Cinemavistodame.com di Roberto Bernabò

Viaggio nel Cinema Americano a Roma

Susan Sarandon incontra Roma

all’Auditorium Parco della Musica Sala Petrassi

Domani, sabato 27 febbraio, alle ore 21, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Susan Sarandon, un’attrice che ci è sempre piaciuta molto, inaugurerà la nuova edizione di “Viaggio nel Cinema Americano“, curato da Antonio Monda e Mario Sesti per Fondazione Cinema per Roma, che porta registi e attori americani a confrontarsi direttamente con il pubblico, mostrando le sequenze dei film che li hanno resi famosi in tutto il mondo.

Fra marzo ed aprile “Viaggio nel cinema americano” porterà a Roma altre figure di assoluto rilievo nel panorama cinematografico mondiale: fra i nomi già annunciati Paul Schrader e Wes Anderson.

Il Profeta – intervista a Jacques Audiard

Intervista in anteprima al regista Jacques Audiard

a cura di Roberto Bernabò

Gran Premio della Giuria – Cannes 2009

Premio European Film Awards 2009 a Tahar Rahim

Candidato al Premio Oscar 2010 Come Miglior Film Straniero

Candidato a 13 Premi César 2010

Il Profeta

titolo originale: Un Prophète
nazione: Francia
anno: 2009
regia: Jacques Audiard
genere: Drammatico
durata: 149 min.
distribuzione: Bim Distribuzione
cast: T. Rahim (Malik El Djebena) • N. Arestrup (César Luciani) • A. Bencherif (Ryad) • A. Oumouzoune (prigioniero ribelle) • R. Kateb (Jordi lo zingaro) • H. Yacoubi (Reyeb) • J. Ricci (Vettorri) • S. Dazi (Lattrache)
sceneggiatura: J. Audiard • T. Bidegain
musiche: A. Desplat
fotografia: S. Fontaine
montaggio: J. Welfling

Sinossi: Condannato a sei anni di prigione, Malik El Djebena non sa né leggere né scrivere. Solo al mondo, appare più giovane e fragile degli altri detenuti. A prenderlo sotto la sua ala protettrice sono un gruppo di prigionieri corsi che gli insegnano tutti i trucchi per sopravvivere. Malik sfrutta, però, tutto quello che ha appreso a suo vantaggio facendosi amici i Musulmani, l’altro clan del carcere. Quando esplode una guerra tra i due gruppi Malik dovrà decidere da che parte stare.

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Wolfman – di Joe Johnston

USA / Gran Bretagna

recensione in anteprima

analisi di eventi, esistenti e linguaggio audiovisivo

Tra remake e presunta profanazione gotica, ecco a voi, il blockbuster che difendiamo – a cura di Roberto Bernabò

Wolfman

titolo originale: The wolf man – L’uomo lupo
nazione: U.S.A. / Gran Bretagna
anno: 2010
regia: Joe Johnston
genere: Horror / Fantasy
durata: 125 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: Benicio Del Toro (Lawrence Talbot) • E. Blunt (Gwen Conliffe) • A. Hopkins (Sir John Talbot) • H. Weaving (Isp. Francis Abberline) • G. Chaplin (Maleva)
sceneggiatura: Andrew Kevin Walker, David Self, che hanno riscritto il film basandosi sulla sceneggiatura originale di Curt Siodmak (autore di quella dell’originale film del 1941)
musiche: P. Haslinger
fotografia: S. Johnson
montaggio: W. Murch • D. Virkler • M. Goldblatt

Sinossi: L’infanzia di Talbot è finita la morte in cui la madre è morta. Dopo aver lasciato il paesino addormentato Vittoriano di Blackmoor, ha passato decenni per riprendersi e cercare di dimenticare. Ma quando la fidanzata di suo fratello, Gwen Conliffe, lo rintraccia per chiedergli aiuto per cercare il suo perduto amore, Talbot ritorna a casa e si unisce alla ricerca. Scoprirà che qualcosa dotato di una forza bruta e di un’insaziabile sete di sangue sta uccidendo i paesani e che un sospettoso ispettore di Scotland Yard chiamato Aberline è venuto ad investigare.

Non voltarti mai indietro Lawrence, non voltarti mai … il passato è una landa desolata di orrori
Sir John Talbot

1. Introduzione – dedicato ai detrattori del film
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Il concerto di Radu Mihaileanu e Wolfman di Joe Johnston

Un film visto ed uno da vedere

Il film visto

Il concerto

titolo originale: Le concert
nazione: Francia / Romania / Belgio / Italia
anno: 2009
regia: Radu Mihaileanu
genere: Commedia / Grottesco
durata: 119 min.
distribuzione: Bim Distribuzione
cast: A. Guskov (Andrei Filipov) • D. Nazarov (Sacha Grossman) • M. Laurent (Anne–Marie Jacquet) • F. Berléand (Olivier Morne Duplessis) • Miou-Miou (Guylène) • V. Barinov (Ivan Gavrilov) • L. Abelanski (Jean- Paul Carrère) • J. Bisset (Victor Vikitch) • L. Bateau
sceneggiatura: R. Mihaileanu • M. Robbins • A. Blanc • H. Cabello Reyes
fotografia: L. Dailland

Sinossi: Un osannato direttore dell’orchestra Bolshoi di Mosca viene allontanato in epoca comunista per essersi rifiutato di licenziare i musicisti ebrei. Venticinque anni dopo l’uomo lavora ancora in teatro come custode e aiuta la moglie a movimentare finte manifestazioni d’orgoglio ex-comunista. Un giorno intercetta un invito per il teatro Chatelet di Parigi e decide di riscattarsi dalle umiliazioni con l’inganno, accettando l’ingaggio al posto dell’orchestra ufficiale. Riunisce così i vecchi compagni di concerto e qualche improbabile new entry.

Dentro un rapporto padre – figlia un intero universo, e frose anche più di uno. Due etnie emarginate compiono un miracolo. Lo stile provocatorio, sarcastico, ironico, beffardo, decisamente irriverente ed ilare del maestro rumeno Radu Mihaileanu (Train de vie – Un treno per vivere – 1998 – con Agathe De La Fontaine, Lionel Abelanski, Rufus, Clément Harari, Marie José Nat, Bruno Abraham-Kremer, Michel Muller, Johan Leysen, Gad Elmaleh, Serge Kribus, Michel Israel, Rodica Sanda Tutuianu, Sanda Toma, Zwi Kanar, Razvan Vasilescu. Titolo originale: Train de vie. Commedia, durata 103 min. – Francia, Belgio, Romania, Israele, Paesi Bassi), colpisce nel segno anche questa volta.

Entro giovedì la mia analisi al film. Un sentito grazie a Francesco V. che me lo ha consigliato.

§§§

Il film da vedere

Wolfman

titolo originale: The wolf man – L’uomo lupo
nazione: U.S.A. / Gran Bretagna
anno: 2010
regia: Joe Johnston
genere: Horror / Fantasy
durata: 125 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: Benicio Del Toro (Lawrence Talbot) • E. Blunt (Gwen Conliffe) • A. Hopkins (Sir John Talbot) • H. Weaving (Isp. Francis Abberline) • G. Chaplin (Maleva)
sceneggiatura: A. Walker • D. Self
musiche: P. Haslinger
fotografia: S. Johnson
montaggio: W. Murch • D. Virkler • M. Goldblatt

Sinossi: L’infanzia di Talbot è finita la morte in cui la madre è morta. Dopo aver lasciato il paesino addormentato Vittoriano di Blackmoor, ha passato decenni per riprendersi e cercare di dimenticare. Ma quando la fidanzata di suo fratello, Gwen Conliffe, lo rintraccia per chiedergli aiuto per cercare il suo perduto amore, Talbot ritorna a casa e si unisce alla ricerca. Scoprirà che qualcosa dotato di una forza bruta e di un’insaziabile sete di sangue sta uccidendo i paesani e che un sospettoso ispettore di Scotland Yard chiamato Aberline è venuto ad investigare.

Per quello vi lascio una sequenza più o meno inedita.

lo vedrò questa sera in anteprima.

Uscirà nelle sale italiane dal 19 febbraio 2010.

I film in uscita dal 12 febbraio 2010

Madonna mia !!!


Scusa ma ti chiamo settimana del cielo.

Miracoli, vendette medianiche (vedi post di sotto), streghe e promesse di matrimonio infrante.

Io, oltre alla recensione di “Amabili resti” di Peter Jackson, le idee chiare le ho anche questa settimana.

Dove?

Ma su cinemavistodame2.com, il blog dei film in uscita, che ti dice sempre la verità.

Anche sul fatto che Lourdes – di Jessica Hausner è uscito ieri 11 febbraio per dire.

Clicca sul nuovo numero, è on line da ieri.

Cinemavistodame2.com ma quante ne sa?

Amabili resti – di Peter Jackson

Recensione in anteprima

U.S.A. / Gran Bretagna / Nuova Zelanda – 2009

Breve analisi del film in forma di cocktail – a cura di Roberto Bernabò

Amabili resti

titolo originale: The Lovely Bones
nazione: U.S.A. / Gran Bretagna / Nuova Zelanda
anno: 2009
regia: Peter Jackson
genere: Drammatico
durata: 139 min.
distribuzione: Universal Pictures
official site italiano: http://www.lovelybones.com/intl/it/#home
cast: M. Wahlberg (Jack Salmon) • R. Weisz (Abigail Salmon) • S. Tucci (George Harvey) • S. Sarandon (nonna Lynn) • S. Ronan (Susie Salmon) • T. McCarthy (Caden) • R. Ritchie (Ray Singh) • N. SooHoo (Holly) • R. Malcolm (moglie caporeparto)
sceneggiatura: F. Walsh • P. Boyens • P. Jackson
musiche: Brian Eno e Peter Chilvers
fotografia: A. Lesnie
montaggio: J. Olssen

Sinossi: Tratto dal best-seller di Alice Sebold, “The Lovely Bones” (in italiano: “Amabili Resti“) racconta la storia della giovane adolescente Susie Salmon, barbaramente uccisa e che veglia dall’alto la sua famiglia e il suo assassino. La giovane dovrà tenere a freno il suo desiderio di vendetta per riuscire ad aiutare la famiglia a guarire dal dolore.

Introduzione – dedicato agli esercizi di stile

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I film in uscita dal 11 e 12 febbraio 2010

cinepresa di cinemavistodame Nei cinema dall’11 e 12 febbraio 2010

Nei cinema dall’ 11 febbraio 2010

  • Lourdes – di Jessica Hausner

Nei cinema dal 12 febbraio 2010

  • Amabili resti – di Peter Jackson
  • Maga Martina e il libro magico del draghetto – di Stefan Ruzowitzky
  • Scusa ma ti voglio sposare – di Federico Moccia

Lourdes

titolo originale: Lourdes
nazione: Austria
anno: 2009
regia: Jessica Hausner
genere: Drammatico
durata: 99 min.
distribuzione: Istituto Luce
cast: S. Testud (Christine) • L. Seydoux (Maria) • B. Todeschini (Kuno)
sceneggiatura: J. Hausner
fotografia: M. Gschlacht
montaggio: K. Ressler

Sinossi: Christine è costretta sulla sedia a rotelle per buona parte della sua vita. Per scappare dal proprio isolamento intraprende un viaggio a Lourdes, l’iconico luogo di pellegrinaggio tra le montagne dei Pirenei. Si risveglia un mattino apparentemente guarita da un miracolo. Il capogruppo del pellegrinaggio, un attraente quarantenne volontario dell’Ordine di Malta, inizia a interessarsi a lei. Christine cerca di tenersi stretta questa nuova occasione di felicità, mentre la sua guarigione suscita invidia e ammirazione.

E’ il film laico di Jessica Hausner sulla Madonna che ha stupito Venezia (dove ha vinto ben quattro award ed una nomination), e tutta la critica internazionale.

Ho visto il trailer un paio di volte dal quale vi trascrivo una battuta.

Lo Spirito Santo, Gesù e la Vergine Maria sono seduti su una nuvola e fanno progetti per le vacanze.

Lo Spirito Santo dice “Ho un’idea: andiamo a Betlemme“.

A Betlemme … noo ci siamo già stati tante volte“.

Lo Spirito Santo riflette e dice “Molto bene allora andiamo a Gerusalemme“.

Gesù risponde: “A Gerusalemme … ci siamo già stati tante volte ...”

Lo Spirito Santo riflette e dice: “Ho trovato … andiamo a Lourdes“.

La Vergine Maria fa un balzo e dice: “Si fantastico … non ci sono mai stata !!!

§§§

Ora se questa battuta vi fa ridere, con ironia, andate pure a vedere il film.

Se vi offende … andate a vedere il film.

Se vi lascia indifferente … andate a vedere il film.

Insomma io credo che un film del genere sia da vedere, mi ha ricordato, non so proprio perché, “13 variazioni sul tema(2001) di Jill Sprecher con John Turturro, Matthew McConaughey, Amy Irving, Alan Arkin, come mood.

Amabili resti

titolo originale: The Lovely Bones
nazione: U.S.A. / Gran Bretagna / Nuova Zelanda
anno: 2009
regia: Peter Jackson
genere: Drammatico
durata: 139 min.
distribuzione: Universal Pictures
cast: M. Wahlberg (Jack Salmon) • R. Weisz (Abigail Salmon) • S. Tucci (George Harvey) • S. Sarandon (nonna Lynn) • S. Ronan (Susie Salmon) • T. McCarthy (Caden) • R. Ritchie (Ray Singh) • N. SooHoo (Holly) • R. Malcolm (moglie caporeparto)
sceneggiatura: F. Walsh • P. Boyens • P. Jackson
musiche: Brian Eno e Peter Chilvers
fotografia: A. Lesnie
montaggio: J. Olssen

Sinossi: Tratto dal best-seller di Alice Sebold, “The Lovely Bones” (in italiano: “Amabili Resti“) racconta la storia della giovane adolescente Susie Salmon, barbaramente uccisa e che veglia dall’alto la sua famiglia e il suo assassino. La giovane dovrà tenere a freno il suo desiderio di vendetta per riuscire ad aiutare la famiglia a guarire dal dolore.

Premesso che Peter Jackson è il regista della saga de “Il signore degli anelli” e di altri film che non ricorderete, ma che potete leggere qui, vi posso dire che, poco più tardi dall’uscita del suo film King Kong (quello del 2005, eh), il progetto di questo film finì nelle sue mani, in quanto pare che lui già fosse più che intenzionato a dirigere ed a scrivere un film, basandosi sull’omonimo best seller di Alice Sebold.

Come per la trilogia de “Il signore degli Anelli” e “King Kong“, Jackson ha contribuito alla sceneggiatura, insieme a sua moglie. Il cast vede come interpreti principali Saoirse Ronan, Rachel Weisz, Susan Sarandon e Mark Wahlberg.

§§§

Che dirvi.

Io personalmente l’ho visto in anteprima, a Roma, in lingua originale, cosa che consiglio.

E devo riconoscere che, dopo un certo scetticismo iniziale, alla fine ammetto, con un certo stupore, che mi è anche un po’ piaciucchiato.

Però, ora, dovete seguirmi attentamente.

Immaginate un cocktail cinematografico così composto.

Una parte di dramma familiare reale.

Una parte ultratossica di rapporto genitori figli (padre figlia di più), e genitori genitori.

Una foglia di nonna sprint superflippata (una strepitosa Susan Sarandon).

Una parte, forse anche due, di Edgar Lee Masters (si certo quello dell’Antologia di Spoon River, in salsa, però, adolescenzial-giovanilistica che fa tanto tendenza).

Una parte abbondante di trip psichedelico stile anni ’70.

Una spruzzata di horror, ma giusto quanto basta.

Aggiungete tanto Fantasy (ok, forse ve n’è caduto troppo, temo).

Non dimenticate le musiche rigenerative di Brian Eno e Peter Chilvers (già un cult sull’App Store di Apple).

Shakerate bene il tutto, a lungo, ma a lungo, lungo, lungo … lunghissimo.

Versate e sorbite in due ore.

Prima però chiudete gli occhi e cercate di ricordare l’emozione del primo bacio che avete dato … ed anche di tutte quelle cose che ancora non avete fatto nella vostra vita perchè pensate di avere ancora tempo, ed immaginate che quel tempo però, ahimè, è andato, svanito, evaporato, perduto per sempre.

E’ troppo?

Forse si, ma il retrogusto che vi lascia in bocca, ve lo assicuro, non è poi così male.

Si temeva peggio da queste parti, visto l’inizio.

Un po’ di materiali sul mio profilo di You Tube li trovate qui, in lingua originale.

Maga Martina e il libro magico del draghetto

titolo originale: Hexe Lilli, der Drache und das magische Buch
nazione: Germania / Italia / Austria
anno: 2009
regia: Stefan Ruzowitzky
genere: Avventura
durata: 89 min.
distribuzione: Buena Vista International
cast: A. Freund (Lilli) • S. Herzog (Leon) • M. Mittermeier (Hektor) • P. Bardem (Surulunda) • I. Naujoks (Hieronymus) • K. Markovics (Alfred)
sceneggiatura: S. Ruzowitzky • R. Martin • A. Toerkell
musiche: I. Honeyman
fotografia: P. von Haller
montaggio: B. Nahler

Sinossi: Teodolinda è una strega buona che decide di ritirarsi, ma prima deve trovare la sua degna erede, colei che prenderà il titolo di superstrega. Affida la missione al drago Ettore che nella ricerca sarà guidato dal Libro degli Incantesimi. Ettore incontrerà così Martina, una bambina che dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito, superando una prova di 99 ore. Martina si ritroverà a dover fronteggiare il perfido Geronimo e il suo “scagnozzo” Serafino, che cercheranno in tutti i modi di impossessarsi del Libro degli Incantesimi che permetterebbe loro di creare la Macchina per il Dominio del Mondo …

Il film è prodotto dalla Disney … quella parte della Disney senza il supporto della Pixar.

La storia sarà pure intelligente, e raffinata, ma l’anno scorso abbiamo viste cose mirabolanti, ed altre ne vedremo quest’anno, anche in 3D.

Che dire.

Siccome sono buono metto un dubbio, ma forse è perché mi sto rammollendo. Io non credo che lo andrò a vedere. Chi ci va venga qui a integrare con commenti.

Scusa ma ti voglio sposare

titolo originale: Scusa ma ti voglio sposare
nazione: Italia
anno: 2009
regia: Federico Moccia
genere: Commedia / Sentimentale
durata: n.d.
distribuzione: Medusa Film
cast: R. Bova (Alex) • M. Quattrociocche (Niki) • F. Apolloni (Pietro) • L. Angeletti (Enrico) • C. Dazzi (Simona) • I. Oliva (Flavio) • F. Ferrazzo (Erica) • F. Antonelli (Susanna) • M. Carpente (Diletta) • B. Valente (Olly) • R. Infanti (Cristina)
sceneggiatura: C. Barzini • L. Infascelli • F. Moccia


Sinossi: Sequel di “Scusa ma ti chiamo amore”, dove Alex, pubblicitario trentanovenne di successo, e Niki, ora ventenne, si sono promessi amore eterno. Adesso, dopo tre anni, Alex capisce che, nonostante la differenza di età, lei è la donna che vuole sposare. Alex chiede a Niki di sposarlo, e lei, all’inizio felice, con l’avvicinarsi della data, sente una paura crescente che le fa mandare a monte il matrimonio …

La recensione del film “Scusa ma ti voglio sposare” non è ancora disponibile.

Né credo lo sarà mai.

Ma che davero devo scrivere una recensione per il sequel di “Scusa ma ti chiamo amore“(?)

Andiamo, su.

Sottotitolo “Il ritorno di Michela Quattrociocche” … eh si, a volte ritornano.

A cura di cinemavistodame.com.