popolare, soprattutto in televisione. L’era di Maradona è stato l’apice dell’individuo nel football.”
“
In questo post:
1. L’ascesa
1.1. Maradona il profeta di se stesso
1.2. L’ossessione di colmare una mancanza
1.3. Il più grande giocatore di tutti i tempi
2. La caduta (genio e sregolatezza)
2.1. La cocaina
3. L’uomo
3.1. Il rapporto con la famiglia
4. Il personaggio pubblico e l’impegno politico
4.1. L’impegno per i bambini poveri
4.2. L’impegno contro l’America imperialista ed a favore a della causa cubana di Fidel Castro
5. Un uomo contro
5.1. Se stesso
5.2. Le ingiustizie
6. Lo specifico filmico dell’opera di Emir Kusturica su Maradona: pregi e limiti
6.1. Il Tango ed il dribling
6.2. Una presenza del regista forse eccessiva
Ripubblico – per una richiesta giuntami dalla scrittrice e poetessa Elisa Davoglio, che sta realizzando un saggio sui rapporti tra Goffredo Parise ed il Cinema, ed, in particolare, con Françoise Truffaut – la video-intervista di Silvano Agosti (con alcune domande poste anche da me), a Mario Martone, risalente al 28 settembre 2004, della quale ho faticosamente ricercato e, successivamente, ritrovato, nei miei archivi, il file non sbobinato e non montato.
Ripubblico, pertanto, anche il post che scrissi all’epoca, con una certa nostalgia per quei tempi.
Una piccola precisazione.
Nel gennaio del 2005, quando pubblicai in 8 clip la video-intervista, YouTube non esisteva ancora, e pubblicare un video su internet, per un blogger, non era una cosa semplicissima.
Tenetene conto nel valutare gli sforzi che, i cine-blogger, fecero in quegli anni, per rilanciare il tema “Cinema“.
Da poco tempo questo blog ha compiuto 7 anni.
Diciamo che, grazie a Elisa Davoglio, questo è il mio regalo al mio blog.
Ne seguiranno altri.
§§§
1. Breve storia originale della video-intervista
L’avevo annunciata e stra annunciata
Era quasi una leggenda metropolitana.
Ed invece la video intervista di Silvano Agosti a Mario Martone, girata da me … adesso … è qui !!!!
Tutta per voi a-gratis, come si dice da queste parti, ed assolutamente in versione integrale nella magnificenza del webcinemascope(che non esiste ma fa molto figo).
L’incontro fu realizzato al cinema “Azzurro Scipioni” di Silvano Agosti in Via degli Scipioni, nel quartiere Prati di Roma.
Non posso, pertanto, pubblicare questo contenuto senza una breve storia di come la cosa è nata.
Io sono socio del Cinema Azzurro Scipioni, ricevo pertanto una newsletter con le iniziative e con i film in programmazione.
Non so se lo avete mai visitato, sulle porte delle sale vi sono scritti autografi con i saluti di personaggi del calibro di Michelangelo Antonioni, Citto Maseli, Federico Fellini, Marco Bellocchio.
Gli interni della sala più grande sono arredati come una casa, le pareti sono azzurre, tutto questo si vede nel video, insomma è un cinema che definire creativo è riduttivo. Agosti vi proietta film introvabili come “La dolce vita“, “Ladri di biciclette“, “Accattone“, insomma vere e proprie pietre miliari del cinema italiano … la storia della sala è qui.
Silvano, va ricordato, è anche un originalissimo regista ed un montatore molto bravo, oltre che un affermato scrittore, che ha partecipato, con suoi romanzi, anche a Premi Strega.
Qualcosa di più su di lui è leggibile qui, grazie a Festivaletteratura di Mantova.
Rientrato dalle vacanze lessi di questo incontro con Mario Martone il giorno 28 settembre 2004 (quello in cui furono scarcerate Simona Pari e Simona Torretta).
Ricordo che mi ero da poco operato all’occhio sinistro, e di averne anche parlato per email con Fringe, che, da Napoli, non poteva venire.
Mi recai con la mia piccola videocamera al cinema ed attesi Silvano Agosti.
Chiesi a lui se era possibile girare e lui mi rispose “cito testuale”: “Il cinema è vostro.”
Poi chiesi a Mario Martone, ottenendo analogo consenso.
Bene, queste precisazioni erano doverose.
2. Silvano Agosti incontra Mario Martone
La video intervista ha una durata complessiva di circa 45 minuti ed era stata in origine suddivisa in 8 clip, per rendere più agevole la sua visione dal web.
Ogni clip era, per quanto ridotta come risoluzione, abbastanza pesante.
Ne sconsigliavo, pertanto, la visione con una connessione Dial Up e ISDN, mentre ne consiglio quella tramite una linea ADSL o da intranet aziendali, che in genere hanno buone velocità di connessione ed ampiezza di banda sufficiente, come m’insegnerebbe Giacomo Mason, il suo celeberrimo blog è qui.
Come giustamente mi segnalò Fringe, che ringraziai, specificai che le clip erano in formato wmv, ed erano pertanto visionabili solo con il player Windows Media Player che resi facilmente scaricabile cliccando qui.
Per i più esperti specificai che, nel più puro stile Cyber, era possibile fare il download delle clip, se proprio si volevano fare così del male … a patto che poi avessero disperso il CD nel fiume Gange …
Considerate che il tutto era, anche all’ora, gratis, ed invitavo pertanto i miei utenti ad essere indulgenti sui problemi di carattere tecnico, che avevo nel montaggio, comunque cercato di avere ben presenti, diciamo che eravamo ancora in una fase sperimentale ;-P
Per chi la vedrà buona visione.
3. Ringraziamenti
Un grazie a Silvano Agosti ed a Mario Martone ed uno tutto speciale all’amico Fabio Pompei, senza il cui apporto tutto questo non sarebbe stato possibile.
4. Contenuti
Cosa toroverete nella video intervista.
Molti retroscena di cosa è il Cinema secondo Mario Marone.
Molti dietro le quinte del film “L’odore del sangue” di Mario Martone, trasposizione dal letterario al filmico dell’omonimo romanzo di Goffredo Parise.
Qualche retroscena dei film “L’amore molesto“, “Morte di un matematico napoletano“, sempre di Mario Martone.
Molti approfondimenti su Goffredo Parise e delle strane relazioni che lo hanno legato a Françoise Truffaut (il cui spirito aleggia in me) e, quindi, a Fanny Ardant, che aveva acquisito i diritti del suo romanzo non sapendo che Parise aveva, ad esempio, curato l’edizione italiana dei dialoghi del film “Jules et Jim“. Il mio post su quel film e qui.
5. Dediche
Il video è dedicato a Paola Bisanti Pecchia ed agli “Orfani romani di Diego” con i quali divido, da anni, trionfi (sopratutto delusioni) calcettistici e che rimpiangono, con me, più ed oltre che il giocatore, l’umanità di Diego Armando Maradona.
Per chi fosse interessato, e non ne avesse ancora abbastanza, dopo la fruizione delle clip dal web, può sempre leggere il post che feci dopo la visione del film “L’odore del sangue“, che è recuperabile cliccando qui.
Giovanni di The Old Oak – di Ken Loach: “Film della scuola “Loach” da non perdere. Non solo i contenuti politici richiamati dalle lotte sindacali ricordare durante il film…” Feb 4, 19:05
Roberto Bernabò di Maradona by Emir Kusturica: “@Amed, carissimo, grazie di queste bellissime parole. Che Diego possa davvero risposare in pace per sempre. E’ stato il più…” Gen 15, 15:25
Amed di Maradona by Emir Kusturica: “Bello, sono stato fortunato di avere vissuto dal vivo la sua dimostrazione nel calcio, lui con la palla non giocava…” Nov 26, 18:51
Marisa di Dirty Dancing – Balli Proibiti di Emile Ardolino: “Bello, davvero, condivido pienamente! Questo significa andare in profondità e nello stesso tempo aprire a prospettive impensate. Mi sono avvicinata…” Gen 2, 21:49
Roberto Bernabò di Mia Madre – di Nanni Moretti: “Cara Marie, innanzitutto grazie per l’attenzione che poni ai contenuti di questo blog. Sinceramente, però, le tue segnalazioni rimangono un…” Ott 14, 19:23
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