Cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

Dragon Trainer – nuovo trailer in anteprima

Nell’attesa dell’uscita del film in 3D condivido un nuovo trailer in anteprima

Il film s’inserisce chiaramente nel filone pacifista e multirazziale in cui si è incanalata l’ultima produzione del cinema di Holliwood.

Quasi come sa Mister President Barack Obama in persona ne tessesse le fila di nascosto.

In realtà questo lungometraggio di animazione delle Dreamworks è si basato sul racconti Cressida Cowell, scrittrice best seller di una intera saga sui Vichinghi e sui Draghi, integrati in una assai fantasiosa civiltà.

Ma, in effetti, gli autori sono andati ad immaginarsi come quest’armonia sia nata, e questo animation movie di 98 minuti, rispetto ai racconti della scrittrice, rappresenta, come dire, una sorta di prequel.

Di notevole fattura, sia tecnica (3D), che di sceneggiatura, scritta niente di meno che da Will Davies e da Dean deBlois & Chris Sanders (“Lilo & Stich”, “Mulan”).

Io l’ho visto in anteprima in lingua originale e vi assicuro che da una pista, ad esempio, ad Avatar di James Cameron, con il quale ha delle curiose similitudini, ma divertitevi voi a scoprire quali.

Il film uscirà nelle sale italiane il 26 marzo 2010.

Buona visione.

I film in uscita dal 12 marzo 2010

cinepresa di cinemavistodame Nei cinema dal 12 marzo 2010

  • Donne senza uomini – di Shirin Neshat
  • Mine vagantiFerzan Ozpetek
  • Chloe – Tra seduzione e inganno – di Atom Egoyan
  • Legion – di Scott Stewart
  • Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di Fulmini – di Chris Columbus
  • Appuntamento con l’amore – di Garry Marshall
  • La valigia sul letto – di Eduardo Tartaglia

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I film in uscita dal 12 marzo 2010

Le donne senza uomini … non sono mine vaganti


Nei cinema dal 12 marzo 2010

  • Donne senza uomini – di Shirin Neshat
  • Mine vagantiFerzan Ozpetek
  • Chloe – Tra seduzione e inganno – di Atom Egoyan
  • Legion – di Scott Stewart
  • Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo – Il ladro di Fulmini – di Chris Columbus
  • Appuntamento con l’amore – di Garry Marshall
  • La valigia sul letto – di Eduardo Tartaglia

Arriva nelle sale italiane il Leone d’argento iraniano: “Donne senza uomini” di Shirin Neshat (BIM), il film consigliato da questo blog.

Da Berlino, inoltre, affiorano le “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, belle fresche fresche appena uscite nella sua nuova commedia corale ambientata in Salento con Riccardo Scamarcio, Alessandro Preziosi e la bellissima Nicole Grimaudo. Se la vedranno con il triangolo amoroso di “Chloe” (Eagle Pictures), “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini” (Fox), nuova regia “magica” di Chris Columbus (Harry Potter). In sala anche il “ritardatario” all-star “Appuntamento con l’amore” di Garry Marshall (titolo originale: Valentine’s Day), “La valigia sul letto” il nuovo film corale napoletano (aiuto vi prego, non è con questi film che aiutate la mia città), e l’incredibile “Legion” (ma per favore).

Potete aprire questo post o andare sul nuovo numero di cinenavistodame2.com.

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Premi Oscar 2010

Tutti i candidati e tutti i vincitori

Il Davide “The Hurt Locker” batte il Golia “Avatar

Un’edizione donna, indipendente e politica

Il mio breve commento a questa sconcertante 82esima edizione degli Academy Awards è più o meno il seguente.

James Cameron aveva già fatto il pieno di statuette con il suo “Titanic“.

L’idea era di premiare un film contro la guerra, (questo spiega le nove nominations sia ad “Avatar” che a “The Hurt Locker“).

L’Academy ha fatto una scelta politica, non sull’arte.

La guerra, ovviamente, doveva essere quella in Iraq, … per tanti motivi, non ultimo l’elezione del presidente Barack Obama.

Quentin Tarantino ha, dunque, purtroppo per lui, realizzato il film giusto nel momento sbagliato. Peccato perché, a mio modesto parere, avendoli visti tutti e tre, credo di poter dire che era il suo quello che meritava di più. Altro che Avatar, con i suoi budget faraonici.

Morale la Kathryn Bigelow, con un film bello, e molto ben girato, ma, vi assicuro, niente di così strabiliante, si è trovata in pole position, ed ha strappato assai più delle sue più rosee previsioni, in barba all’ex marito, peraltro.

Ma, per dirvela tutta, la vera discontinuità, e chiudo, non è stata l’aver consegnato, per la prima volta, ad una donna, la statuetta come migliore regista (cosa, per carità, rimarchevole ed indubbiamente da sottolineare), ma avere premiato, – a discapito di un film costosissimo, tenuto in gestazione per oltre 13 anni, che ha fatto sviluppare macchine da presa per il 3D, su specifici requirements di James Cameron, che si è pure inventato la “Motion Capture” con tutto quello che sarà costata anche in termini d’ideazione e sviluppo, e che, last but not least, è anche quello che ha incassato di più nella storia del Cinema – con ben due statuette, un film indipendente (Precious: Based on the Novel ‘Push’ by Sapphire”).

Non lo so, lo trovo un segnale curioso ed incoraggianete perlatro, ecco.

Sugli altri premi, invece, tutto abbastanza secondo le previsioni direi, aggiungo che sono molto contento sia per quelli dati agli  italiani, e per sia per quello conferito ad UP, una pellicola che ci è piaciuta assai, e che aveva ricevuto l’onore di aprire, per la prima volta nella sua storia, la rassegana di Cannes con un film di animazione.

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Candidati e vincitori dei premi Oscar 2010

I vincitori sono quelli in rosso grassettato per ogni categoria.

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The Hurt Locker – di Kathryn Bigelow

analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo

ripubblico il post del 13 ottobre del 2008 in occasione dei 6 premi Oscar vinti questa notte dal film

The Hurt Locker” in italiano significa “La cassetta del dolore“, ed è un contentitore nel quale vengono raccolti gli effetti personali dei soldati americani morti in guerra.


The Hurt Locker

titolo originale: The Hurt Locker
nazione: U.S.A.
anno: 2007
regia: Kathryn Bigelow
genere: Drammatico
durata: 131 min.
distribuzione: Videa CDE
cast: R. Fiennes (Capo mercenari) • D. Morse (Col. Reed) • J. Renner (Sgt. Mag. William James) • B. Geraghty (Owen Eldridge) • A. Mackie (Sgt. JT Sanborn) • E. Lilly (Connie James) • C. Camargo (Col. John Cambridge) • G. Pierce (Sgt. Matt Thompson)
sceneggiatura: K. Bigelow • M. Boal
musiche: M. Beltrami
fotografia: B. Ackroyd
montaggio: C. Innis • B. Murawski

Sinossi: Ritorna Katherine Bigelow dopo i grandi successi “Point Break” e “Strange Days”. Ambientato durante la guerra in Iraq, “The Hurt Locker” racconta la storia di un’unità speciale antimina che ha il compito di prevenire gli attentati dei kamikaze. La sceneggiatura è opera della stessa Bigelow, insieme al reporter di guerra Mark Boal.

In questo post:
  1. Introduzione – dedicato all’alienazione umana nel conflitto bellico
  2. Specifico degli eventi – la guerra in Iraq vista senza messaggi politici
  3. Specifico degli esistenti – significanti universali e non peculiari
  4. Specifico del linguaggio audiovisivo – tecniche di ripresa alla reportage di guerra molto a ridosso degli eventi e degli esistenti
  5. Messaggi verso l’alto e conclusioni

la-scena-di-un-esplosione-tratta-dal-film-the-hurt-locker

1. – Introduzione – dedicato all’alienazione umana nel conflitto bellico

Nonostante le mie considerevoli aspettative su quest’opera, di cui avevo sentito parlare assai bene a Venezia, devo riconoscere che le stesse sono state, in parte, (solo in parte, eh), deluse e cercherò, in questo post, di spiegarvi il perché.

Non che la promettente regista australiana non sia brava … è che a questa pellicola manca qualcosa, quel qualcosa che arriva a toccare nel profondo, a scuotere la mente ed il cuore, e da un film così ambizioso, questa è una pecca non da poco.

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Donne senza uomini – di Shirin Neshat

Il film di Shirin Neshat nelle sale italiane dal 12 marzo 2010

Breve recensione in anteprima per una pellicola che questo blog già ama

Donne senza uomini

titolo originale: Zanan-e Bedun-e Mardan
nazione: Germania
anno: 2009
regia: Shirin Neshat
genere: Drammatico
durata: 95 min.
distribuzione: Bim Distribuzione
cast: O. Tóth (Zarin) • A. Shahrzad (Fakhri) • S. Toloui (Munis) • P. Ferydoni (Faezeh)
sceneggiatura: S. Azari • S. Neshat
musiche: R. Sakamoto
fotografia: M. Gschlacht
montaggio: G. Cragg • J. Rabinowitz • J. Wiedwald

Sinossi: Iran, 1953: sullo sfondo tumultuoso del colpo di stato, tramato dalla CIA, i destini di quattro donne convergono in un bellissimo giardino di orchidee dove troveranno indipendenza, conforto e amicizia. Incisiva riflessione di un momento cruciale della storia che ebbe come conseguenza la Rivoluzione islamica e che portò l’Iran a essere come oggi lo conosciamo.

Shirin Neshat – Donne senza uomini from Laura Croce on Vimeo.

“Facciamo la pace tra Iran e Israele.
Noi siamo ambasciatori dei due paesi;
per questo dico No alla guerra e Sì alla Pace”

Shirin Neshat

Donne senza uomini è il film dell’artista e regista iraniana Shirin Neshat che ha vinto il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia del 2009.

La sceneggiatura è la trasposizione dal letterario al filmico, ortodossa e fedele, dell’omonimo romanzo di Parsipur Shahrnush.

La regista ha concepito questo suo nuovo lungometraggio come una sorta di utopico messaggio, (noi speriamo di no, ovviamente), per tutti gli iraniani che non vogliono perdere la speranza:

Facciamo la pace tra Iran e Israele. Noi siamo ambasciatori dei due paesi; per questo dico No alla guerra e Sì alla Pace“.
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Una proposta per dire sì – di Anand Tucker

U.S.A. / Irlanda – 2010

Trailer in anteprima

Chi l’ha detto che una donna non può formulare una richiesta di matrimonio all’uomo che ama?

In anteprima ed in semi esclusiva per cinemavistodame.com, il trailer italiano del film “Una proposta per dire sì” (Leap Year) di Anand Tucker, la nuova commedia romantica distribuita dalla Universal Pictures, interpretata dalla dolcissima Amy Adams (Come d’incanto, Il dubbio, Julie & Julia), e dall’attore inglese Matthew Goode (Watchmen, Match Point).

La pellicola sarà in programmazione nelle sale italiane a partire dal 9 aprile 2010. Continua a leggere →